Da
“Guardare Avanti !” n.2 2° serie
AVae-m,
arresto di Michele Fabiani
e
ruolo di Ganzer l’uomo nero
dell’emergenza
permanente
di Marco Sacchi
Nel settembre 2007
c’è stato il congresso AVae-m, ed un incremento delle attività
investigative su
Paolo Dorigo, già colpito da numerose provocazioni oltre
che da tortura
permanente tecnologica anche dopo la sua scarcerazione.
Nell’ottobre 2007 poi
sono state avviati pubblicamente due procedimenti giudiziari,
che hanno coinvolto
membri e collaboratori dell’AVae.
La prima partita
dalla procura di Potenza e la seconda ha portato all’arresto del
compagno Michele
Fabiani, giovane anarchico collaboratore dell’AVae-m (è stato
il curatore del
Dossier sul controllo mentale e sulla tortura tecnologica in Italia).
Apparentemente i
motivi delle due inchieste sono diverse, ma in realtà, sono
state le denunce
dell’AVae-m il filo conduttore di entrambe.
La prima aveva
diversi obiettivi: Uno esplicito. Impedire il formarsi di
un’organizzazione
della classe operaia che sia autonoma rispetto alle compatibilità
del sistema
capitalista. Questo, a partire dalla lotta di Melfi. Lo fabbrica di
Melfi alla faccia dei
teorici del post-industrialismo (1°) e della fine della classe
operaia è uno dei
simboli della nuova industrializzazione dell’Italia centromeridionale
che c’è stata a
partire degli anni ’90 grazie agli investimenti in quest’area
da parte di molte
aziende, in particolare la FIAT (vediamo Cassino, Melfi). A
Melfi nello
stabilimento della SATA (Società Automobilistica Avanzate) ci lavorano
circa 6000
dipendenti, altri 4000 dipendenti circa, lavorano in una trentina
di aziende medio
-piccole dell’indotto sparse nel Distretto Auto di San Nicola di
Melfi. Ciò significa
nell’Italia centro-meridionale è concentrato il grosso della
produzione
nell’industria dell’auto in Italia. Questi investimenti al sud sono dovuti
dal fatto che nella
divisione che negli anni ’90 ci fu in Italia, gli investimenti
nell’industria
tradizionale (produzione standardizzata) furono fatti nelle aree
periferiche a basso
costo del lavoro e a bassa conflittualità. La lotta degli operai
SATA non ha solo
piegato la FIAT e vanificato l’intervento poliziesco del governo
Berlusconi, ma ha
messo in risalto il ruolo centrale della classe operaia in
qualsiasi politica di
trasformazione della società (2°).
In sottordine ci
potrebbe essere anche un altro motivo. Impedire il radicamento
dello SLAI COBAS
nella pubblica amministrazione. Nel contesto attuale caratterizzato
dalla
sovrapproduzione assoluta di capitale, è in atto una profonda
delegittimazione
della pubblica amministrazione, accompagnata da una campagna
dei mass media, volta
a dimostrare l’inefficienza, lo sperpero, l’inutilità, e
l’antieconomicità per
gli interessi della “collettività” (vedere le campagne
stampa di Ichino). In
sostanza tutto ciò che agisce per una piena
“modernizzazione” del
settore pubblico, secondo i principi dell’impresa capitalista.
Un recente passo in
avanti sulla via della privatizzazione nel settore nel
pubblico impiego è il
memorandum sul pubblico impiego del 29.11.06 del Ministero
dell’Economia e del
Ministero della funzione pubblica e sottoscritto il 18
gennaio 2006, con il
quale avanza la privatizzazione e le esternalizzazioni nel
pubblico impiego
(3°). Tutto questo processo deve per forza avvenire senza nessuna
opposizione da parte
dei lavoratori. Per questo si servono da una parte dei
sindacati
collaborativi come CGIL, CISL, UIL e quella miriade di sindacati autonomi
corporativi presenti
nel settore. Dall’altra di sindacati che si dicono alternativi
ma che agiscono in
una prassi istituzionalizzata come R.D.B. CUB che firmano
i contratti sono
considerati sindacati “affidabili” (4°) (inoltre essendo firmatario
di contratti
nazionali, possono avere permessi sindacali, assemblee di
sigla ecc. a
prescindere dai contenuti degli accordi e dalla volontà dei lavoratori).
