Ripreso e commentato dal servizio del “Gazzettino del nord-est” cronaca di VENEZIA del 6 novembre 2007

Ciò che si scrive qui siamo in grado di dimostrarne la credibilità o quantomeno plausibilità, come ogni cosa che denunciamo.

 

NELL’INCHIESTA TELECOM SULLE INTERCETTAZIONI ILLECITE, AI DOMICILIARI ANGELO JANNONE, GIA’ COMANDANTE ROS DI MESTRE (ANNI 90) “POI USCITO DALL’ARMA”.

VENEZIA

Scattano di nuovo le manette nell’inchiesta scandalo condotta a MILANO sui dossier illeciti formati all’ombra della Telecom.

A finire in carcere sono ROBERTO RANGONI PREATONI (pargollo figlio dell’imprenditore proprietario di Domina Vacanze) e ALFREDO MELLONI (tecnico informatico di “Tiger Team” ove lavorava pure Fabio Ghioni arrestato a gennaio 2007), agli arresti domiciliari invece è finito ANGELO JANNONE, che per tre anni ha comandato il Nucleo operativo del ROS di VENEZIA-MESTRE. Le accuse per tutti e tre vanno a vario titolo dall’associazione a delinquere all’appropriazione indebita all’ “hackeraggio”. Tutti legati a TAVAROLI, ed impegnati “contro” la “Agenzia investigativa KROLL”. Le attività di hackeraggio (anche quelle contro di noi ?) partivano DIRETTAMENTE da dentro TELECOM (in effetti pareva quasi impossibile a noi che ci colpiscano direttamente i gestori dei server ove sono ospitati i siti, a meno che a farlo non fossero agenti poliziotti dentro i loro stessi uffici).  GLI INTERESSI PRIVATI NON SONO POCHI IN QUESTA INDAGINE MA CIO’ CHE E’ PIU’ GRAVE E’ CHE POSSANO AVVENIRE QUESTI ABUSI NON IL CHI LO FACESSE.

JANNONE, 44 anni, pare abbia diretto varie “operazioni importantissime” “contro i Serenissimi” !!!, “la mafia nigeriana sgominata” (NON CI RISULTA AFFATTO SGOMINATA E LO SCHIAVISMO DELLA PROSTITUZIONE CI RISULTA ATTIVISSIMO ANCHE NEL 2007 IN TUTTO IL VENETO E CON LA COLPEVOLE TOLLERANZA DELLO STATO), “le operazioni che legavano insieme droga, imprenditori e belle donne” (IN REALTA’ POTREBBE TRATTARSI DI PUNIZIONI O METODI DI COMANDO DEL SOTTOBOSCO PROSTITUTIVO LEGATO ANCHE ALLE TORTURE TECNOLOGICHE).

Inoltre nel 1999 condusse anche l’operazione contro il comandante della POLIZIA TRIBUTARIA del VENETO, colonnello MAURO PETRASSI (pure questo può rientrare nella guerra per bande della borghesia nera).

Nell’estate del 2000 passò ai ROS DI ROMA, e dopo non molto lasciò l’Arma ed entrò in Telecom, quella della pubblicità di ALICE e dell’occhiolino-pesce (uguale questo logo ai miei disegnini dal 1993 in poi in carcere, sotto censura, ma probabilmente ripreso da precedenti studi artistici, cosa che tuttavia non ricordo).

JANNONE ai domiciliari NELLA SUA CASA DI TREVISO (stessa zona operativa della Banda Brenno VE-TV-PN, area operativa sia di Dalla Longa che di Marino Sacchetti appunto capo della Banda Brenno e con parenti nella bassa trevigiana) SARA’ DIFESO DAL NUOVO presidente dell’ordine degli avvocati di Venezia, Antonio Franchini.