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25-1-2010

riceviamo e pubblichiamo

"Emendamento Repressione "

"In base a quello che leggerete anche questa e mail potrebbe essere fonte di reato. "

OLTRETUTTO GLI USA HANNO GIA' MINACCIATO LA CINA PER LA CENSURA SU INTERNET E BERLUSCONI FA COME IN CINA ?

"Ieri il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d.L.733) tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC) identificato dall'articolo 50-bis: /Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet/ ; la prossima settimana

Il testo approderà alla Camera diventando l'articolo nr. 60. "

"Il senatore Gianpiero D'Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo e ciò la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della "Casta".

In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog a disobbedire (o a criticare?) ad una legge che ritiene ingiusta, i /providers/ dovranno bloccare il blog. "

PRECISANDO CHE DISOBBEDIRE O CRITICARE NON SIGNIFICA AFFATTO ISTIGAZIONE A DELINQUERE, CON QUESTO NON SIGNIFICA CHE QUESTA "LEGGE" NON POSSA DARE LUOGO AD ABUSI, ANZI, QUINDI NONOSTANTE LA PRECISAZIONE, MANTENIAMO LA CONDIVISIONE DELLA CRITICA

"Questo provvedimento può far oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all'estero;"

QUESTA E' UNA GRANDISSIMA CAZZATA NESSUN SERVER ESTERO E' TENUTO AD OBBEDIRE AL MINISTERO DELL'INTERNO DI UN PAESE CHE GIA' IN PASSATO E' STATO SCUOLA DI DITTATURA E NEGAZIONE DELLA LIBERTA' E CHE ORA HA UN GOVERNO CHE LEGIFERA ANTICOSTITUZIONALMENTE

"Il Ministro dell'Interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può infatti disporre con proprio decreto l'interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine. "

IN TAL CASO OCCORRERA' FARE LO SCIOPERO NAZIONALE PROLUNGATO DEI TELEFONINI E DELLE BOLLETTE TELEFONICHE, CONTRO I GESTORI DELLA CONNETTIVITA' DI RETE CHE OBBEDISSERO AI DITTATORI

FACCIAMO APPELLO ALLE NAZIONI UNITE PERCHE' INVADANO L'ITALIA E DETRONIZZINO I DITTATORI !

"L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore; la violazione di tale obbligo comporta per i provider una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000. "

"Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni per l'istigazione a delinquere e per l'apologia di reato oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni per l'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'odio fra le classi sociali. "

IN PRATICA SIGNORI O MORIRA' PAOLO DORIGO O SARANNO GUAI MAGGIORI PER VOI ?

 

"Con questa legge verrebbero immediatamente ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta !

In pratica il potere si sta dotando delle armi necessarie per bloccare in Italia e *tutti i blog* che al momento rappresentano in Italia l'unica informazione non condizionata e/o censurata.

Vi ricordo che il nostro è l'unico Paese al mondo dove una /media company/ ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento.

Il nome di questa /media company/, guarda caso, è Mediaset.

Quindi il Governo interviene per l'ennesima volta, in una materia che, del tutto incidentalmente, vede coinvolta un'impresa del Presidente del Consiglio in un conflitto giudiziario e d'interessi. Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto del Governo di /normalizzare/ con leggi di repressione internet e tutto il sistema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare. Tra breve non dovremmo stupirci se la delazione verrà premiata con buoni spesa! Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet in Italia il governo si ispira per quanto riguarda  la libertà di stampa alla Cina e alla Birmania. Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati il blog Beppe Grillo e la rivista specializzata Punto Informatico. Fate girare questa notizia il  più possibile per cercare di svegliare le coscienze addormentate degli italiani perché dove non c'è libera informazione e diritto di critica il concetto di democrazia diventa un problema dialettico. "