Il comunicato del
comitato esecutivo a Milano di SLAI COBAS lamenta che si
stanno inserendo
anche “nel pubblico impiego” e che questa montatura li danneggia.
Forse è una concausa
della montatura, sono pur sempre vecchi lupi di
mare e RdB CUB è più
affidabile nella pubblica amministrazione come
“sindacato
alternativo” (CGIL di sinistra).
A pensar male spesso
(non sempre) ci si azzecca, ma che nell'inchiesta partita da
Potenza ci sia anche
l'eliminazione di una possibile concorrenza, lo dimostra
quello che è avvenuto
in una fabbrica in provincia di Padova la Bica.
Analogamente ambiguo
ed offensivo, così da ottenere la reazione dei compagni
di Taranto, il
rapporto di “Operai contro” sugli operai licenziati a Melfi che avevano
partecipato insieme a
SLAI COBAS alle lotte del 2005 (vedi La doppia battuta
su La Nuova Bandiera
n.1).
Ma c’è un motivo,
nascosto nella prima inchiesta e che la unifica con quella che
ha portato in galera
Fabiani e gli altri compagni anarchici, l’attività dell’AVae-m,
al denuncia degli
strumenti per il controllo mentale e delle armi elettroniche,
ovvero del punto più
altro che ha raggiunto la controrivoluzione preventiva.
il punto più alto
della controrivoluzione preventiva
Può essere
un’esagerazione, ma se si legge il libro “Le nuove guerre: dalla
Cyberwar ai Black
Bloc, dal sabotaggio mediatico a Bill Laden” della Bur Edizioni
scritto da Umberto
Rapetto, comanda del Gruppo Anticrimine Tecnologico
della Guardia di
Finanza (5°) e da Roberto Di Nunzio, parlano esplicitamente
del controllo
mentale, e nella parte che riguarda la psycological warfare cioè la
guerra psicologica,
per indebolire il morale dell’avversario, utilizzando le più
moderne tecnologie
(dai satelliti per invadere l’etere avversario, alla costruzio
ne di realtà virtuali
fittizie, fino alle tecniche di mind control).
Ma chi è il nemico ?
Il nemico diamo noi, siamo i lavoratori o cittadini che lottano
a vario livello per i
loro diritti. Se si pensa che nel periodo che solo va da
Genova 2001 fino al
2005 si sono avute: 9000 persone sottoposte a procedimenti
penali per aver
rivendicato la soddisfazione dei propri diritti, contro la guerra
imperialista oppure
contro i diritti. Più della metà sono lavoratori: 4450 tranvieri,
310 precari forestali
calabresi, 40 operai delle acciaierie di Terni, 250 operai della
Fiat di Termini
Imprese e Cassino, 45 dipendenti dell’Alitalia (6°). Attualmente
continua questa solfa
con le pesanti condanne per i 25 imputati di Genova, la
condanna per rapina a
Napoli durante la protesta contro il carovita, le denunce
contro il movimento
No Tav e No dal Molin, e i licenziamenti politici come a
Melfi, Pomigliano, Termoli,
ed altrove, anche a Marghera, dove si stanno processando
9 lavoratori tra cui
2 sindacalisti confederali, per un semplice presidio.
un’ombra: Ganzer
L'arresto di Fabiani
e degli altri compagni, è stata effettuata dai ROS al comando
del generale Ganzer,
bene Ganzer è stato ed è tuttora uno dei persecutori dei
membri dell'AVem-m,
da Dorigo (inchiesta contro il Comitato contro la Repressione
Veneto) e chi come
lui sosteneva i prigionieri rivoluzionari, a Maurizio
Bassetti fino a
Michele Fabiani (7°).
