DA INDYMEDIA oggi 8-9- gennaio 2005
I MICROCHIP
A BUON PREZZO ARRIVANO SUL MERCATO USA CHI LI BLOCCA IN ITALIA CON LA PENA DI
MORTE A CHI TORTURA E L’ERGASTOLO A CHI LI VENDE ED IMPIANTA ?
APPLICAZIONE
DEL DIVIETO DEL GARANTE QUANDO SE NE PARLERA’ QUANDO SI SAPRA’ CHE NON SIAMO
POCHE DECINE (DI CUI INDYMEDIA TACE PER LO PIU’ SPESSO) MA MIGLIAIA SOLO IN
ITALIA ?
GLI ILLUMINATI PERCHE’ NON SONO INSERITI NELLA LISTA NERA DEI VERI
TERRORISTI (lista nera non USA o UE, ma
dei Popoli del Mondo) ?
Questo
ed altro nelle post del 9 gennaio in materia su Indymedia
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Date: |
09 gen 2006, 05:20:06 |
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Subject: |
microchips |
Articolo originale : http://italy.indymedia.org/news/2006/01/962042.php Microchip sottocutaneo CI SIAMOclaudioSunday, Jan. 08, 2006 at 10:36 PM C'era chi sorrideva quando ne parlavo... la «teoria della cospirazione» diventatragica realtà Il sistema Rfid diventa popolare tra i giovani americani Chip sotto pelle,crescono i fan negli Usa In Rete testimonianze, foto e video di quanti si sono fatti impiantare ilsilicio per poter fare a meno di chiavi e password MILANO - Password e chiavi di metallo sono reperti quasi da museo per AmalGraafstra, imprenditore ventinovenne di Vancouver. Per accedere al suo pc oaprire la porta di casa, gli basta infatti soltanto un cenno della mano. Tuttomerito del chip che si è fatto impiantare sottopelle: più piccolo di un chiccodi riso, dura una vita. Nel suo blog, il giovane canadese racconta per filo eper segno la sua esperienza con tanto di foto e video dell'«operazione». E sidice soddisfatto per aver convinto la sua ragazza, pure lei ora in grado diaprire la porta di casa con la sola imposizione della mano. Un intervento chenon ha nulla di pionieristico, anzi. Sembra piuttosto destinato a diventare unanuova moda, la nuova frontiera dopo il piercing. IL POPOLO DEI CHIP SOTTOPELLE - Basta dare un'occhiata al forum[http://www.corriere.it] (Indirizzo web: http://tagged.kaos.gen.nz) claudioSunday, Jan. 08, 2006 at 11:16 PM Mi piacerebbe a questo punto colloquiare col tizio che tempo fa sostenevafremendo che «per il microchip ci vorranno almeno 100 anni» che lui lo sapevaperché stava nell'ambiente, che ero semplicemente pazzo e paranoico a sostenereche era solo questione di tempo. Portai prove - come sempre - del fatto che molte persone al mondo ce l'avevanogià, come ad esempio i contadini messicani e i Vip di una discoteca catalana.Ma niente. Sia questo scienziato che altri emeriti «teorici del mondotrasparente» mi insultavano come spesso accade all'interno di indy. Evabbè... Fatto sta che gli Illuminati, i nostri padroni burattinai hanno ormai da tempoprogettato per noi l'inserimento di impianti elettronici sottocutanei pertenerci d'occhio in ogni istante. Le telecamere nelle città, i pc sottocontrollo, Echelon, i telefoni intercettati non bastano più. Loro voglionoCONTROLLO TOTALE. Ringraziamo quegli emeriti imbecilli, perfettamente illustrati nell'articolodel «Corriere.it» che si beano e pavoneggiano del loro nuovo sistema diidentificazione elettronico. Agli Illuminati servono esattamente idioti comequelli, gente che accetta il loro malefico dispositivo dispotico con allegria enoncuranza; serve loro una massa stupida che apprezzi il fatto di portare incorpo uno strumento che azzeri le libertà civili della propria persona. Servonoloro patentati criminali mediatici che pubblicizzano un prodotto demoniaco (il«numero della Bestia» biblico dovrebbe far riflettere)come una brillantescoperta hi-tech, una avanguardistica risoluzione dei mali di tutti i giorni:aprire una porta, digitare una password? Basta con questi intoppi, con questeperdite di tempo! Finalmente ci siamo! «Teorici della cospirazione» unitevi, «Orwell e Huxleyl'avevano detto. Adesso ci siamo». A voi non pare? claudio Big Brother inside UclaudioSunday, Jan. 08, 2006 at 11:26 PM Il chip sottocutaneo sbarca in Messico Il Paese scelto per l'inesistenza di leggi sulla privacy Il microprocessore per monitorare la salute e per la sicurezza: si stima chein un anno verrà comprato da 10.000 persone CITTA' DEL MESSICO - Dopo insoddisfscenti esperimenti negli Usa dove era statobocciato dalla clientela perché accusato di violare la privacy, il microchipsottocutaneo sbarca in Messico. L'INSTALLAZIONE - Il Verichip realizzato dalla