A proposito della continuità in campo controrivoluzionario, delle inesattezze portate in libreria

 

Risulta che nell’infame volume “Il libro nero delle Brigate rosse”, che si vorrebbe fosse una specie di “enciclopedia”, certo ad uso e consumo dei controrivoluzionari che hanno l’interesse a spargere merda sulla lotta armata dei ’70 – inizi ’80 ed a dare “visibilità clamorosa” alla pochezza della lotta armata nella “fase della ritirata strategica”, si sia parlato del sottoscritto a proposito dei “NTA”.

 

A tal proposito, va precisato che il sottoscritto, indagato di costituzione di associazione sovversiva con finalità di eversione denominata NTA-PCC, ma al vero e recondito scopo di dare appoggio alla tortura tecnologica (esplicitatasi saltuariamente dal dicembre 2001 e perennemente dal maggio 2002), nel novembre 2001, e prosciolto con un ex compagno già collega di lavoro del sottoscritto, e con una terza persona al sottoscritto sconosciuta, dal “pm” Purgato di Pordenone con provvedimento di archiviazione nell’ottobre 2002, allo scadere del decreto dei 5 mesi di buco nero sui servizi, di Frattini e Berlusconi del maggio 2002, NON HA MAI AVUTO NULLA A CHE VEDERE CON GLI NTA, anche se era rimasto ingannato in parte circa la politica antimperialista di questo gruppo per alcune azioni di basso calibro, ma molto enfatizzate dai media, in sé positivamente rivolte a dare noia all’esercito americano durante la guerra del golfo.

 

Paolo Dorigo, militante comunista maoista, 29-8-2007