28 giugno 2006

organizzato dal Comune di Venezia a MIRA Villa Widmann

“il secolo della Rete”

POLOEST 1996-2006 DIECI ANNI DI RETE !

Saluto di Lieta Smajato Assessora all’informatizzazione Provincia di Venezia

Luigi Di Prinzio Direttore corsi di laurea Sistemi informativi territoriali IUAV

Davide Zoggia Presidente Provincia di Venezia

Stefano Rodotà Direttore corso Master  su Diritti della persona e nuove tecnologie Università La Sapienza Roma

Massimo Cacciari Sindaco di Venezia

Anna Carola Freschi sociologa Università di Bergamo

Leda Guidi Rete civica Iperbole Comune di Bologna

Claudio Leombroni Rete Civica Racine Provincia di Ravenna

Fiorella De Cindio Dipartimento di Informatica e comunicazione dell’Università di Milano

Domenico Pennone Rete civica metropolitana di Napoli Provincia di Napoli

Isobel Harding Chief Executive CIELE (Centro di informazione sull’energia e l’ambiente  Rennes Francia)

Orazio Viele, Direttore Ricerca e Innovazione, Engineering Ingegneria Informatica (Padova, sorta da Cerved, sedi in Italia, Belgio, Irlanda)

Maurizio Boscarol, docente di editoria multimediale, Università degli studi di Trieste

SPERIAMO IL SECOLO DELLA RIVOLUZIONE MONDIALE NON CERTO DI UN’ALTRA “RETE” NELLE RETI SI PRENDONO I PESCI E LE FARFALLE !!!

Testo dei 2 volantini:

 

UN CONVEGNO ORGANIZZATO DAL COMUNE DI VENEZIA

DI CUI IL POPOLO DI MIRA NON SA NULLA.

UN CONVEGNO DI CUI SI SON VISTI MANIFESTI ALL’ULTIMO MOMENTO.

UN “WORKSHOP” CUI E’ OBBLIGATORIO ISCRIVERSI.

MA NON E’ QUESTO IL PUNTO

il punto è che di NUOVE TEKNOLOGIE

SI CREPA !

MICROCHIP SOTTOCUTANEI CEREBRALI, SISTEMI POLIMERIZZATI ANCHE ODONTOIATRICI DI SPIONAGGIO, TASER, RAGGI AD ULTRASUONI, SISTEMI DI SPIONAGGIO WIRELESS DELLA VITA DEI CITTADINI IGNARI UTENTI DI TELEFONINI, E VIA DICENDO …UNO DOPO L’ALTRO, EMERGONO CASI DI CITTADINE E CITTADINI ITALIANE-I SOTTOPOSTE-I DA EQUIPE “POLIZIESCO-SCIENTIFICHE” A TRATTAMENTI DI TORTURA VIA RADIO SIA ATTRAVERSO MEZZI INVASIVI IN DIVERSI CASI PROVATI MA CHE LA CLASSE MEDICA RADIOLOGICA SI RIFIUTA DI REFERTARE PER ISCRITTO PERSINO AD AVVOCATI INCARICATI ALL’UOPO DOPO AVER LORO AMMESSO LA PRESENZA DI CORPI ESTRANEI, SIA ATTRAVERSO MEZZI A DISTANZA.

PER QUESTO PAOLO DORIGO E MAURIZIO BASSETTI, CITTADINI DI MIRA-VE- E ROMA NON IGNOTI AL POTERE, HANNO COSTITUITO UNA ASSOCIAZIONE VITTIME ARMI ELETTRONICHE-MENTALI NELLO SCORSO SETTEMBRE, CHE HA SINORA PORTATO PUBBLICAMENTE A DENUNCIARE LA PRESENZA DI ALMENO 23 CASI DI QUESTO TIPO IN ITALIA, DI CUI SOLO 4 RIGUARDANTI CITTADINI CHE SONO STATI ALMENO 1 GIORNO DELLA LORO VITA AGLI ARRESTI.

DUE DEI “SIGNORI” PRESENTI OGGI, CHE IN PASSATO SI SONO DATI DA FARE L’UNO (STEFANO RODOTA’) NELL’INDICARE INUTILMENTE AL PAESE L’ILLEICITA’ DEI MICROCHIP SOTTOCUTANEI (COME SE BASTASSE LA PRONUNCIA DEL “GARANTE DELLA PRIVACY” A FAR SMETTERE QUESTE ATTIVITA’ A MAFIOSI E UOMINI DI POTERE), E L’ALTRO (MASSIMO CACCIARI) CHE SI E’ DATO DA FARE NEL 2004 PER FAR PASSARE LA LOTTA DI PAOLO DORIGO IN CARCERE CONTRO LA TORTURA CON 134 GIORNI EFFETTUATI IN DUE PERIODI DI SCIOPERO DELLA FAME IN 6 MESI, IN UNA SEMPLICE LOTTA PER LA “GIUSTIZIA PROCESSUALE” E LA “LIBERTA’”,  SONO OGGI PRESENTI IN QUESTA NOTISSIMA VILLA, MA SUL PUNTO HANNO IGNORATO E IGNORANO LA NS.ESISTENZA. PER QUESTO NON ENTRIAMO AD ASCOLTARE !  DESIDEREREMMO ESSERE INVITATI, DA QUESTI CULTORI DEL “VILLAGGIO GLOBALE” MENTRE LA GENTE VIVE DI STENTI SEMPRE PEGGIORI.