Applied digital solutions Inc.si installa tramite una siringa all'interno del braccio e serve da un lato amonitorare le condizioni di salute di chi lo porta, e dall'altro a garantire lasua rintracciabilità in caso di rapimenti.Negli Stati Uniti la Food and Drug administration, l'ente federale chiamato atestare i farmaci e le attrezzature mediche ha stabilito che i dati sullasalute ricavati attraverso il chip non debbano essere immagazzinati all'internodel chip stesso ma in una data base separato. Invece il chip impiantato inMessico a causa una legislazione differente, conterrà i dati di chi lo porta. ALMENO 10.000 CHIP - La società americana che costruisce il Verichip stima di
impiantarne almeno 10.000 nel primo anno di vedite. Ogni chip costa 150 dollariUsa (circa 133 euro) oltre ad un canone di 50 dollari Usa (circa 44 euro)l'anno. Il congegno per rilevare le informazioni contenute nel chip costa circa1.200 dolari Usa ( circa 1.070 euro). Una volta rivelati i dati possono esseretrasmessi ad un call center attivo 24 ore su 24 che si adopera per aggiornare egestire le informazioni.
il Corriere della Sera - 19 luglio 2003 --------- Si direbbe che quelli del «Corriere» ci tengono molto a questo cazzo dimicrochip... claudio Illuminati conspiracyclaudioSunday, Jan. 08, 2006 at 11:35 PMFile associato : http://italy.indymedia.org/uploads/2006/01/microchip.jpg (8.7kibibytes) La popolazione dotata di microchip
Lo scopo ultimo degli Illuminati è dotare la popolazione di microchip. Essipuntano ad inserire un microchip in ogni persona del pianeta e in ogni bambinoal momento della sua nascita. Non si tratta di una fantasia fantascientifica,
ma di qualcosa che sta già avvenendo. Naturalmente, nessuno uscirà alloscoperto e lo ammetterà pubblicamente perché sanno che molte persone (beh,diciamo, alcune) si opporrebbero. Agiscono quindi per gradi per occultare la
vera portata del fenomeno. Hanno iniziato con l'inserimento di microchip neglianimali, dapprima volontariamente ed oggi spesso per legge, e lo stesso metodoverrà usato con gli esseri umani. Nel 1997 un amico mi presentò un uomo in
America. Costui aveva chiesto di incontrarmi perché era uno scienziato cheaveva collaborato contro la sua volontà a progetti segreti della CIA di cui ipolitici comuni non sospettano minimamente l'esistenza. Quando gli domandaiperché avesse messo il suo genio a disposizione di quei piani, si aprì la camicia e mi mostrò una bustina trasparente sul suo torace, simile a quelleche contengono lo shampoo. La CIA li chiama "cerotti". Dentro quellabustina vidi un liquido di color arancio dorato. Egli disse di aver aderitoalla CIA fiducioso di servire la sua patria, ma di essersi ben presto accortoche essi non volevano che le sue conoscenze venissero impiegate a beneficiodell'umanità. L'idea era quella di controllare il genere umano. Quando iniziò aribellarsi contro l'uso scorretto del suo lavoro, si accorse del"cerotto" sul suo torace. Essi hanno manipolato il suo corpo in modotale da renderlo dipendente dalla droga contenuta in quel cerotto che deveessere sostituito ogni 72 ore. Se non fa quanto gli viene ordinato, essi nonsostituiscono il cerotto ed egli entra in una lunga e dolorosa agonia. Un grannumero di brillanti scienziati, che potrebbero liberare il mondo dalla povertàe dalla fame, si trovano nella stessa situazione. Quest'uomo mi ha parlato del piano di inserire microchip all'interno del corpoumano e di molte altre cose. Egli mi volle incontrare per rivelarmi quello cheera stato programmato per il genere umano perché non aveva idea di quantoancora gli avrebbero consentito di vivere. Quando questi scienziati hannoassolto alloro scopo, il cerotto non viene più sostituito ed essi muoiono diuna morte dolorosa, portandosi nella tomba molti segreti. Dapprima disse che la cura per il cancro era nota da decenni, ma che non venivadiffusa perché non si voleva che la gente sopravvivesse e inoltre sirealizzavano molti più guadagni a curare i moribondi e a trattare i sintomi chea curare la malattia. Aggiunse poi che esistevano tecnologie in grado di sviluppare l'agricolturanelle zone desertiche prive di acqua, stimolando i campi energetici dellepiante. Disse anche che in condizioni ideali, era come guardare una fotografiaal rallentatore, tanto velocemente crescevano le piante. Se queste tecniche fossero rese disponibili, la fame scomparirebbe dal mondo. Ma