Da “Guardare Avanti !” n.2 2° serie

AVae-m, arresto di Michele Fabiani

e ruolo di Ganzer l’uomo nero

dell’emergenza permanente

di Marco Sacchi

Nel settembre 2007 c’è stato il congresso AVae-m, ed un incremento delle attività

investigative su Paolo Dorigo, già colpito da numerose provocazioni oltre

che da tortura permanente tecnologica anche dopo la sua scarcerazione.

Nell’ottobre 2007 poi sono state avviati pubblicamente due procedimenti giudiziari,

che hanno coinvolto membri e collaboratori dell’AVae.

La prima partita dalla procura di Potenza e la seconda ha portato all’arresto del

compagno Michele Fabiani, giovane anarchico collaboratore dell’AVae-m (è stato

il curatore del Dossier sul controllo mentale e sulla tortura tecnologica in Italia).

Apparentemente i motivi delle due inchieste sono diverse, ma in realtà, sono

state le denunce dell’AVae-m il filo conduttore di entrambe.

La prima aveva diversi obiettivi: Uno esplicito. Impedire il formarsi di

un’organizzazione della classe operaia che sia autonoma rispetto alle compatibilità

del sistema capitalista. Questo, a partire dalla lotta di Melfi. Lo fabbrica di

Melfi alla faccia dei teorici del post-industrialismo (1°) e della fine della classe

operaia è uno dei simboli della nuova industrializzazione dell’Italia centromeridionale

che c’è stata a partire degli anni ’90 grazie agli investimenti in quest’area

da parte di molte aziende, in particolare la FIAT (vediamo Cassino, Melfi). A

Melfi nello stabilimento della SATA (Società Automobilistica Avanzate) ci lavorano

circa 6000 dipendenti, altri 4000 dipendenti circa, lavorano in una trentina

di aziende medio -piccole dell’indotto sparse nel Distretto Auto di San Nicola di

Melfi. Ciò significa nell’Italia centro-meridionale è concentrato il grosso della

produzione nell’industria dell’auto in Italia. Questi investimenti al sud sono dovuti

dal fatto che nella divisione che negli anni ’90 ci fu in Italia, gli investimenti

nell’industria tradizionale (produzione standardizzata) furono fatti nelle aree

periferiche a basso costo del lavoro e a bassa conflittualità. La lotta degli operai

SATA non ha solo piegato la FIAT e vanificato l’intervento poliziesco del governo

Berlusconi, ma ha messo in risalto il ruolo centrale della classe operaia in

qualsiasi politica di trasformazione della società (2°).

In sottordine ci potrebbe essere anche un altro motivo. Impedire il radicamento

dello SLAI COBAS nella pubblica amministrazione. Nel contesto attuale caratterizzato

dalla sovrapproduzione assoluta di capitale, è in atto una profonda

delegittimazione della pubblica amministrazione, accompagnata da una campagna

dei mass media, volta a dimostrare l’inefficienza, lo sperpero, l’inutilità, e

l’antieconomicità per gli interessi della “collettività” (vedere le campagne

stampa di Ichino). In sostanza tutto ciò che agisce per una piena

“modernizzazione” del settore pubblico, secondo i principi dell’impresa capitalista.

Un recente passo in avanti sulla via della privatizzazione nel settore nel

pubblico impiego è il memorandum sul pubblico impiego del 29.11.06 del Ministero

dell’Economia e del Ministero della funzione pubblica e sottoscritto il 18

gennaio 2006, con il quale avanza la privatizzazione e le esternalizzazioni nel

pubblico impiego (3°). Tutto questo processo deve per forza avvenire senza nessuna

opposizione da parte dei lavoratori. Per questo si servono da una parte dei

sindacati collaborativi come CGIL, CISL, UIL e quella miriade di sindacati autonomi

corporativi presenti nel settore. Dall’altra di sindacati che si dicono alternativi

ma che agiscono in una prassi istituzionalizzata come R.D.B. CUB che firmano

i contratti sono considerati sindacati “affidabili” (4°) (inoltre essendo firmatario

di contratti nazionali, possono avere permessi sindacali, assemblee di

sigla ecc. a prescindere dai contenuti degli accordi e dalla volontà dei lavoratori).

Il comunicato del comitato esecutivo a Milano di SLAI COBAS lamenta che si

stanno inserendo anche “nel pubblico impiego” e che questa montatura li danneggia.