IGNORIAMO SE CI SIANO DEI COMPENSI PER QUESTO CONVEGNO E CON QUALI FONDI SIANO EROGATI.  DA PARTE NOSTRA NOI NON CERCHIAMO “SOSTEGNI” ISTITUZIONALI LADDOVE IL SILENZIO DELLE ISTITUZIONI SI E’ GIA’ FATTO SENTIRE IN QUASI UN ANNO DI OPERATIVITA’ DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE, LADDOVE PERSINO L’EX GARANTE ED IL SINDACO DI VENEZIA TACCIONO SU CIO’ CHE PATIAMO IN QUESTE STESSE TERRE, COME NEL RESTO D’ITALIA, IN QUASI TUTTE LE REGIONI.

SOLLEVIAMO UN QUESITO:

E’ QUESTA “DEMOCRAZIA” ? LADDOVE SI PUO’ TORTURARE NEL SILENZIO E NELLA DEMAGOGIA IGNORANDO VOLUTAMENTE LE DENUNCE ANCHE QUANDO DOCUMENTATE PUBBLICAMENTE ? PER NOI NO !

Per un Coordinamento di Lotta contro le Torture Tecnologiche E Carcerarie

 

f.i.p. da Paolo Dorigo in Mira –v.Corridoni 4 - 27.6.2006

 

 

 

ASSOCIAZIONE VITTIME ARMI ELETTRONICHE – MENTALI

 

Sorta nel 2005, dopo 3 anni di lotte in carcere e denunce di Paolo Dorigo in relazione alla tortura che subisce con l’utilizzo di tecnologie avanzate e strumenti invasivi appostigli in una operazione chirurgica, lotte pubblicamente espresse e sostenute da ampi settori del movimento proletario, comunista e rivoluzionario in Italia e non solo in Italia, è sorta questa Associazione, che oggi conta oltre 23 adesioni, di cittadini italiani solo in 3 casi pregiudicati, che sono permanentemente fatti oggetto di sperimentazioni e torture uditive e psicfisiche attuate anche con armi agli ultrasuoni e psicotroniche.

 

Nonostante una certa attività propagandistica, tesa anche a denunciare come questi strumenti (CHE ORAMAI SONO DIFFUSI TRA LA POPOLAZIONE CIVILE SENZA CHE LA MAGISTRATURA E GLI ORGANISMI COMPETENTI MEDICI E SCIENTIFICI, AMMINISTRATIVI E POLITICI, SE NE PREOCCUPINO), non siano in realtà poi tanto eccezionali persino nelle carceri italiane, nei manicomi e in altre istituzioni totali, da parte dei mass media non vi è stato un grande riscontro a queste denunce di fatti che violano apertamente ogni legge e convenzione internazionale in materia di diritti dell’Uomo e della Donna, sia molti articoli della Costituzione italiana sorta dopo la nascita della Repubblica a seguito sia della Resistenza che del referendum anti-monarchico del 1946.

 

L’utilizzo di questi strumenti, apparentemente “limitato”, è in realtà nei programmi dei padroni, e di chi serve questa organizzazione fascista della società, dove le masse non hanno parola se non dentro binari ben precisi e controllati, e non è destinato solo a robot produttivi, ma ad una schiavizzazione dell’intera società, che si vuol tenere ignorante in materia.

 

Inoltre vi è un certo uso da parte di importanti centri sanitari privati e/o specializzati, di elettrodi per la cura della vista, della schizofrenia, delle epilessie, e non viene comunicato in realtà nemmeno ai pazienti il rischio che si corre di venire “intercettati” e “disturbati” grazie alla presenza di fonti di ricetrasmissione elettromagnetica, per quanto apparentemente inerenti solo la scatola cranica.

 

Vi sono poi denunce di armi biologiche in grado non solo di compromettere lo stato complessivo di salute della persona (malattie del sangue), ma anche di generare fenomeni di alterazione del metabolismo.

 

L’uso poi di protesi al titanio crea problemi di altro genere, ma molto dolorosi, alle persone elettrosensibili.

 

In Italia oltre alla nostra associazione possiamo elencare l’Associazione contro gli abusi (Aisjca) che si occupa di microchip sottocutanei, e l’Associazione persone elettrosensibili.

 

Il libro LA TORTURA NEL BEL PAESE edito da Malatempora, è stato realizzato dal ricercatore Romano Nobile in collaborazione con la nostra Associazione, e documenta parzialmente due dei nostri 23 casi, oltre a documentare dettagliatamente questo tipo di trattamenti. Ma nel sito della ns.Associazione si documentano almeno 8 casi.

 E’ stato presentato in 16 città italiane, e ha trovato menzione in giornali locali e radio e tv indipendenti NON a carattere nazionale, poiché a livello nazionale imperano le multinazionali del settore, sull’argomento.

 Associazione Vittime armi elettroniche-mentali

info@associazionevittimearmielettroniche-mentali.org

www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org

C.P. 101 MIRA VE ITALIA (RI-SORTA DALLA COSTITUZIONE ANTIFASCISTA)

f.i.p. da Paolo Dorigo in Mira –v.Corridoni 4 - 27.6.2006