Ma Ganzer è un tipico
esempio, di quell'intreccio tra politica, apparati dello stato
e mafia, che ha
sempre governato l'Italia (8°).
E sotto inchiesta
dalla Procura di Milano perché, trasformò il reparto antidroga
dei carabinieri (che
diresse dal 1991 al 1997) in un organizzazione dedita ai traffici
e alla raffinazione
di stupefacenti (9°). Dagli atti della Procura di Milano: “Il
ROS instaura contatti
diretti e indiretti con rappresentanti di organizzazioni sudamericane
e mediorientali
dedite al traffico di stupefacenti senza procedere né
alla loro
identificazione né alla loro denuncia”, ordina “quantitativi di stupefacente
da inviare in Italia
con mercantili o per via aerea, versando il corrispettivo
con modalità non
documentate e utilizzando anche denaro ricavato dalla vendita
con modalità non
documentate e utilizzando anche denaro ricavato dalla vendita
in Italia dello
stupefacente importato. Denaro di cui viene omesso il sequestro”.
Ora solo un cretino
patentato potrebbe credere alla storia che tutto questo
era un'operazione
sotto copertura per incastrare i trafficanti di droga, in quanto
“Il ROS prende in
carico lo stupefacente al suo arrivo in Italia, omettendo ogni
doverosa attività di
controllo su quantità e qualità. Lo trasporta e lo detiene, anche
per lunghi periodi di
tempo, talvolta lasciandolo nella disponibilità incontrollata
di trafficanti”.
Non solo ma provvede
addirittura alla installazione di laboratori per la raffinazione
e alla ricerca di
acquirenti, attraverso la mediazione di mediatori pagati,
istigando
all'acquisto, diffondendo sul mercato la notizia di acquistare stupefacente.
Attraverso il
sostituto procuratore di Bergamo Mario Conte, si fa da autorizzazioni
per operare in tuta
Italia, aggirando le norme di competenza territoriale
delle singole
Procure: “Con Obinu (sottufficiale del reparto antidroga ndr) e
Ganzer, il sostituto
procuratore della Repubblica Conte promuove, costiuisce,
dirige, organizza
l'associazione a delinquere. Ne dirige il modus operandi. Gestisce
la collaborazione dei
trafficanti Enrique Luis Tobon Otoya (colombiano
ndr), Ajaj Jean
Chaaya Bou (libanese ndr) e Biagio Rotondo (10)°,agevolandone
l'attività anche
durante i periodi di detenzione”.
Da notare che la
cocaina oggi è un mezzo di pagamento per ogni genere di servizi
illegali e di
contatti tra mondo istituzionale e malavita. Di qui gli interessi
dei narcotrafficanti
colombiani contro la guerriglia in Colombia ed in Perù.
Il metodo ROS
funziona in almeno 6 operazioni antidroga dove si appropria di
almeno 502 milioni di
lire, senza precisarne la destinazione e di 65 kg di stupefacente
che non solo non
viene sequestrato, ma viene spacciato e dunque reintrodotto
nel mercato
attraverso i carabinieri.
Ipotesi: come uno dei
metodi di finalizzarsi della CIA è proprio il traffico di
droga, tutte queste
operazioni servono a Ganzer e al suo reparto per finanziarsi
e grazie a questo
denaro acquistare più potere, acquistare nuove armi tecnologicamente
avanzate ecc.