Forse è una concausa della montatura, sono pur sempre vecchi lupi di

mare e RdB CUB è più affidabile nella pubblica amministrazione come

“sindacato alternativo” (CGIL di sinistra).

A pensar male spesso (non sempre) ci si azzecca, ma che nell'inchiesta partita da

Potenza ci sia anche l'eliminazione di una possibile concorrenza, lo dimostra

quello che è avvenuto in una fabbrica in provincia di Padova la Bica.

Analogamente ambiguo ed offensivo, così da ottenere la reazione dei compagni

di Taranto, il rapporto di “Operai contro” sugli operai licenziati a Melfi che avevano

partecipato insieme a SLAI COBAS alle lotte del 2005 (vedi La doppia battuta

su La Nuova Bandiera n.1).

Ma c’è un motivo, nascosto nella prima inchiesta e che la unifica con quella che

ha portato in galera Fabiani e gli altri compagni anarchici, l’attività dell’AVae-m,

al denuncia degli strumenti per il controllo mentale e delle armi elettroniche,

ovvero del punto più altro che ha raggiunto la controrivoluzione preventiva.

il punto più alto della controrivoluzione preventiva

Può essere un’esagerazione, ma se si legge il libro “Le nuove guerre: dalla

Cyberwar ai Black Bloc, dal sabotaggio mediatico a Bill Laden” della Bur Edizioni

scritto da Umberto Rapetto, comanda del Gruppo Anticrimine Tecnologico

della Guardia di Finanza (5°) e da Roberto Di Nunzio, parlano esplicitamente

del controllo mentale, e nella parte che riguarda la psycological warfare cioè la

guerra psicologica, per indebolire il morale dell’avversario, utilizzando le più

moderne tecnologie (dai satelliti per invadere l’etere avversario, alla costruzio

ne di realtà virtuali fittizie, fino alle tecniche di mind control).

Ma chi è il nemico ? Il nemico diamo noi, siamo i lavoratori o cittadini che lottano

a vario livello per i loro diritti. Se si pensa che nel periodo che solo va da

Genova 2001 fino al 2005 si sono avute: 9000 persone sottoposte a procedimenti

penali per aver rivendicato la soddisfazione dei propri diritti, contro la guerra

imperialista oppure contro i diritti. Più della metà sono lavoratori: 4450 tranvieri,

310 precari forestali calabresi, 40 operai delle acciaierie di Terni, 250 operai della

Fiat di Termini Imprese e Cassino, 45 dipendenti dell’Alitalia (6°). Attualmente

continua questa solfa con le pesanti condanne per i 25 imputati di Genova, la

condanna per rapina a Napoli durante la protesta contro il carovita, le denunce

contro il movimento No Tav e No dal Molin, e i licenziamenti politici come a

Melfi, Pomigliano, Termoli, ed altrove, anche a Marghera, dove si stanno processando

9 lavoratori tra cui 2 sindacalisti confederali, per un semplice presidio.

un’ombra: Ganzer

L'arresto di Fabiani e degli altri compagni, è stata effettuata dai ROS al comando

del generale Ganzer, bene Ganzer è stato ed è tuttora uno dei persecutori dei

membri dell'AVem-m, da Dorigo (inchiesta contro il Comitato contro la Repressione

Veneto) e chi come lui sosteneva i prigionieri rivoluzionari, a Maurizio

Bassetti fino a Michele Fabiani (7°).

Ma Ganzer è un tipico esempio, di quell'intreccio tra politica, apparati dello stato

e mafia, che ha sempre governato l'Italia (8°).

E sotto inchiesta dalla Procura di Milano perché, trasformò il reparto antidroga

dei carabinieri (che diresse dal 1991 al 1997) in un organizzazione dedita ai traffici

e alla raffinazione di stupefacenti (9°). Dagli atti della Procura di Milano: “Il

ROS instaura contatti diretti e indiretti con rappresentanti di organizzazioni sudamericane

e mediorientali dedite al traffico di stupefacenti senza procedere né

alla loro identificazione né alla loro denuncia”, ordina “quantitativi di stupefacente

da inviare in Italia con mercantili o per via aerea, versando il corrispettivo

con modalità non documentate e utilizzando anche denaro ricavato dalla vendita

con modalità non documentate e utilizzando anche denaro ricavato dalla vendita

in Italia dello stupefacente importato. Denaro di cui viene omesso il sequestro”.