queste stesse tecniche furono invece usate per uccidere migliaia di personeed egli stesso assistette a questo massacro. La CIA (un'agenzia degli Illuminati) aveva riunito una vasta moltitudine dipersone durante la carestia in Etiopia. Egli si ritrovò su un aereo che pensavastesse volando sopra quella zona per gettare un campo vibrazionale chestimolasse la crescita delle piante. Spingendosi verso la parte anterioredell'aereo per capire cosa stesse succedendo, vide là sotto migliaia dicadaveri. Quelle persone erano state uccise dalla potenza del campo magneticoperché la CIA stava testando le tecnologie in suo possesso come armi in gradodi uccidere le persone senza danneggiare le proprietà. Rivelò anche che da decenni è stata messa a punto una tecnologia in grado didarci tutta l'energia e il calore di cui abbiamo bisogno senza inquinare esenza costi cioè un'energia gratuita. Queste cose mi sono state riferite ancheda persone che stanno lavorando alla messa a punto di queste tecnologie, ma chenon possono produrle perché gli Illuminati controllano gli uffici brevetti, isoldi e le maggiori compagnie che potrebbero produrle in grandi quantità.Immaginate di avere nelle vostre case un piccolo dispositivo che vi dà calore eenergia ogni giorno e per sempre, a costo zero. Ancora una volta questa tecnologia sfrutta la massa di energia vibrazionaleinvisibile che ci circonda per trasformarla in energia utilizzabile. Tuttequeste tecnologie oggi sarebbero a nostra disposizione se non fossero occultatedagli Illuminati. Ma fu quando si occupò di microchip che il nostro scienziatodella CIA rimase maggiormente sconvolto. Egli confermò che il piano degliIlluminati era quello di inserire in tutti dei microchip. Da una parte ciòdoveva servire ad etichettarci e a sapere costantemente dove siamo e cosastiamo facendo. Ma lo scopo principale era quello di manipolare a propriopiacimento i nostri processi mentali ed emozionali. Egli disse che non sidoveva pensare solo ai messaggi che dal chip arrivano al computer. Assai piùimportanti erano i messaggi che dal computer arrivano al chip inseritoall'interno del corpo umano. Disse che la gente non aveva idea del livello ditecnologia che sta dietro ai progetti segreti degli Illuminati. Una volta che ichi p erano stati inseriti, proseguì, il computer poteva rendere le persone docilio aggressive, eccitarle sessualmente o raffreddarle, e poteva chiudere le loromenti al punto da farle diventare simili a zombie. Se mi guardo intorno miaccorgo che tutto questo è già iniziato! Egli mi chiese di convincere la gentea resistere a tutti i costi all'inserimento di microchip, perché una volta cheli accettiamo, non saremmo nient'altro che macchine controllate dagli"alieni", che egli mi confermò essere dietro all'intera faccenda. Ènecessaria una campagna globale sotto il motto "DI' DI NO AIMICROCHIP" ed è necessaria ORA! Il microchip è presente in quasi ognidispositivo tecnologico ed è inserito anche nelle macchine più recenti. Graziead esso la macchina può essere esternamente immobilizzata da un satellite edogni suo percorso può essere seguito. Come anticipai in alcuni libri scrittimolti anni fa, si sta già parlando di inserire microchip all'interno delle p ersone per rendere più efficiente il mondo. Il professor Kevin Warwick dell'Università di Reading, in Inghilterra, è statousato per promuovere l'uso di microchip umani. Con un'imponente campagnapubblicitaria egli accettò di farsi inserire dei microchip e ha spiegato atutti i vantaggi dei dispositivi di controllo elettronico a distanza. Wow!L'ultima che ho sentito è stata che lui e sua moglie Irena si sarebbero fattiinserire un altro microchip che avrebbe collegato il loro sistema nervoso aelaboratori di dati, batterie e radiotrasmettitori. Pare che abbiano chiestoanche alla loro figlia adolescente Madelaine di partecipare all'esperimento mache costei abbia risposto "Assolutamente no". Allora c'è almeno unmembro della famiglia pensante! "Questo è il passo successivo dell'unionetra l'uomo e la macchina", ha detto il Professor Warwick, "Noisaremmo in grado di instaurare una comunicazione tra due sistemi nervosiattraverso la rete". Il Cielo sia lodato. Secondo il giornale londinese Daily Mail, egli è finanziato al ritmo di qualche mezzo milione di sterlineda grosse aziende statunitensi operanti nel settore informatico. Il professoreWarwick ammette che lui e