In alcuni casi, come si è visto e dimostrato nella documentazione anche medica allegata nei nostri siti, ci sono state delle autentiche manovre oscure di sabotaggio ed oscuramento delle nostre denunce anche in ambito di movimenti che avrebbero invece dovuto continuare ad esprimere solidarietà alla nostra attività (cosa che fecero con le presentazioni del libro La tortura nel Bel Paese) ma non successivamente. Se questa critica riguarda anche l’insieme del movimento marxista-leninista-maoista in Italia, va detto che nella attività di questo movimento vi sono state difficoltà ed atti repressivi che rendono in qualche misura spiegabile questa mancanza di iniziative (ma non di solidarietà umanamente espressa), d’altronde è rivolta in particolare a forze della sinistra, dando noi per scontato che Forza Italia e la destra fascista e post-fascista è comunque al corrente di queste cose e ne è in qualche modo stata propugnatrice durante il governo Berlusconi 2; ci rivolgiamo in particolare quindi a queste forze:

  1. il Partito Democratico, che ha dimostrato la sua natura di forza politica imperialista e guerrafondaia (difesa dell’intervento militare in Iraq ed Afghanistan, ritardo ed omissioni nell’approvazione della legge contro la tortura, mancata abolizione dell’art.41 bis, ecc.)
  2. il Partito Radicale, che si è saputo è peraltro anche in contatto con la lobby medico-scientifica italiana, e che continua a dare spazio a stragisti nazifascisti attraverso “nessuno tocchi Caino”.
  3. il Partito della Rifondazione Comunista a livello nazionale e di stampa di partito.
  4. il Partito dei Comunisti Italiani a livello nazionale e di stampa di partito (con qualche eccezione per alcuni articoli contro le armi “non letali”).
  5. il movimento “No global” che nell’insieme non ci ha garantito due conferenze a Milano (Leoncavallo) e a Napoli (SKA)
  6. la CGIL, che ha sostenuto la campagna di criminalizzazione della scorsa primavera.
  7. la sinistra “istituzionale” padovana e veneziana, con appendici anche nel movimento.
  8. le aree di solidarietà ai carcerati rivoluzionari in particolare nelle città di Bologna, Milano, Padova, Mestre, che hanno avuto comportamenti OMISSIVI verso le nostre denunce.
  9. alcuni avvocati che pure in passato si erano impegnati nel caso Dorigo, ma in pratica solo attorno alla questione del “giusto processo” (ossia alla esecutività della sentenza CEDU Strasburgo del 9.9.1998), ma che una volta ottenuta la sentenza di Cassazione del 1.12.2006 non hanno mosso un dito per una campagna volta ad un nuovo processo.

Queste ed altre fattualità ci spingono ad alcune riflessioni, sia attorno a Paolo Dorigo che ad altre Vittime, riteniamo che:

a)      Ci siano anche forze non istituzionali che sono interessate a che esista questa zona d’ombra delle trasmissioni illecite entro cui si muovono farabutti di ogni specie, nazisti, malavitosi in divisa e non, e forze carcerarie, forse anche non solo di regime. Questo come conseguenza alla mancanza di risposte a Paolo Dorigo –oltre che militante politico, Artista riconosciuto, Professionista informatico, cittadino- (che ha scontato ingiustamente oltre 14 anni di detenzione sinora senza alcun risarcimento), i cui VERI NEMICI sono da ricercarsi forse in personaggi che sono considerati A TORTO dei “rivoluzionari”. Anche Maurizio Bassetti, che subisce torture a distanza, è oltre che perseguitato dalla magistratura ordinaria, colpito da interessi che partono dall’alto ossia in relazione alle sue pubbliche denunce sin dal 1994.

b)     Ci siano anche forze istituzionali, legate ai servizi pschiatrici, responsabili o corresponsabili di trattamenti torturatori ai danni di persone o segnalate ai servizi psichiatrici, o che hanno subito temporanee TSO (O ADDIRITTURA CHE SI TROVANO PERMANENTEMENTE IN OPG O CLINICHE NEUROLOGICHE) e che costituiscono un numero esorbitante di cittadini-e torturati-e, A CUI NESSUNO PRESTA ATTENZIONE.

c)      Ci siano anche forze economiche e socio-politiche o private di natura locale, oltre che forze repressive a livello locale, interessate a tenere sotto “osservazione”, “massima sorveglianza”, “elevato indice di vigilanza”, “controllo preventivo” e quantaltro, cittadini-e italiani-e, quasi tutti che non sono mai stati arrestati o carcerati, i quali hanno avuto la colpa o di non essersi sposati, o di essersi negati a matrimoni preparati in famiglia, o di non aver avuto nella vita giovanile una condotta regolare dal punto di vista del Parroco del paese, o di avere avuto genitori sbandati, e via dicendo, ai quali è impedito di vivere una esistenza normale avendo una interferenza permanente.

d)     Ci siano anche forze economiche nel settore della ricerca medica, psicologica, psichiatrica, farmacologica, neuroscientifica, che sono interessate a sfruttare economicamente la mente di persone delle suddette categorie, anche detenuti ed internati, proponendo nel frattempo loro di firmare carte false di accettazione di presunte “ricerche scientifiche”.