Aggiungiamo la sua alleanza con settori politici del Centro-
sinistra e con parte
della Magistratura (Caselli) nell'attuale quadro di lotta fa
bande per la
ridefinizione degli equilibri di potere in Italia (11°).
se lo dice Kossiga
Dire che Ganzer è
dentro un lotta tra apparati dello Stato, sintomo evidente della
lotta politica in
atto tra le diverse frazioni borghesi. Kossiga in un interpellanza
al Senato 12° attacca
Caselli e la Direzione Investigativa Antimafia per le indagini
che coinvolgevano i
politici nelle inchiesta di mafia (soprattuto Andreotti) fino
a fare affermazioni
del tipo: “che è ben noto come ormai la DIA svolga nell'interesse
di determinate
Procure della Repubblica compiti non solo di polizia
giudiziaria, ma
anche irritutalmente di polizia di sicurezza, specie in campo informativo,
con
metodologie proprie di un servizio segreto di polizia politica,
sul modello della
Gestapo nazista,
dell'Ovra fascista e del KGB sovietico”. Se lo dice lui che buon
gladiatore confesso
che in fatto di lavori sporchi è un professionista.
Dopo un difesa
dell'operato del ROS di Mori, arriva alle seguenti affermazioni:
“che negli ultimi
tempi, sotto la direzione del Generale di Brigata dell'Arma dei
Carabinieri Gian
Paolo Ganzer, è stato purtroppo ulteriormente impresso anche
ad alcuni reparti dei
ROS, in spregio alla tradizionale correttezza e spirito di legalità
e imparzialità
dell'Arma, in concorrenza o concorso con la DIA, il
“carattere”
di organo di polizia politica segreta, con dubbia attività di raccolta di informazioni,
anche
con mezzi elettronici”. E per questi motivi richiede di “rimuovere
sollecitamente dal
comando dei ROS il Generale Gian Paolo Ganzer”. (2002)
Ma poi recentemente
pare cambiare posizione. Adesso Ganzer è vicecapo nazio
nale dei ROS.
Dimentichi
i tempi del Bollettino e di Mastelloni, delle partite di droga del
veronese,
dell’inchiesta Sud
Ribelle.
conclusioni
Ora se si afferma che
una struttura operativa è diventata un organo di polizia
politica, vuole dire
che lavora per una parte politica ben precisa, per settori del
Centro- sinistra, e
in particolare gli ex ds ora pd. A Maurizio Bassetti gli attacchi
con le armi
elettroniche, sono venuti dopo che denunciato uno scandalo che
coinvolgeva anche
Napolitano all'epoca Presidente della Camera. E scoprì attraverso
indagini che dietro a
questi suoi attacchi c'è di mezzo Ganzer. Le sue numerose
e recenti denunce
contro Napolitano non sono state riprese nemmeno da
alcun giornale della
destra. Ergo ...
Questo vuole dire che
queste armi sono usate da varie bande istituzionali, strumento
della lotta politica
in atto in Italia, e del coinvolgimento della sinistra
in quanto: dentro
anche lei nella lotta fra bande in atto e parte integrante del sistema,
ovvero al di là della
fraseologia a volte “radicale”, ha accettato in pieno il
sistema capitalista.
Perciò bisogna considerare sinistra e il suo ceto politico, sindacale
e intellettuale come
la sinistra del capitale, perciò bisogna considerali dei
nemici e combatterli
in loro la guerra a noi proletari ce la fanno da tempo ed usano
anche
questi strumenti.
NOTE
1° A partire dalla
metà degli anni ’70 ci fu secondo i dati ufficiali una diminuzione degli
occupati
nell’industria, mentre
gli occupati dei servizi crebbero del 50%. Ma bisognerebbe calcolare per queste
due figure (occupati
nell’industria e del terziario) bisogna vedere, per via del decentramento
produttivo
e delle
ristrutturazioni attuato dalle aziende quanti di questi lavoratori possono
essere calcolati
nel proletariato e
quanti nei ceti medi, in base alla loro collocazione nel rapporto sociale
produzione.