sua moglie potrebbero riportare danni fisicipermanenti alle braccia, ma spera di "evitare danni mentali". Michiedo come faremo ad accorgercene! Assistiamo oggi a gente che si fa inserire la propria storia medica ed altridettagli personali in microchip. Il piano è quello di vendere i microchip inmodo da ridurre i furti e le rapine, poiché i dettagli finanziari e il denarodi ciascuna persona saranno contenuti in un microchip sottocutaneo. Un'altrascusa è quella di evitare i furti di carte di credito. Per pubblicizzarel'inserimento di microchip nei bambini ci viene detto che in questo modo non siperderanno più perché, grazie al microchip, saremo sempre in grado dilocalizzarli. Più bambini spariscono o vengono uccisi, più viene enfatizzato ilproblema dei pedofili all'interno della comunità, più è probabile che igenitori impauriti accettino di inserire microchip all'interno dei loro figli.Naturalmente i più grandi stupratori e assassini di bambini sono proprio quegliIlluminati che pubblicizzano il microchip. Problema-reazione-soluzione. Un tipodi nome David Adair, che ha lavorato a progetti di alta tecnologia per conto della NASA, ha partecipato per anni all'organizzazione di conferenzeNew Age in America esaltando i vantaggi dell'inserimento di microchip neinostri bambini. Non posso credere che uno che aveva tali conoscenze nell'ambitodelle tecnologie segrete non fosse al corrente di ciò che esse comportano intermini di controllo mentale e schedatura. Innesti di microchip sono statitrovati in persone che sostengono di essere state rapite da "alieni"e quante persone sono già dotate di microchip senza neanche saperlo? Loscienziato della CIA mi ha riferito nel 1997 che i microchip utilizzatinell'ambito dei progetti segreti erano ormai così piccoli da poter essereiniettati da un ago ipodermico durante i programmi di vaccinazione di massa.Alcuni anni dopo, in un giornale britannico apparve l'immagine di una formicache teneva tra le tenaglie un microchip, ma esistono anche microchip piùpiccoli che non riusciamo neanche a vedere. -------------------------------------------------------------------------------- Questo chip vi salverà la vitadi Luigi Bignami, da "Sette" de "Il corriere della sera"#15 2002 .. Derek Jabobs, 14 anni, .. nelle prossime settimane .. si trasformerà in uncyborg, mezzo uomo e mezzo macchina. E il bello ["Sì sì, propriobello!" ndcla] è che in questa avventura è riuscito a coinvolgere anchesua mamma Leslie e suo papà Jeffrey. Non appena la Food and Drug Administration
.. darà l'OK [da notare che lo danno per scontato, ndcla], la famiglia Jacobssi farà impiantare un microcomputer sotto pelle. Il VeriChip, questo il nomedel sofisticato marchingegno, contiene alcuni kilobytes di memoria e unapiccolissima radiotrasmittente in grado di dialogare con un normale computer.Al suo interno, per il momento, verranno registrati tutti i dati medici deiJacobs. .. La famiglia di Derek dunque sta per diventare la prima di una nuovagenerazione di umani che possederanno una sorta di codice a barre, oggi usatoper identificare caratteristiche e prezzi delle merci ai supermercati. [Siparagona a un detersivo, e se ne vanta! ndcla] .. La storia inizia due anni fa, quando Derek, vedendo alla televisione la presentazione del VeriChip,capisce che si tratta di una scoperta straordinaria. "In seguito, miofiglio", racconta la madre, "ha letto su una rivista che la ADScercava volontari per la sperimentazione e ha insistito a tal punto perchè lanostra famiglia ne facesse parte che fui costretta a chiamare la società per uncolloquio". .. La capsula è lunga 11,1 millimetri, ha un diametro di 2,1 millimetri etrasmette sulla frequenza dei 125 kHz. .. L'inserimento del chip sotto pelle èsemplice e richiede pochi secondi. Richard Seeling, il direttore medico dellaADS (Applied Digital Solutions), la società che sta studiando il VeriChip,spiega: "Una blanda anestesia locale, un'iniezione e un piccolo cerotto. Etutto quello che ci vuole. Una volta cicatrizzata la ferita, il chip sarà deltutto invisibile e anche per chi lo avrà sotto pelle sarà difficile ricordarsidov'è esattamente". [Roba da non crederci: lo fanno passare come unpregio, quando invece significa che potrebbero infilartelo a tua insaputadurante un intervento chirurgico anche solo ambulatoriale! ndcla] .. Secondo la ADS, questo microchip è solo il modello-base. Ben presto unVeriChip