Riteniamo anche che il silenzio perdurante, la mistificazione, le calunnie alle spalle e le pressioni e manipolazioni mentali ai danni di Vittime meno robuste sotto il profilo della tenuta, siano tra le armi fondamentali utilizzate per deviare le attenzioni di quelle parti oneste e sensibili delle forze dell’ordine e della magistratura, che sarebbe sciocco definire in assoluto inesistenti, i quali ricevono in continuazione senza dubbio continue sollecitazioni di pericolose attività o rischi per la collettività di cui sarebbero soggetti le persone (Vittime torturate) definite come “pericoli pubblici” od altre amenità.

Riteniamo che le varie forze sociali siano del tutto colpevoli nel non voler capire le nostre denunce e nel continuare a mantenere una posizione di INTERLOCUZIONE INDUBBIA con gli uffici pubblici e privati, cooperanti esterni o parzialmente interni alle istituzioni (es. il circolo “Amanda” di Milano ed altri simili strutture anche appartenenti al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e difficilmente sconosciute all’Arma dei Carabinieri, alla DNA, alla DIA, alle varie Digos, Nocs, Gis, ecc.), poiché queste strutture stanno lentamente, dietro la gestione AGGIUNTIVA degli omicidi passionali (che secondo noi sono commessi da persone interferite mentalmente, in qualche modo pilotate a delitti di grande peso e di indubbio interesse morboso dell’opinione pubblica), prendendo un peso occulto di rilievo nella stessa vita sociale e politica del Paese, e nel frattempo danno spazio alle CALUNNIE che sono volte ad ISOLARE le Vittime che coscientemente, come noi, combattono battaglie su battaglie 24 ore al giorno per resistere al tempo di un supplizio che definire nazista è insufficiente.

 

Diciamo queste cose anche perché il livello ed il numero delle “coincidenze” che avvengono alle Vittime, è tale e tanto da dare a noi, Vittime, la certezza che le cose che ci vengono comunicate PRIMA che avvengono o le azioni di impedimento al sonno poche ore prima di importanti avvenimenti di natura amministrativa od economica, fanno parte perfettamente dell’applicazione del G.A.S. (creazione della Sindrome di Adattamento Graduale), tale che non sarebbe attuabile senza notizie di natura riservata appartenenti a corpi amministrativi di polizia, economici, lavorativi, ecc.

 

Si è individuata la necessità di una denuncia unica nazionale, ma abbiamo degli enormi problemi a trovare un Avvocato di rilievo che si assuma coscientemente il compito di condividere con noi questa battaglia.

 

Il che ci conduce alla conseguenza che le Forze Politiche istituzionali siano perfettamente al corrente di quanto ci accade e ne condividano gli usufrutti in termini di controllo sociale e politico anche volti a sabotare attività di natura sociale come la costruzione del sindacato di classe, e attività simili.

 

 

 

perché nessuno in nessun caso per nessuna motivazione può avere alcuna legittimità all’utilizzo di queste tecniche tecnologie e forme di pressione e tortura permanente, di induzione al suicidio e di tentato omicidio (armi “non letali”)

dal punto di vista delle Vittime riteniamo queste attività si ravvisino ai nostri danni come interesse privato con l’utilizzo di ogni genere di reato (tentato omicidio ed induzione al suicidio compreso),

dal punto di vista dello Stato sorto dalla Costituzione del 1947, i danni riguardano la natura pulita delle amministrazioni, la loro trasparenza, l’impedire che forze fasciste si infiltrino nella polizia, nelle carceri, nella magistratura, nelle scuole ed università, negli ospedali; i danni riguardino anche la progressiva privatizzazione dei servizi sociali che vengono trasformati in feudi ove anche questi trattamenti trovano un loro “leit motif”

dal punto di vista dei cittadini e delle forze sociali, che l’esistere ed il persistere di questi sistemi, cercando di portare molti di loro al ruolo di co-partecipi alla tortura socialmente indotta e praticata, travisi del tutto la natura della società e dello stesso conflitto tra forze economiche, sociali, di classe insomma, portando lentamente la società a due categorie di oppressi ed oppressori che trascendono il dato sociale ed identitario proprio per spogliare i cittadini di ogni potere di intervento.

 

gli obiettivi

I nostri obiettivi quindi, non sono parziali e riguardano l’intera società.

Alla società, raccoglierli.

 

 

31-12-2007