Per dirla con Lenin
(La grande iniziativa 1919) “è giusto definire le classi quel gruppo di persone
che si differenziano
per il posto che occupano nel sistema che storicamente determinato della
produzione sociale,
per i rapporti, per lo più sanzionati e fissati da leggi, con i mezzi di
produzione,
per la loro funzione
nell’organizzazione sociale del lavoro e quindi per il modo e la misura in cui
usano la parte di
ricchezza sociale di cui dispongono” e non certo per le loro minchiate
statistiche.
2° E indicativo
l’articolo di Panorama n. 44 del 2007 quando si dice: “Secondo gli esperti
dell’antiterrorismo,
il clima odierno non consente sottovalutazioni. Gli operai italiani,
siderurgici,
metalmeccanici,
portuali, sono arrabbiati” e continua “Una rabbia che sempre più spesso viene
intercettata
da piccole sigle
sindacali radicali pronte a dare voce questo malcontento”. In sostanza fare
attività sindacali,
senza svendere i lavoratori, è equiparata a fare terrorismo.
3° Ci sono diversi
aspetti del memorandum molto pesanti quali ad esempio: nell’acceso all’impiego
pubblico, pur
rimanendo il concorso, la scelta delle assunzioni deve essere periodica e
continua. In
sostanza si vuole che
il potere decisionale sulle nuove assunzioni debba essere accentrato nelle mani
del governo. Se si
aggiunga che nei percorsi professionali, il tutto peserà la produttività
valutata
daidirigenti, possiamo
immaginare l’aumento del clientelismo. Che per quanto riguarda la mobilità,
che potrà essere
geografica, spostare qualsiasi lavoratore anche contro la sua volontà e senza
aver
bisogno del nulla osta
del sindacato, e come naturale evoluzione di tutto ciò il personale in esubero
che non o non si vuole
ricollocarlo può essere posto in mobilità. Lo svilimento definitivo della
contrattazione
integrativa e del
ruolo delle R.S.U. nel settore della P.A. , in quanto le risorse dovranno
stabilite nel
contratto nazionale e i criteri normativi sono già predeterminati poiché
dovranno far
emergere:
“produttività”, “efficacia”, in sostanza ampliamento degli orari di lavoro,
maggiori differenziazioni
tra i lavoratori ecc.
Ma la cosa più grave
sta nel favorire le esternalizzazioni per le cosiddette attività no core
(mense,
trasporti pubblici,
gas, elettricità, raccolta rifiuti, acqua).
4°
Esempio di prassi
sindacale di RDB-CUB:
SANITÀ. Firmano
tutti—19 agosto 2007 - Il Giornale di Vicenza - Ulss, siglato l’accordo sul
contratto
decentrato—Vicenza –
martedì, 21 agosto 2007
Vicenza - «Hanno
dimostrato senso di responsabilità», dice il direttore generale dell’Ulss
Antonio
Alessandri. «Tutto
sommato un accordo positivo», commenta Flavio Cristofori (Cisl). «Forse sarebbe
stato meglio aspettare
l’applicazione del nuovo contratto nazionale», replica Tiziano Mantiero (Uil)..
Si chiude il cerchio
finalmente sul contratto decentrato del comparto sanitario 2004-5, cioè quello
per
infermieri, tecnici,
operatori socio-sanitari. La discussione l’hanno portata avanti per l’Ulss il
capo
del personale Laura
Moretti, e per i sindacati Masenello (Cgil), lo stesso Cristofori (Cisl),
Scambi e
Mantiero (Uil),
Bottega e Gregori (Nursind), Raniero e Bonifacio (Rdb-Cub).. C’era da
finalizzare una
somma inferiore a 500
mila euro, e si è preferito privilegiare la via delle progressioni orizzontali.