Ora solo un cretino patentato potrebbe credere alla storia che tutto questo

era un'operazione sotto copertura per incastrare i trafficanti di droga, in quanto

“Il ROS prende in carico lo stupefacente al suo arrivo in Italia, omettendo ogni

doverosa attività di controllo su quantità e qualità. Lo trasporta e lo detiene, anche

per lunghi periodi di tempo, talvolta lasciandolo nella disponibilità incontrollata

di trafficanti”.

Non solo ma provvede addirittura alla installazione di laboratori per la raffinazione

e alla ricerca di acquirenti, attraverso la mediazione di mediatori pagati,

istigando all'acquisto, diffondendo sul mercato la notizia di acquistare stupefacente.

Attraverso il sostituto procuratore di Bergamo Mario Conte, si fa da autorizzazioni

per operare in tuta Italia, aggirando le norme di competenza territoriale

delle singole Procure: “Con Obinu (sottufficiale del reparto antidroga ndr) e

Ganzer, il sostituto procuratore della Repubblica Conte promuove, costiuisce,

dirige, organizza l'associazione a delinquere. Ne dirige il modus operandi. Gestisce

la collaborazione dei trafficanti Enrique Luis Tobon Otoya (colombiano

ndr), Ajaj Jean Chaaya Bou (libanese ndr) e Biagio Rotondo (10)°,agevolandone

l'attività anche durante i periodi di detenzione”.

Da notare che la cocaina oggi è un mezzo di pagamento per ogni genere di servizi

illegali e di contatti tra mondo istituzionale e malavita. Di qui gli interessi

dei narcotrafficanti colombiani contro la guerriglia in Colombia ed in Perù.

Il metodo ROS funziona in almeno 6 operazioni antidroga dove si appropria di

almeno 502 milioni di lire, senza precisarne la destinazione e di 65 kg di stupefacente

che non solo non viene sequestrato, ma viene spacciato e dunque reintrodotto

nel mercato attraverso i carabinieri.

Ipotesi: come uno dei metodi di finalizzarsi della CIA è proprio il traffico di

droga, tutte queste operazioni servono a Ganzer e al suo reparto per finanziarsi

e grazie a questo denaro acquistare più potere, acquistare nuove armi tecnologicamente

avanzate ecc. Aggiungiamo la sua alleanza con settori politici del Centro-

sinistra e con parte della Magistratura (Caselli) nell'attuale quadro di lotta fa

bande per la ridefinizione degli equilibri di potere in Italia (11°).

se lo dice Kossiga

Dire che Ganzer è dentro un lotta tra apparati dello Stato, sintomo evidente della

lotta politica in atto tra le diverse frazioni borghesi. Kossiga in un interpellanza

al Senato 12° attacca Caselli e la Direzione Investigativa Antimafia per le indagini

che coinvolgevano i politici nelle inchiesta di mafia (soprattuto Andreotti) fino

a fare affermazioni del tipo: “che è ben noto come ormai la DIA svolga nell'interesse

di determinate Procure della Repubblica compiti non solo di polizia

giudiziaria, ma anche irritutalmente di polizia di sicurezza, specie in campo informativo,

con metodologie proprie di un servizio segreto di polizia politica, sul modello della

Gestapo nazista, dell'Ovra fascista e del KGB sovietico”. Se lo dice lui che buon

gladiatore confesso che in fatto di lavori sporchi è un professionista.

Dopo un difesa dell'operato del ROS di Mori, arriva alle seguenti affermazioni:

“che negli ultimi tempi, sotto la direzione del Generale di Brigata dell'Arma dei

Carabinieri Gian Paolo Ganzer, è stato purtroppo ulteriormente impresso anche

ad alcuni reparti dei ROS, in spregio alla tradizionale correttezza e spirito di legalità

e imparzialità dell'Arma, in concorrenza o concorso con la DIA, il

“carattere” di organo di polizia politica segreta, con dubbia attività di raccolta di informazioni,

anche con mezzi elettronici”. E per questi motivi richiede di “rimuovere

sollecitamente dal comando dei ROS il Generale Gian Paolo Ganzer”. (2002)

Ma poi recentemente pare cambiare posizione. Adesso Ganzer è vicecapo nazio

nale dei ROS.

