Comunicato n.95 di Paolo Dorigo dalla lotta in sciopero della fame contro le torture tecnologiche, il controllo ed ogni forma di interferenza mentale e neurofisiologica

1 marzo 2009

 

Lo SDF è in corso dal 1 febbraio.

Contemporaneamente si è avviata la raccolta firme dell'appello che conosci.

 

Si sono raccolte senza particolari sforzi e con minime presenze in occasioni pubbliche,

oltre 110 firme, di cui quella di una decina di organismi collettivi, e quella di un centinaio di compagni-e. In generale c’è e continua una certa sottovalutazione delle forze organizzate, e ciò è politicamente grave e foriero di prezzi da pagare per chi non si allinea alle esigenze di una lotta che non è personale ma generale e riguarda la stessa concezione dei rapporti sociali in una nuova società, che deve essere giocoforza di superamento della barbarie del capitale e della schiavizzazione dell’uomo sull’uomo. MA si è verificato che potrebbero essere migliaia le adesioni, se solo un po’ di gruppi in giro facessero delle minime raccolte in occasioni pubbliche. La adesione infatti delle persone cui Paolo ha spiegato la faccenda, è stata quasi sempre unanime e spontaneamente immediata (Venezia, presentazione di un libro, Mestre conferenza sull’avv.Battain, Roma manifestazione Fiom).

 

Il 12 marzo ci sarà una conferenza stampa con l'avv.Marina Prosperi a Bologna, che avrà come oggetto:

    - la sentenza della Corte di Appello che rimanda la patata bollente della revisione alla Corte Costituzionale.

    - la richiesta di risarcimento che non può essere avanzata in mancanza di una revisione.

    - un nuovo ricorso alla CEDU proprio a causa della mancata revisione.           

Nel corso di questa conferenza stampa, si parlerà anche dello sciopero della fame e dell'avviamento di un collegio medico-legale per sostenere la richiesta di una operazione chirurgica su Paolo.

 

Il 13 marzo ci sarà una seconda conferenza stampa con l'avv.Valeriano Drago (che da vari mesi sta positivamente lavorando con SLAI Cobas per il sindacato di classe a Vemezia e Padova) a Marghera o a Padova,  presente Franco Bellotto, la presenza del medico curante di Paolo non è certa ma vi è disponibilità, cui si richiede la presenza di vari compagni e collettivi che hanno sostenuto Paolo in questa lunga  battaglia. Sarà appunto  presentata in questa data la costituzione di questo collegio medico-legale.

 

Successivamente, a Milano, un compagno qualificato tra i firmatari, dovrebbe consegnare l'appello con l'elenco delle adesioni a Medicina Democratica, un altro dovrebbe fare altrettanto a Roma ad Emergency, e dovrebbero venire spedite due raccomandate a Medici Senza Frontiere e Medici contro la tortura.