In
un triennio ne potrà
fruire il 49 per cento del personale. Una quota "una tantum" è stata
destinata
pure alle progressioni
verticali e a reparti ritenuti particolarmente disagiati per aspetti come
organico,
turnover, rapporto fra
infermieri e operatori socio-sanitari. La firma che chiude la lunga vertenza
l’ha apposta il dg
Alessandri: «Un clima costruttivo. I sindacati hanno dimostrato maturità e
consapevolezza.
È la dimostrazione
ancora una volta che l’Ulss, l’ospedale vanno avanti grazie
all’impegno di questi
dipendenti che non guardano l’orario e sentono molto l’appartenenza al S.
Bortolo e alle nostre
strutture sanitarie pubbliche».F.P.—via Camporese, 118 (mestre) -
30170 Venezia - tel:
041.5329706 - fax: 041.5314446 - info@venezia.rdbcub.it—Federazione Nazionale
RdB CUB - Via
dell'Aeroporto n.129 - 00175 ROMA - centralino 06.762821 - fax 06.7628233—
5° Sarà un caso, ma
proprio in quel periodo che usciva il libro che usciva il libro (2001), un
generale
della Guardia di
Finanza, Pollari, diventava il capo del SISMI, riempiendolo di personale della
finanza
a lui legate. Altro
fatto, Rapetto ebbe come consulente di informatica Michele Landi, per
un’indagine sulla
SISPI (Sistema Palermo Informatica), società comunale che vendeva servizi al
comune di Palermo,
quando sindaco di questa città era Leoluca Orlando. Matassa, il magistrato che
seguì questa indagine
e per questo motivo conosceva Landi, dopo il suo “suicidio” disse: “Rapetto,
dopo la morte di
Biagi, ha dichiarato ai giornali che chi aveva rivendicato aveva commesso un
errore,
un errore telematico;
aveva lasciato una traccia. Così a fatto capire che i consulenti informatici
avrebbero
potuto giungere al computer da cui è partita la rivendicazione. A questo punto,
qualcuno
che
sapeva che Rapetto si avvaleva della consulenza di Landi ha deciso di
intervenire: uccidendo
Landi
e inscenando un suicidio. E non sono brigatisti: altrimenti avrebbero usato la
pistola” e ancora
più pesante rispetto a
Rapetto “Un omicidio preventivo, per impedire che il consulente
arrivasse
fino agli autori della rivendicazione. Ed è stato proprio il suo amico Rapetto,
senza volere,
a
condannare Landi, con le sue dichiarazioni sui giornali”.
Una bella ingenuità per un alto
ufficiale. Fa
intendere che dietro a tutta questa storia c’è storia c’è l’ombra dei servizi
segreti.
Fonte: http://www.diario.it/home_diario.php?page=cn022429
6° Fonte http://www.antiarte.it/eugius/articoli.htm
7° Ovviamente non
voglio dimenticare l'inchiesta contro il Sud ribelle del 2002.
8° La Borghesia
Imperialista è la classe dominate (in Italia gli Agnelli sono stati la parte
dominante di
essa), che ha spartito
il potere con Vaticano (e Andreotti è stato il rappresentante del Vaticano
all'interno
della politica
italiana), la Mafia, e gli Amerikani. La realtà è dinamica in quanto Mafia e
Vaticano
sono entrati a pieno
titolo nella Borghesia. Attualmente la criminalità internazionale è un aspetto
strutturale del
capitalismo, con i seguenti passagi:
1° Nella transizione
dal feudalesimo al capitalismo si formano organizzazioni criminali di tipi
mafioso
dove non si afferma il
monopolio statale della forza (mafia in Sicilia, triadi in Cina, yakusa in
Giappone); 2° nei
paesi a capitalismo avanzato (come gli U.S.A) si trovano organizzazioni di
stampo
mafioso in presenza di
determinate condizioni: immigrazione, nel senso di soggetti che usano il cr
imini
come accumulazione
primitiva, mercati neri determinati da proibizionismi, dall'immigrazione
clandestina, fino al
mercato degli alcolici (prima) e quello delle droghe; 3° nell'attuale fase la
diffusione
di organizzazioni
criminali di tipo mafioso è determinata dalle opportunità che offrono gli
squilibri territoriali
e sociali e i processi di finanziarizzazione dell'economia.
