Contro lo sgombero, solidarietà con il collettivo di occupazione del “bunker” di Parma.

 

La sera del 14 Novembre la polizia ha sgomberato il “bunker”, nuovo spazio occupato di Parma. Si tratta del sesto sgombero a Parma in un mese circa (dopo gli sgomberi del Mariano lupo e di alcune case di lavoratori immigrati). Dal 5 novembre, giorno di occupazione del Bunker, i compagni hanno organizzato attività di palestra gratuita, corsi di informatica gratuiti, cinema gratuito, ristorazione a rimborso spese.

L’ordine “democratico” non transige sul fatto che esistano spazi collettivi di aggregazione in cui i giovani, e non solo, delle masse popolari possano costruire spazi e attività estranee alle logiche di profitto e rapina; infatti immediata è stata la risposta della sbirraglia. Alle esigenze di luoghi collettivi e spazi autogestiti si è opposto il diritto della finanziaria Tosinvest (proprietaria del bunker) a tenere un edificio nell’abbandono e nell’inutilità. La Tosinvest terrà l’edificio abbandonato aspettando che il tempo ne aumenti il valore per poterne poi trarre un guadagno puramente speculativo.

 

L’ordine “democratico” non transige sul fatto che si costituiscano spazi di lotta che denunciano le sue nefandezze; dalle operazioni speculative, alle devastazioni ambientali, alla precarietà alla guerra.

 

Chi si illudeva di poter fermare la lotta a Parma con lo sgombero del Mariano Lupo, ha fatto male i suoi conti: l’occupazione del bunker è stata una prima risposta.

 

Massima solidarietà e sostegno ai compagni del collettivo di occupazione del bunker di Parma!

 

Aprire nuovi spazi autonomi dall’influenza della borghesia!

 

Mariano Lupo vive!  *

 

Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo (CARC)

Sezione di Modena carcmo@carc.it

 

 

 

 

* redazionale del curatore del sito: Mario Lupo, nome anagrafico Mariano, è stato un proletario e militante di Lotta continua assassinato a coltellate dai fascisti nell’agosto 1972 a Parma.