IL PROCESSO INQUISITORIO CONTRO DECINE DI OPERAI E LAVORATORI COMUNISTI DI PADOVA, VENETO ED ALTRE ZONE DELL’ITALIA DEL NORD, CHE VEDE IMPUTATI ANCHE QUATTRO MILITANTI DICHIARATISI APPARTENENTI AL “PARTITO COMUNISTA POLITICO-MILITARE”, INIZIA IL 27 MARZO CON LA PRESENZA SOLIDALE DI MOLTI COMPAGNI.

I MEDIA HANNO ANTICIPATO LA PRESENZA DI “TESTE” ECCELLENTI DELLA ACCUSA, UNA PROCURA CHE ANZICHE’ METTERE IN CARCERE LA CLASSE POLITICA, IMPRENDITORIALE E FINANZIARIA DI QUESTO “PAESE”, PROCESSA PER REATI SOSTANZIALMENTE D’OPINIONE, DECINE DI PERSONE.

LA “QUALITA’ DEI TESTE, E’ COMPOSTA DA MALAVITOSI PENTITI, O DA TESTIMONI IN PASSATO CARCERATI PER MOTIVI POLITICI, PRIMA O DOPO ESSERE STATI COMPONENTI DELLA MALAVITA ORGANIZZATA.

NON C’E’ CHE DIRE, E’ IL CASO DI DIRE …A PROPOSITO DI COSTORO DIMMI CON CHI VAI E TI DIRO’ CHI SEI !!!

Felice Maniero, noto stupratore, boss e poi pentito di mafia, compare nella lista che il pm Ilda Bocassini intende presentare ai giudici della prima corte d'Assise di Milano che da 27 marzo prossimo.
64 nomi veranno chiamati tra i quali Marcello Ghiringhelli, Giuseppe Di Cecco, il cugino di Maniero Giulio, anch’egli infame pentito, l'autista dell’infame boss poi pentitosi, Vincenzo Diana. Ma anche Calogero Diana della ex colonna “Walter Alasia” delle Br, tale Agnoletto titolare di un'armeria che nel febbraio del 1988 fu ferito e sequestrato dagli uomini di Maniero che indossavano divise della Guardia di Finanza. Le stese trovate insieme alle armi un anno fa nel padovano quando scattò l'operazione "Tramonto Rosso" (nella stessa logica guerrafondaia borghese e fascista della operazione "Rosso di sera" contro SLAI Cobas per il sindacato di classe, facciamo notare che il Tramonto è della borghesia e di questo modo di produzione, di questo sistema infame ed assassino chiamato capitalismo, e che è scandaloso che in un paese come il nostro che ha conquistato con la Resistenza alcuni minimi diritti per uscire dal feudalesimo sabaudo precedentemente peraltro vendutosi anche ad industriali di morte ed agrari schiavisti -veri padroni di mussolini-, la Costituzione continui a venire calpestata da questa genia di inquisitori spesso prezzolati dalla malavita che rispondono alla sigla dei ROS, peraltro portando sul banco delle parti civili un nazista come Roberto Fiore, già condannato come terrorista dei NAR, gruppo fascista di provocazione e stragista, che ha la responsabilità di decine di vittime, spesso persino estranee alla politica, gruppo che chissà perché la borghesia si ostina a voler riciclare tramite "Forza nuova"  ( !!!))
In un interrogatorio l'11 giugno scorso davanti alla Bocassini Calogero Diana negava di conoscere Tonello l'uomo che avrebbe "traghettato le armi" della Alasia alla ma di conoscere Di Cecco come membro della stessa organizzazione, e che erano evasi assieme. Nell'inchiesta per riaciuffare Di Cecco a quanto sembra, avrebbe avuto la copertura di Maniero (Che gli mise a disposizione un appartamento nel mantovano), gli investigatori si imbattono per la prima volta in Tonello.

notizie tratte anche da a E-polis (quotidiani del dietrologo Cipriani) del 18 marzo 2008