In linea su Spoleto On Line, media principale della città di Spoleto (PG)
ove Paolo fu detenuto dal 2002 al 2005
INCREDIBILE: DORIGO TROVA UNA CLINICA DOVE
OPERARSI, MA LA
QUESTURA NEGA L'ESPATRIO
articolo di Michele Fabiani per "alcuni
membri dell'ex comitato DORIGO LIBERO"
Apprendiamo solo ora che, dopo 20 giorni di sciopero della fame, Paolo Dorigo
ha trovato la possibilità di estrarre, in una clinica all'estero, almeno 22
corpuscoli estranei nella sua scatola cranica.
Si tratta di una notizia a dir poco sensazionale: se l'operazione davvero
riuscisse proverebbe in maniera definitiva l'esistenza di microchip nella
scatola cranica di Paolo Dorigo, confermando che non solo negli USA, come ammesso
da Clinton nel '95, ma anche in Italia esiste il controllo mentale tramite
microchip sottocutanei.
Il problema è che la clinica si trova all'estero e la questura di Venezia
impedisce al comune di Mira, dove Dorigo è residente, di rilasciargli i
documenti per l'espatrio, in contraddizione con il decreto della Corte di
Appello di Bologna del 13.3.2006.
La corte di Bologna, come ricordato in un nostro precedente comunicato, ha
riconosciuto il decreto europeo che da anni chiedeva la scarcerazione e un
nuovo processo a Paolo
Dorigo. Ora la magistratura italiana, dopo una svolta storica che peserà su
tutti i processi futuri con soggetti cittadini italiani revisionati da decreti
CEDU, fa un passo
indietro e nega a Dorigo il diritto ad uscire dai confini nazionali per
operarsi e dimostrare al mondo l'eventuale veridicità delle sue denunce.
Un'ennesima coincidenza, che arriva proprio in un momento così storicamente
importante. Ricordiamo che in questo momento non pende sul nostro amico,
compagno ed ex
concittadino Dorigo nessuna procedura penale.
Non capiamo davvero quele motivo abbia spinto la questura di Venezia a negare
ad un cittadino innocente il diritto ad andare dove più desidera.
Se ricordiamo le principali altre coincidenze ci spaventiamo: - Dorigo già in
carcere a Spoleto ha registrato 1000 hz all'orecchio sinistro hz di acufene
quando la norma è 400
- Non appena uscito dal carcere Dorigo ha dimostrato con delle TAC di avere dei
corpi estranei nella sua scatola cranica
- Ora che può estrarre questi corpiscoli gli viene negato il diritto ad andare
all'estero.
Cosa dobbiamo credere? E'assurdo credere che Paolo sia un pazzo, abbia gli
acufeni alterati, abbia avuto delle rare calcificazioni alla scatola cranica e
sia stato vittima di un errore della magistratura, tutto ciò contemporaneamente.
Si tratterebbe di una serie di coincidenze mai verificate prima
contemporaneamente. Ma è assurdo, ci dicono, anche credere il contrario,
credere al controllo mentale per altro
ammesso anche da Clinton.
A chi dobbiamo credere allora? Dobbiamo credere a Dorigo e Clinton, alle lastre
e agli psichiatri che lo dichiarano sano, o dobbiamo credere a chi a Spoleto ci
disse due anni
fa che queste cose non esistono?
Siamo senza parole e ci rifiutiamo di credere che nel paese in cui viviamo
esistono queste gravi forme di tortura, siamo terrorizzati dall'idea che nel
nostro carcere siano avvenuti
fenomeni del genere e speriamo sinceramente che alla fine la magistratura
conceda il diritto a Paolo di operarsi e di dimostrare tutta la verità.