9° Fonte
http://www.infoaut.altervista.org/inchiesta%20sui%20ros.htm
10° Morto « suicida »
in carcere il 29 ottobre 2007, era diventato un testimone contro Ganzer.
Era stato arrestato il
24 agosto 2007 con l'accusa di detenzione abusiva di armi e ricettazione.
Durante un controllo a
sorpresa, era stata rivenuta a sorpresa una vecchia pistola
nascosta in un
tovagliolo fuori dalla ristorazione. Il suo legale Mario Di Ielsi dice « Si
sentiva
incastrato », facendo
intendere che l'arresto effettuato era in realtà una trappola. Il
legale dice ancora
che, in una lettera ia magistrati milanesi aveva proclamato la propria
innocenza riguardo
alle accuse che lo avevano portato in carcere.
11° E giusto parlare
di crisi generale del capitalismo, in quanto la crisi attuale del capitalismo
non solo economica e
anche economica e politica. Per crisi politica si intende i gruppi
dominanti non riescono
generalmente a governare per lungo tempo una situazione fluttuante
ed incerta che solo la
guerra di rapina del petrolio permette di stabilizzare, anche
se non eternamente,
evitando che le contraddizioni interimperialiste esplodano e scaricandone
il costo di sangue e
ricchezze sempre più sui paesi terzi. Di conseguenza le istituzioni
e concezioni
esistenti, volgono a regolare i rapporti fra i vari gruppi sociali, ed il
sistema di relazioni
internazionali fra stati (UE) e quelli all'interno degli stati entrano non
passa ad una fase più
matura se non a livello militare-poliziesco. n questo quadro si sviluppa
all'interno dei paesi
imperialisti una centralizzazione dei poteri con rafforzamenti
degli esecutivi e
svuotamento dei poteri dei parlamenti e lotta tra bande fra le
diverse frazioni
borghesi per chi dovrà essere la frazione dominate per un certo periodo
in genere breve. E
dentro questo quadro che si può comprendere la permanente insicurezza
e fragilità della
politica in Italia a partire dalla fine degli anni '80, solo che ciò che
accadeva allora sono
barzellette rispetto ad oggi. Infatti la stabilità politica in Usa è fondata
solo sulla dominanza
militare Usa nelle invasioni dei paesi terzi nel mondo.
12° Legislatura 14 Atto
di Sindacato Ispettivo n. 2-00282 Atto n. 2-00282 Pubblicato il 17
dicembre 2002 – Seduta
n. 34 - Si trova al www.senato.it
Non sempre oggi
possiamo spiegare certi nessi e connessi che possono apparire
a volte arbitrari,
nelle cose che in questo articolo ed a volte in altri punti delle
nostre denunce sulla
tortura tecnologica E carceraria, appaiono.
Purtuttavia siamo
certi nel fatto che la Verità è rivoluzionaria ed infinitamente
conoscibile e non
temiamo di avventurarci in oscuri sentieri, perché portiamo
una luce nel cuore e
moderazione nel metodo.
Soprattutto perché
ciò che è oramai palese è che il PD delega a poliziotti di movimento
anche funzioni
informative sensibili e non solo di controllo della piazza.
Diversamente pare che
il governo di FI delegasse ad azioni controproducenti
magari connesse o
pilotate dai servizi o fatte dalla destra ed attribuite alla sinistra,
per lo stesso scopo
di controllo del potere.
È anche per questi
motivi che un autentico movimento per la liberazione di Michele
e dei suoi compagni
dal carcere e dagli arresti domiciliari stenta a decollare.
Infatti la sinistra è
“vincolata” al regime in molti casi e situazioni.