nuova versione avrà al suo interno sensori in grado di leggere lecaratteristiche vitali di una persona (battiti cardiaci, temperatura,pressione, colesterolo, ecc.) e trasmetterle a un computer. E già si studia ilVeriChip che potrà essere collegato direttame te a un satellite, per seguire laposizione di una persona, secondo dopo secondo. Dotare le persone di microchip in modo da farle "parlare" con ipropri computer e con Internet rappresenta un altro tipo di approccio. Ilgiornale londinese Sunday Times ha scritto: «Il prossimo computer che comprate potrebbe essere l'ultimo che vi servirà. Infuturo gli scienziati vorranno inserire microchip elettronici nella nostratesta in modo da farci collegare direttamente all'autostrada informatica. Iricercatori britannici fanno parte delle squadre internazionali che collaboranoalla messa a punto di un dispositivo che traduca il pensiero umano nellinguaggio del computer. Tra una generazione, sostiene uno di questi gruppi, lepersone con un microchip grande quanto un grano di pepe posto sul retro delcollo saranno in grado di comunicare con le macchine». Ciò che non vi dicono però è che anche le macchine saranno in grado di parlarecon le persone. In ...e la verità vi renderà liberi racconto la storia deldottor CarI W. Sanders, un ingegnere elettronico assai stimato nel Regno Unito,che stava mettendo a punto un microchip in grado di aiutare pazienti affetti dalesioni spinali. Egli disse che il suo progetto venne dirottatodall'Associazione per un mondo unito e che egli prese parte a 17 loro incontriin luoghi come Bruxelles e il Lussemburgo. Eco cosa ha riferito alla rivistaNexus: «Partecipai a un incontro dove il tema della discussione era: "Come sipossono controllare le persone se non si possono identificare?" A questiincontri intervenivano persone come Henry Kissinger e agenti della C/A. Unaltro tema su cui si discuteva era:"Come si fa a sensibilizzare le persone sulla necessità di qualcosa comequesto microchip?" Tutto a un tratto qualcuno ebbe un'idea:"Insistiamo sul problema dei bambini dispersi ecc.". Si discusse diquesto tema in molti incontri, quasi che le persone fossero capi di bestiame.La C/A uscì fuori con l'idea di inserire fotografie dei bambini dispersi suicartoni del latte (cosa che poi si fece). Dal momento che oggi il microchip èstato accettato, di quelle foto non se ne vedono più, vero? Sono servite alloscopo"». Il dottor Sanders ha detto che il chip dovrebbe contenere il nome e lafotografia della persona, un numero internazionale (governo mondiale) diprevidenza sociale, l'impronta digitale, la descrizione fisica, la storiafamigliare e medica, l'indirizzo, l'occupazione, informazioni sul reddito e iprecedenti penali. Alla gente verrà detto che una volta inserito il microchipnon ci sarà più bisogno di passaporti o di altri documenti personali ed altriapparenti vantaggi verranno sbandierati per persuadere una popolazione in statocomatoso e all'oscuro del gioco a cedere volontariamente ad altri il controllosulla propria mente. O, comunque, sulle proprie funzioni cerebrali.L'inserimento di microchip all'inizio sarà facoltativo, e la gente verràincoraggiata ad approfittare dei vantaggi forniti dall'essere cloni di uncomputer. Poi diventerà obbligatorio. Più sparizioni di bambini, attentatiterroristici, stragi e altri orrori gli Illuminati riusciranno ad ideare, piùsarà " giustificata" la natura obbligatoria del microchip che verrà cosìaccettato dal gregge umano. Di chi rifiuterà il microchip si dirà che ha"qualcosa da nascondere" (il vecchio trucco), o che non si preoccupadei bambini che spariscono o di chi viene ucciso o ferito negli attentati enelle sparatorie. Si parlerà anche della "minaccia" di terroristi conarmi nucleari nascoste nelle valigie, come succede sempre. La rete informaticaglobale a cui questi microchip risponderanno è già stata messa a punto in moltelocalità segrete. Una si trova a Bruxelles, in Belgio, uno dei più importanticentri per gli Illuminati, oltre ad essere sede della NATO e dell'UnioneEuropea. Un'altra si trova presso la Montagna di Cheyenne, negli Stati Uniti. Mentre scrivevo questo capitolo un'azienda di nome Applied Digital Solutionsannunciò il lancio di un microchip per uso umano chiamato Angelo Digitale. Sitratta di un innesto nel corpo umano destinato a monitorare alcuni aspettifisiologici dell'individuo in cui è inserito, come il