Bergamo lì 16 maggio 2006

 

 

COMUNICATO STAMPA :

 

 

Oggetto:Esplosioni ripetute al forno presso l’acciaieria della Tenaris Dalmine, i lavoratori chiedono l’intervento dell’ASL.

 

In questi mesi dove risaltano i record produttivi e di profitto della Tenaris Dalmine in questi mesi dove l’acciaieria produce a ciclo continuo, i lavoratori vivono sulla propria pelle anche l’altra faccia della medaglia visto che nell’ultimo mese si sono verificate due esplosioni  dovute entrambe alla perdita di acqua dal circuito di raffreddamento del forno fusorio di acciaieria.

Il 15 aprile scorso l’esplosione è avvenuta mentre  i lavoratori sostavano sul piano di fronte al forno. Dopo che si era scesi dal piano EBT  posto sopra il forno dove si effettua la tappatura con la sabbia del foro attraverso il quale si spilla l’acciaio; Nella fase della movimentazione del forno per rimetterlo in piano,in modo da  consentire il caricamento del rottame da fondere per un’altra colata si è verificata la prima esplosione con il lancio fuori dal forno della scoria che per casualità non ha investito i lavoratori addetti a questa mansione tra cui direttamente coinvolto il delegato sindacale che vi scrive.

Dopo questa esplosione  il forno è rimasto fermo per la riparazione dalle 6.15 del mattino fino alle 13 del pomeriggio per la riparazione dei danni dovuti all’esplosione .

Il Cobas Dalmine ha prontamente segnalato l’accaduto all’ASL perché intervenisse valutando lo stato operativo del forno e se fosse da ritenersi condizione normale di utilizzo dell’impianto il ripetersi delle perdite di acqua in forno,questo al fine della tutela della sicurezza dei lavoratori.

Passato un mese dalla nostra richiesta scritta all’ASL non abbiamo ricevuto alcuna risposta mentre i lavoratori sono tuttora esposti al pericolo di nuove esplosioni .

L’ultima avvenuta giovedì 11 maggio addirittura mentre  si effettuava la tappatura con la sabbia mentre l’operatore era sopra il piano EBT dove è stato irradiato dalle fiamme fuoriuscite dal forno,non ha riportato scottature gravi  grazie alla tuta ignifuga ma ancora una volta dobbiamo parlare di fortuna per incidenti che possono avere ben altre conseguenze.

Riteniamo compito dell’ASL oltre che intervenire a salvaguardia della sicurezza dei lavoratori perché si faccia prevenzione prima di aspettare l’incidente con conseguenze peggiori anche quello di informare i lavoratori del suo operato, l’abbiamo chiesto anche un mese fa ma ancora nessuna risposta ci è arrivata.

Ci rivolgiamo anche alla stampa perché anche la sicurezza dei lavoratori abbia diritto di cronaca,ed essendo tutti informati, coloro che sono a vario livello responsabili della sicurezza dei lavoratori non solo formalmente ma anche pubblicamente si sentano maggiormente sollecitati ad intervenire prontamente svolgendo non altro che il loro compito.

Dobbiamo fare questo per dare spazio alla voce e ai diritti dei lavoratori  che tanta risonanza ottengono i profitti e perfino le merci  che producono tanto è oscura la situazione nelle quali gli operai lavorano.

 

 

Slai Cobas Dalmine per il sindacato di classe

 

Per ulteriori informazioni:

Delegato RSU Seghezzi Massimo 3200297312 e mail cobasdalmine@hotmail.com