Il caso Kao Kang e Jao Shu-shih è stato per il nostro partito una seria lezione, tutti dobbiamo trarne un avvertimento e fare del nostro meglio perché casi del genere non si ripetano più nel partito. Kao Kang e Jao Shu-shih ordivano complotti, conducevano attività clandestine in seno al partito e seminavano zizzania fra i compagni agendo alle loro spalle; ma in pubblico cercavano in tutti i modi di mascherare le loro attività. Il loro ignobile modo di agire era del tutto simile a quello adottato spesso nel passato dalla classe dei proprietari terrieri e della borghesia. Marx ed Engels nel Manifesto del Partito comunista scrivono: “I comunisti disdegnano di dissimulare le loro opinioni e i loro programmi”. Noi siamo comunisti e in più quadri dirigenti del partito; come tali abbiamo il dovere di dar prova di franchezza e di lealtà sul piano politico, di esprimere sempre apertamente le nostre opinioni politiche e di far conoscere la nostra posizione,sia essa favorevole o contraria, su ogni problema politico importante. Non dobbiamo in nessun caso ricorrere a dei complotti come Kao Kang e Jao Shu-shih.” - Mao Tse-Tung, DISCORSO DI APERTURA DELLA CONFERENZA NAZIONALE DEL  PARTITO COMUNISTA CINESE (21 marzo 1955)