battito e la temperaturacorporea, oltre a rivelarci dove quella persona si trova. La ditta sostiene chesi tratta del primo microchip operativo umano che può essere collegato aisistemi satellitari di rilevamento globale. Esso farà in modo che ogni vostramossa sul pianeta sia rilevata dal satellite. È anche progettato per collegarsiad Internet e trasformarsi in un dispositivo per il Web. Viene descritto comeun impianto "grande quanto una moneta da dieci cent", che vieneinserito appena sotto la pelle. Il microchip verrà attivato"elettromeccanicamente" attraverso un movimento di muscoli e puòessere messo in funzione dall'individuo in cui è inserito o dalla centrale dimoni toraggio. Secondo fonti ufficiali è stato messo a punto dal dottor Peter Zhoue dalla sua équipe e si è diffuso "in anticipo sulla tabella dimarcia". L'ordine del giorno degli Illuminati non viene attuato grazie auna diffusione casuale delle tecnologie necessarie. Viene concepito con largoanticipo e viene introdotto secondo un ben definito schema cronologico. A quelpunto ci viene detto che quelle determinate tecnologie sono state appena messea punto, quando, in realtà sono rimaste latenti per anni. Le fondazioni esentida tasse, come la Fondazione Rockefeller, destinano alla ricerca scientificagrosse somme di denaro, ma, secondo quanto stabilito da una Commissioneparlamentare statunitense negli anni Cinquanta, controllano poi come il denaroviene speso e insistono affinché la ricerca soddisfi le necessità dell'ordinedel giorno globale. L'Università di Princeton, controllata dagli Illuminati, èrisultata coinvolta nello sviluppo di questo microchip insieme c on l'Istituto di tecnologia del New Jersey. Il dottor Peter Zhou è il piùimportante scienziato della DigitalAngel.net S.p.A., una società controllatadalla Applied Digital. Egli sottolinea, ovviamente, i vantaggi che le personeavranno una volta divenute robot umani collegati a un satellite. Egli disse diessersi entusiasmato di fronte alla capacità che il suo microchip ha di salvarevite umane monitorando le condizioni di salute di una persona e fornendol'esatta collocazione di quella stessa persona alle squadre di soccorso. Moltianni fa previdi che questo sarebbe stato uno dei modi grazie al quale avrebberovenduto il microchip alla gente, una volta giunto il tempo per la suaintroduzione. Egli disse che l'innesto di microchip si sarebbe diffuso tantoquanto i telefoni cellulari e i vaccini (i primi vi friggono il cervello,mentre i secondi sopprimono le vostre facoltà mentali e pregiudicano il vostrosistema immunitario). Il dottor Zhou si lasciò poi andare ad alcune d elle più agghiaccianti affermazioni che io abbia mai sentito: «La Digital Angel fungerà da mezzo di comunicazione tra voi e il mondoelettronico. Sarà il vostro guardiano, il vostro protettore. Vi fornirà buonecose. Saremo un ibrido di intelligenza elettronica e anima». Rileggete le parole sopra riportate, soprattutto l'ultima frase. È esattamentequesto ciò che noi, "teorici" della cospirazione, prevedevamo damolti anni e ora eccoci qui. Ho sentito dire che l'introduzione di questoparticolare tipo di microchip oggi sarebbe in forse, ma vi dà comunque un'ideaperfetta di quanto è stato pianificato. E non si tratta solo del microchip.Guardatevi intorno oggi e vedrete vari metodi di controllo e sorveglianza. Nonsi può camminare in una città senza spostarsi da una telecamera all'altra.Entrate in un negozio o prelevate i soldi da un bancomat, guidate un'auto,prendete un treno o un aereo, e sarete sorvegliati. Questa incredibile scala disorveglianza è stata introdotta poco alla volta dagli Illuminati finché ungiorno vi sveglierete e vi renderete conto che il "Grande Fratello"di George Orwell non è qualcosa che appartiene al futuro, ma è già qui. Tuttigli esempi che ho fornito in questo capitolo, e si tratta solo di u na ristretta minoranza, fanno parte di uno stesso ordine del giorno. Non mistancherò mai di sottolinearlo. Vedere come tutti i vari fili sono collegati èfondamentale per sollevare il velo. Esistono gruppi di pressione che lottanoper svelare fatti che riguardano la distruzione dell'ambiente, l'avvelenamentodei cibi, le vaccinazioni, il cartello delle droghe, il cartello del petrolio,le multinazionali di ogni genere, la corruzione a livello di governo, le truffebancarie, il debito del Terzo Mondo, la manipolazione delle guerre, la