Dimentichi i tempi del Bollettino e di Mastelloni, delle partite di droga del veronese,

dell’inchiesta Sud Ribelle.

conclusioni

Ora se si afferma che una struttura operativa è diventata un organo di polizia

politica, vuole dire che lavora per una parte politica ben precisa, per settori del

Centro- sinistra, e in particolare gli ex ds ora pd. A Maurizio Bassetti gli attacchi

con le armi elettroniche, sono venuti dopo che denunciato uno scandalo che

coinvolgeva anche Napolitano all'epoca Presidente della Camera. E scoprì attraverso

indagini che dietro a questi suoi attacchi c'è di mezzo Ganzer. Le sue numerose

e recenti denunce contro Napolitano non sono state riprese nemmeno da

alcun giornale della destra. Ergo ...

Questo vuole dire che queste armi sono usate da varie bande istituzionali, strumento

della lotta politica in atto in Italia, e del coinvolgimento della sinistra

in quanto: dentro anche lei nella lotta fra bande in atto e parte integrante del sistema,

ovvero al di là della fraseologia a volte “radicale”, ha accettato in pieno il

sistema capitalista. Perciò bisogna considerare sinistra e il suo ceto politico, sindacale

e intellettuale come la sinistra del capitale, perciò bisogna considerali dei

nemici e combatterli in loro la guerra a noi proletari ce la fanno da tempo ed usano

anche questi strumenti.

NOTE

1° A partire dalla metà degli anni ’70 ci fu secondo i dati ufficiali una diminuzione degli occupati

nell’industria, mentre gli occupati dei servizi crebbero del 50%. Ma bisognerebbe calcolare per queste

due figure (occupati nell’industria e del terziario) bisogna vedere, per via del decentramento produttivo

e delle ristrutturazioni attuato dalle aziende quanti di questi lavoratori possono essere calcolati

nel proletariato e quanti nei ceti medi, in base alla loro collocazione nel rapporto sociale produzione.

Per dirla con Lenin (La grande iniziativa 1919) “è giusto definire le classi quel gruppo di persone

che si differenziano per il posto che occupano nel sistema che storicamente determinato della

produzione sociale, per i rapporti, per lo più sanzionati e fissati da leggi, con i mezzi di produzione,

per la loro funzione nell’organizzazione sociale del lavoro e quindi per il modo e la misura in cui

usano la parte di ricchezza sociale di cui dispongono” e non certo per le loro minchiate statistiche.

2° E indicativo l’articolo di Panorama n. 44 del 2007 quando si dice: “Secondo gli esperti

dell’antiterrorismo, il clima odierno non consente sottovalutazioni. Gli operai italiani, siderurgici,

metalmeccanici, portuali, sono arrabbiati” e continua “Una rabbia che sempre più spesso viene intercettata

da piccole sigle sindacali radicali pronte a dare voce questo malcontento”. In sostanza fare

attività sindacali, senza svendere i lavoratori, è equiparata a fare terrorismo.

3° Ci sono diversi aspetti del memorandum molto pesanti quali ad esempio: nell’acceso all’impiego

pubblico, pur rimanendo il concorso, la scelta delle assunzioni deve essere periodica e continua. In

sostanza si vuole che il potere decisionale sulle nuove assunzioni debba essere accentrato nelle mani

del governo. Se si aggiunga che nei percorsi professionali, il tutto peserà la produttività valutata

daidirigenti, possiamo immaginare l’aumento del clientelismo. Che per quanto riguarda la mobilità,

che potrà essere geografica, spostare qualsiasi lavoratore anche contro la sua volontà e senza aver

bisogno del nulla osta del sindacato, e come naturale evoluzione di tutto ciò il personale in esubero

che non o non si vuole ricollocarlo può essere posto in mobilità. Lo svilimento definitivo della contrattazione

integrativa e del ruolo delle R.S.U. nel settore della P.A. , in quanto le risorse dovranno

stabilite nel contratto nazionale e i criteri normativi sono già predeterminati poiché dovranno far

emergere: “produttività”, “efficacia”, in sostanza ampliamento degli orari di lavoro, maggiori differenziazioni

tra i lavoratori ecc.

Ma la cosa più grave sta nel favorire le esternalizzazioni per le cosiddette attività no core (mense,

trasporti pubblici, gas, elettricità, raccolta rifiuti, acqua).

