www.paolodorigo.itONORE E VITTORIA AL POPOLO IN LOTTA IN VAL DI SUSA
FAR RETROCEDERE L’AGGLOMERATO DI INTERESSI INQUINANTI
DALLA SACRA MONTAGNA ALPINA ITALIANA ARTICOLO DI IERI 29 DE L’UNITA’Val di Susa, blocchi della polizia. Proteste contro la Tavdi Tonino Cassarà La situazione in Val Cenischia è gravissima. La valle è stata militarizzata. Idiritti costituzionali in alcuni paesi sono stati sospesi, come hannodenunciato gli amministratori locali e i cittadini a cui è stato impedito dimuoversi liberamente. Il presidente della Comunità montana Bassa Valle di Susa,coordinatore del movimento che si batte contro la linea ferroviaria ad Altavelocità Torino-Lione è stato colto da un malore al presidio di Venaus dove sisono radunati 200-300 dimostranti. Poco prima di mezzogiorno Ferrentino, dopoavere parlato alla folla è crollato a terra. Accompagnato in ospedale è statovisitato e dimesso nel pomeriggio. La Val Cenischia è stata militarizzata intorno alle tre della scorsa notte. «Lapolizia è arrivata a Venaus è ha occupato l’intera area – denuncia LionelloGioberto, sindaco di Vaie- dopo le rassicurazioni di ieri non ci aspettavamoquesto intervento notturno». «La polizia sta con gli scudi e i manganelli inmano come se dovesse da un momento all’altro procedere a una carica. – ha dettoVanda Bonardo, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d''Aosta - . Daquesta mattina la gente di Venaus è bloccata, non può muoversi, né andare alavorare. Ci sono classi scoperte perché gli insegnanti non possono spostarsi.Un''intera zona è completamente bloccata! Questa militarizzazione va ben oltrela vita democratica di un paese e ci auguriamo che i presidenti di Regione eProvincia si rendano conto al più presto di ciò che sta succedendo edell''importanza di fermarsi. Chiediamo alla delegazione per le petizioni delParlamento Europeo, presente in questo momento in Val Susa, di riportareall''Unione Europea la situazione alla quale stanno personalmente assistendo». L’occupazione dell''area per far allestire il primo cantiere dei lavoripreliminari della galleria "di servizio" di Venaus, adiacente alla strada chedalla statale del Moncensisio sale a Venaus e Novalesa è di fatto iniziata con24 ore di anticipo rispetto al previsto. Infatti le lettere inviate aiproprietari per rendere disponibili i terreni parlavano di 30 novembre.«L’arrivo della polizia ha scompigliato solo in parte i piani dellemobilitazioni previste infatti molti manifestanti erano già presenti qua aVenuas già ieri – ha detto Nilo Durbiando, sindaco di Venaus - Ma in questomodo è arrivata sotto gli occhi della delegazione di europarlamentari didiverse nazionalità che sta visitando la valle». La delegazione europeacomposta dagli europarlamentari Carlos José Iturgaiz Angulo, David HammersteinMintz e David Martin e accompagnata da Vittorio Agnoletto ha avuto di fattomodo di vedere quanto è successo stamattina a Venaus essendosi trovatadirettamente coinvolta in un’azione che il capo delegazione, non ha esitato astigmatizzare come un “gravissimo insulto”. Nella conferenza stampa tenuta dopo i primi tafferugli di stamattina, ilracconto di Carlos José Iturgaiz Angulo ha reso abbastanza chiaro qual è ilclima di tensione che si sta vivendo in queste ore a Venaus: «Quando siamoscesi dal furgoncino per spiegare chi fossimo e quale lo scopo della nostrapresenza, ci sono state delle spinte delle forze dell’ordine. Mentre noistavamo a mani alzate, in quel momento mi son trovato schiacciato e mi èmancato il fiato. In quel momento - ha continuato l’europarlamentare -Agnoletto era finito per terra» «La polizia avrebbe dovuto evitare di spingerei rappresentanti europei, non ve ne era la minima necessità- dice Gioberto-così come sarebbe stato necessario evitare la formazione di posti di blocco chesembrano dei veri e propri checkpoint tipici delle zone di guerra».Paradossalmente, l’occupazione anticipata ha provocato una sorta di reazione acatena che ha «accelerato l’arrivo di molte persone su in Valle. Fra imanifestanti – dice Bonardo - è stato già organizzato un servizio didistribuzione viveri. Fra gente di montagna si è ben preparati ad affrontare ilfreddo e i disagi». Come dire che la mobilitazione sarà organizzata ugualmentee con più impegno di quanto previsto. Bloccheremo tutta la valle», avevapromesso Ferrentino. Le fila dei manifestanti infatti si stanno via ingrossandoe la protesta rischia di estendersi anche a Torino: «In Val di Susa le forzedell’ordine hanno occupato con la forza Venaus militarizzando la Valle. La Fiomdel Piemonte e la Fiom di Torino insieme ai lavoratori e alle lavoratrici dellefabbriche site nella valle, che sono scesi immediatamente in sciopero,ritengono gravissimo quanto sta succedendo. La vicenda non può essereaffrontata con comportamenti forieri di tensione che minano ogni possibilitàdi dialogo» e per questo la stessa Fiom ha indetto un presidio in PiazzaCastello a Torino dove hanno sede la Regione Piemonte e la Prefettura. Isindaci intanto hanno annunciato che diserteranno l’incontro già programmatocon la presidente Bresso. «Si tratta di un segno di protesta contro quantosuccesso stamattina- dice Gioberto- Cosa possiamo andare a dire alla PresidenteBresso o a chiunque altro con tre paesi occupati militarmente, con tutti iservizi bloccati in una parte importante della Valle?». Per le 18 è statafissata la conferenza dei sindaci a Bussoleno, mentre alle 21 vi sarà lariunione della Comunità Montana e subito dopo, se sarà possibile raggiungereVenaus, inizierà il convegno, già previsto fra l’altro, sul clima. Sonoprevisti gli interventi di Luca Percalli, di Marco Revelli e Don Popolla. I fatti fanno seguito al corteo del 16 novembre scorso che ha mobilitatomigliaia di cittadini e sindaci della valle contro l''opera ferroviaria. Icomitati che da mesi si oppongono al progetto dell''Alta velocità fra l''Italiae la Francia, finanziato in parte dall''Unione Europea, contestano l''impattoambientale dell''opera e il rapporto tra costi e benefici, chiedendo dirafforzare i trasporti di merci sulla rete ferroviaria già esistente, a loroavviso sottoutilizzata. Invece, secondo il consorzio italo-francese che deverealizzare il progetto - i cui tempi di lavoro sono stimati in nove anni nellaparte italiana - dalla Tav verranno benefici per i passeggeri, che andranno daTorino a Parigi in un''ora e 45 minuti contro le attuali quattro, per iltrasporto delle merci e anche per l''ambiente, dato che per oltre 50 chilometrila linea sarà sotterranea.