povertà,il cancro, l'AIDS, le violenze sui bambini, i riti sacrificali satanici,l'occultamento di notizie da parte dei media, gli assassinii, l'erosione dellelibertà, le tasse troppo alte, e molte altre cose. Ma ciò che dobbiamo capire,se vogliamo vederci chiaro, è che questi fenomeni fanno tutti parte di un unicopiano che opera per realizzare un unico scopo. Tutte le truffe sono un'unicatruffa. Possiamo continuare a contrapporre i vari e venti per centinaia di anni, ma non cambieremo mai niente finché nonsmetteremo di concentrarci sui sintomi e cominceremo a ricercare le cause ditutto questo: le stirpi Anunnaki e il loro piano di stato fascista globale. Perdivenire realtà, ciò che è rimasto in latenza per molto tempo deve venire agalla e diventare ben visibile. Questo è il momento che stiamo vivendo ora.Stiamo assistendo alla fusione di imponenti gruppi e imperi globali con altrigruppi e imperi globali nel settore delle banche, delle industrie e dei media,mentre la concentrazione di potere politico continua di buon passo attraversol'Unione Europea, le "aree di libero commercio", le Nazioni Unite. Damolto tempo le stesse persone controllano tutti questi settori della nostrasocietà, ma ora possiamo vederle in azione mentre fanno gli ultimiaggiustamenti per lo stato fascista globale o Nuovo Ordine Mondiale. claudio bhlfyuoMonday, Jan. 09, 2006 at 12:12 AM porco dio claudio, tu stai MALE come i caniritterMonday, Jan. 09, 2006 at 12:40 AM I chip impiantati sotto pelle sono già una realtà per i cani. Il chip vieneimpiantato sulle orecchie del cane e contiene i dati del padrone. Così, se ilcane fugge o viene abbandonato, il canile che lo ritrova risale alproprietario. Dagli animali all'uomo il passo è breve.
commenti: Shalom?claudioSunday, Jan. 08, 2006 at 10:53 PM Negli ultimi giorni abbiamo letto alcuni articoli che elogiavano le ultimemosse politiche di Sharon, che ha intrapreso nei suoi nuovi panni appenaindossati di amante della pace. Sharon, un famigerato criminale di guerra, unuomo che è riuscito costantemente a dimostrare che manca completamente diqualsiasi remora morale o etica, è riuscito a convincere i media occidentali diessere la ‘voce della responsabilità’ israeliana. A scanso di equivoci, Sharone il popolo israeliano sono davvero devoti amanti della ‘pace’, però èpiuttosto fondamentale fare presente che il concetto israeliano di pace èassolutamente lontano da qualsiasi nozione di pace conosciuta dal restodell’umanità. Se si pensa alla parola ebraica che significa pace di solito sifa rifermento alla parola ‘shalom’. Ma è evidente che shalom e pace non sonosinonimi, perché in realtà sono due parole molto diverse. Se shalom siriferisce all’assenza di conflitti nel raggiungimento un senso generale disicurezza, pa ce ha un significato molto più ampio. Pace è una soluzione reale. Pace è laricerca di armonia fra i popoli. Pace è fondamentalmente riconciliazione. È molto triste ammettere che nella mentalità ebraica manca totalmentel’accezione più ampia del concetto di pace in termini di armonia ericonciliazione. Per gli israeliani shalom significa applicare una strategia che possa garantireun rifugio personale e nazionale al popolo ebraico. Per gli israeliani shalomvuol dire vivere in pace, né più né meno di questo. Come si possa raggiungere omantenere lo shalom non preoccupa particolarmente gli israeliani. E nemmeno ilfatto che milioni di palestinesi siano soggetti al terrorismo di stato sottoforma di gravi crimini di guerra condotti dalle Forze di Difesa Israeliane, loconsiderano un vero e proprio problema. Praticamente, piuttosto che armonia ericonciliazione, shalom è una serie di manovre politiche e militari perreprimere il nemico del popolo ebraico. E questa stessa filosofia dello ‘shalom’ è proprio nel fulcro della scuolasionista di sinistra. È questa stessa percezione che porta la sinistraisraeliana a credere che l’opzione ‘due stati per due popoli’ sia attuabile.Chiaramente la soluzione dei due stati promette shalom: garantisce sicurezzapersonale e rifugio al popolo ebraico. L’anno scorso, nei giorni precedenti ilritiro unilaterale da Gaza, Sharon ha dichiarato: “noi (gli israeliani)vogliamo lo shalom ma vogliamo definirne i termini e le condizioni”. L’idea diSharon non è tanto lontana dal programma di Shalom Now (‘Shalom Now’ è unmovimento di sinistra israeliano per lo shalom, ed è stato erroneamentetradotto