Esempio di prassi sindacale di RDB-CUB:

SANITÀ. Firmano tutti—19 agosto 2007 - Il Giornale di Vicenza - Ulss, siglato l’accordo sul contratto

decentrato—Vicenza – martedì, 21 agosto 2007

Vicenza - «Hanno dimostrato senso di responsabilità», dice il direttore generale dell’Ulss Antonio

Alessandri. «Tutto sommato un accordo positivo», commenta Flavio Cristofori (Cisl). «Forse sarebbe

stato meglio aspettare l’applicazione del nuovo contratto nazionale», replica Tiziano Mantiero (Uil)..

Si chiude il cerchio finalmente sul contratto decentrato del comparto sanitario 2004-5, cioè quello per

infermieri, tecnici, operatori socio-sanitari. La discussione l’hanno portata avanti per l’Ulss il capo

del personale Laura Moretti, e per i sindacati Masenello (Cgil), lo stesso Cristofori (Cisl), Scambi e

Mantiero (Uil), Bottega e Gregori (Nursind), Raniero e Bonifacio (Rdb-Cub).. C’era da finalizzare una

somma inferiore a 500 mila euro, e si è preferito privilegiare la via delle progressioni orizzontali. In

un triennio ne potrà fruire il 49 per cento del personale. Una quota "una tantum" è stata destinata

pure alle progressioni verticali e a reparti ritenuti particolarmente disagiati per aspetti come organico,

turnover, rapporto fra infermieri e operatori socio-sanitari. La firma che chiude la lunga vertenza

l’ha apposta il dg Alessandri: «Un clima costruttivo. I sindacati hanno dimostrato maturità e consapevolezza.

È la dimostrazione ancora una volta che l’Ulss, l’ospedale vanno avanti grazie

all’impegno di questi dipendenti che non guardano l’orario e sentono molto l’appartenenza al S.

Bortolo e alle nostre strutture sanitarie pubbliche».F.P.—via Camporese, 118 (mestre) -

30170 Venezia - tel: 041.5329706 - fax: 041.5314446 - info@venezia.rdbcub.it—Federazione Nazionale

RdB CUB - Via dell'Aeroporto n.129 - 00175 ROMA - centralino 06.762821 - fax 06.7628233—

5° Sarà un caso, ma proprio in quel periodo che usciva il libro che usciva il libro (2001), un generale

della Guardia di Finanza, Pollari, diventava il capo del SISMI, riempiendolo di personale della finanza

a lui legate. Altro fatto, Rapetto ebbe come consulente di informatica Michele Landi, per

un’indagine sulla SISPI (Sistema Palermo Informatica), società comunale che vendeva servizi al

comune di Palermo, quando sindaco di questa città era Leoluca Orlando. Matassa, il magistrato che

seguì questa indagine e per questo motivo conosceva Landi, dopo il suo “suicidio” disse: “Rapetto,

dopo la morte di Biagi, ha dichiarato ai giornali che chi aveva rivendicato aveva commesso un errore,

un errore telematico; aveva lasciato una traccia. Così a fatto capire che i consulenti informatici

avrebbero potuto giungere al computer da cui è partita la rivendicazione. A questo punto, qualcuno

che sapeva che Rapetto si avvaleva della consulenza di Landi ha deciso di intervenire: uccidendo

Landi e inscenando un suicidio. E non sono brigatisti: altrimenti avrebbero usato la pistola” e ancora

più pesante rispetto a Rapetto “Un omicidio preventivo, per impedire che il consulente

arrivasse fino agli autori della rivendicazione. Ed è stato proprio il suo amico Rapetto, senza volere,

a condannare Landi, con le sue dichiarazioni sui giornali”. Una bella ingenuità per un alto

ufficiale. Fa intendere che dietro a tutta questa storia c’è storia c’è l’ombra dei servizi segreti.

Fonte: http://www.diario.it/home_diario.php?page=cn022429

6° Fonte http://www.antiarte.it/eugius/articoli.htm

7° Ovviamente non voglio dimenticare l'inchiesta contro il Sud ribelle del 2002.