in “Peace Now”). La comprensione di Sharon del termine shalom non èmolto diversa dalla filosofia di Peres e, in termini categorici, non è tantodistante dalla percezione di Uri Avnery del movimento Gush Shalom. Gliisraeliani che inseguono la pace vogliono sempre ‘definire i termini e lecondizioni’. È vero, i ‘termini e le condizioni’ di Avnery, Peres e di Sharon sono diversi,ma tutti credono nella divisione tra i popoli. Credono tutti in due stati per idue popoli. Possono discutere sui confini, ma aspirano tutti a risolvere laquestione ebraica in termini sia personali che nazionali. L’intero movimentoshalom si occupa, con metodi diversi, della divisione tra gli ebrei e igentili, e questo è il reale significato della parola israeliana shalom. Èabbastanza triste che questa strana visione egocentrica del mondo politico siail nucleo centrale del pensiero della sinistra israeliana, proprio come laseparazione è l’obiettivo centrale del sionismo. Questa è la logica che stadietro l’abbandono collettivo della causa palestinese, p.es. “il diritto diritornare” da parte del movimento shalom israeliano. Ci si potrebbe chiederecome sia possibile che la sinistra israeliana ignori la causa dei loro nemici,il popolo con il quale vorebbero fare shalom. Come potranno mai gli israeliani instaurare un rapporto armonioso con i lorovicini? La risposta è semplice: la sinistra israeliana non è interessata allariconciliazione e all’armonia. A loro interessa shalom e shalom non è pace. Sei mesi fa Bush ha definito Sharon un ‘uomo di pace’. Francamente Bush non sisbagliava del tutto, si era solo perso nella traduzione. Sharon non è un uomodi pace, è un uomo di shalom. Dal momento che è un ebreo nazionalista militantee una persona abile ed esperta, Sharon è riuscito ad afferrare il maggiorparadosso all’interno del pensiero politico sionista. Nel discorso sionista èla sinistra che si sta dirigendo verso uno stato invasato nazionalista erazzista. I falchi, dall’altra parte, spingono verso una realtà multinazionaledi un ‘unico stato’. Per quanto ad alcuni possa sembrare strano sono i coloniebrei che si stanno impegnando nella creazione di una realtà socialeindivisibile di uno stato, benché a larga maggioranza palestinese. Sono icoloni che stanno rovesciando lo stato nazionale ebraico. Sharon, lui stessomentore storico del movimento dei coloni, è riuscito a diagnosticare questafrattura all’interno della filosofia colonica. Il vecchio ora si è reso con to che la conservazione dello stato ebraico e la sua salvezza dalla catastrofedemografica dipendono completamente dall’immediata separazione dallapopolazione palestinese. Sharon e tutti i fautori dello shalom vogliono unostato ebraico solido con una chiara maggioranza ebraica. Questa consapevolezzasi è recentemente evoluta nel ritiro da Gaza, e significherebbe anchel’allontanamento dalla Cisgiordania nel prossimo futuro. È vero che Sharon si èunito al movimento shalom ma non vuo dire che è diventato un amante della pace.Sembra proprio che il vero significato della parola pace non si possa tradurrein ebraico moderno. Il significato di pace non è traducibile nella realtà israeliana. Inoltre non solo pace non si traduce con shalom, ma la sincera aspirazioneisraeliana alla pace non garantisce altro che la continuazione della guerra. Seil risultato dello shalom è in realtà la divisione tra i due popoli del paese,non potrà mai portare armonia e riconciliazione alla regione e questo per ovvieragioni. Shalom non potrà mai rivolgersi sia alla causa sionista che a quellapalestinese: non si occupa minimamente del diritto dei palestinesi, dettatodalla morale, di ritornare. Ma trascura anche l’oltraggiosa pretesanazionalista ebraica di stabilirsi sull’intero territorio della grande Israelea spese degli indigeni palestinesi. Per cui shalom è la continuazione dellaguerra. Certamente Sharon vuole lo shalom, probabilmente è questa la ragioneper la quale Blair e Bush sono così entusiasti di lui. Con Sharon al potere, esembra che ci rimarrà, continuerà a prevalere lo shalom. Si imporrà aipalestinesi uno shalom unilaterale. Uno shalom che permetterebbe il bomb ardamento infinito e spietato dei palestinesi che insistono per tornare nellaloro patria. Quello che rimarrà della Terra Santa è un crudele shalom cheuccide chiunque decide di vivere in pace. claudio Sharon il macellaioclaudioSunday, Jan. 08, 2006 at 11:01 PM