8° La Borghesia Imperialista è la classe dominate (in Italia gli Agnelli sono stati la parte dominante di

essa), che ha spartito il potere con Vaticano (e Andreotti è stato il rappresentante del Vaticano all'interno

della politica italiana), la Mafia, e gli Amerikani. La realtà è dinamica in quanto Mafia e Vaticano

sono entrati a pieno titolo nella Borghesia. Attualmente la criminalità internazionale è un aspetto

strutturale del capitalismo, con i seguenti passagi:

1° Nella transizione dal feudalesimo al capitalismo si formano organizzazioni criminali di tipi mafioso

dove non si afferma il monopolio statale della forza (mafia in Sicilia, triadi in Cina, yakusa in

Giappone); 2° nei paesi a capitalismo avanzato (come gli U.S.A) si trovano organizzazioni di stampo

mafioso in presenza di determinate condizioni: immigrazione, nel senso di soggetti che usano il cr imini

come accumulazione primitiva, mercati neri determinati da proibizionismi, dall'immigrazione

clandestina, fino al mercato degli alcolici (prima) e quello delle droghe; 3° nell'attuale fase la diffusione

di organizzazioni criminali di tipo mafioso è determinata dalle opportunità che offrono gli

squilibri territoriali e sociali e i processi di finanziarizzazione dell'economia.

9° Fonte http://www.infoaut.altervista.org/inchiesta%20sui%20ros.htm

10° Morto « suicida » in carcere il 29 ottobre 2007, era diventato un testimone contro Ganzer.

Era stato arrestato il 24 agosto 2007 con l'accusa di detenzione abusiva di armi e ricettazione.

Durante un controllo a sorpresa, era stata rivenuta a sorpresa una vecchia pistola

nascosta in un tovagliolo fuori dalla ristorazione. Il suo legale Mario Di Ielsi dice « Si sentiva

incastrato », facendo intendere che l'arresto effettuato era in realtà una trappola. Il

legale dice ancora che, in una lettera ia magistrati milanesi aveva proclamato la propria

innocenza riguardo alle accuse che lo avevano portato in carcere.

11° E giusto parlare di crisi generale del capitalismo, in quanto la crisi attuale del capitalismo

non solo economica e anche economica e politica. Per crisi politica si intende i gruppi

dominanti non riescono generalmente a governare per lungo tempo una situazione fluttuante

ed incerta che solo la guerra di rapina del petrolio permette di stabilizzare, anche

se non eternamente, evitando che le contraddizioni interimperialiste esplodano e scaricandone

il costo di sangue e ricchezze sempre più sui paesi terzi. Di conseguenza le istituzioni

e concezioni esistenti, volgono a regolare i rapporti fra i vari gruppi sociali, ed il

sistema di relazioni internazionali fra stati (UE) e quelli all'interno degli stati entrano non

passa ad una fase più matura se non a livello militare-poliziesco. n questo quadro si sviluppa

all'interno dei paesi imperialisti una centralizzazione dei poteri con rafforzamenti

degli esecutivi e svuotamento dei poteri dei parlamenti e lotta tra bande fra le

diverse frazioni borghesi per chi dovrà essere la frazione dominate per un certo periodo

in genere breve. E dentro questo quadro che si può comprendere la permanente insicurezza

e fragilità della politica in Italia a partire dalla fine degli anni '80, solo che ciò che

accadeva allora sono barzellette rispetto ad oggi. Infatti la stabilità politica in Usa è fondata

solo sulla dominanza militare Usa nelle invasioni dei paesi terzi nel mondo.

12° Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n. 2-00282 Atto n. 2-00282 Pubblicato il 17

dicembre 2002 – Seduta n. 34 - Si trova al www.senato.it

Non sempre oggi possiamo spiegare certi nessi e connessi che possono apparire

a volte arbitrari, nelle cose che in questo articolo ed a volte in altri punti delle

nostre denunce sulla tortura tecnologica E carceraria, appaiono.

Purtuttavia siamo certi nel fatto che la Verità è rivoluzionaria ed infinitamente

conoscibile e non temiamo di avventurarci in oscuri sentieri, perché portiamo

una luce nel cuore e moderazione nel metodo.

Soprattutto perché ciò che è oramai palese è che il PD delega a poliziotti di movimento

anche funzioni informative sensibili e non solo di controllo della piazza.

Diversamente pare che il governo di FI delegasse ad azioni controproducenti

magari connesse o pilotate dai servizi o fatte dalla destra ed attribuite alla sinistra,

per lo stesso scopo di controllo del potere.

È anche per questi motivi che un autentico movimento per la liberazione di Michele

e dei suoi compagni dal carcere e dagli arresti domiciliari stenta a decollare.

Infatti la sinistra è “vincolata” al regime in molti casi e situazioni.