Come i ns.lettori sanno, Michele Fabiani, sostenitore dell’AVae-m, ed alcuni suoi amici spoletini, sono stati arrestati in una oscena montatura di regime pidiessina, che ricorda il 7 aprile, e che ha tentato anche di dare legittimazione allo squalificatissimo vicecaponazionale dei famigerati ROS, Ganzer Giampaolo. Qui pubblichiamo il testo.

 

 

TESTO RICEVUTO PER MICHELE ED ANDREA CARCERATI NELL’ULTIMA “PERLA” NERA DI GANZER SIN DAL 23 OTTOBRE SCORSO

 

Da Aurelio Fabiani


 Oggi 1° gennaio 2008, per non dimenticare Michele e Andrea al 70° giorno
 di prigione.
 Non sono versi, non è prosa, sono sassi. Sassi scagliati contro il muro
 che separa i corpi e le anime dalla libertà, contro il muro del tempo che
 separa il ricordo dalle emozioni, contro il muro delle menzogne che
 cancella la verità con la propaganda, contro il muro di leggi inique che
 circondano i palazzi del potere e che a difesa di carriere e ricchezze
 trasformano le scritte sui muri, le idee e la rabbia dei giovani, in
 terrorismo internazionale.
 Solo questo oggi posso darvi, insieme all´impegno che la nostra lotta non
 avrà mai tregua ne fine.

 MICHELE L´ANARCHICO E IL SUO AMICO ANDREA



 Michele è un ragazzino ma è già uomo d´altri tempi, scrive il suo
 giornale, il Rivoluzionario,
 Filosofo precoce, Razionale e Assurdo, t´ hanno messo in croce.
 Una croce di cemento, quattro strette mura, 10 metri quadri di moderna
 tortura.

 Andrea tuo compagno di sventura l´ hanno messo nella stessa strettura.

 La buia notte del 23 ottobre è stata illuminata dai fari del potere.
 Sono scesi in più di cento, hanno volato sopra i tetti, buttando giù dal
 letto, bambini e vecchietti.
 Nelle case sono entrati, armati e incappucciati, portando via 5 ragazzi
 disarmati.

 Spoleto allibita non crede a quel che vede  ha paura dell´esercito che
 nella città è sbarcato,
 teme ognuno d´essere arrestato.
 Ma la città che di se conosce ogni cosa intimamente ha giudicato lo
 spettacolo indecente.

 Come in ogni grande avvenimento c´è rabbia e sgomento,
 e  un clima di paura e di indignazione attraversa la popolazione
 Abbassano la voce al supermercato, non alzano il telefono può esser
 controllato.

 Gli articoli sono pronti già dal giorno prima,
 mancano le immagini dei ragazzi ammanettati, per questo i giornalisti sono
 stati convocati,
 il prodotto non si vende bene se in prima pagina non c´è il giovane in
 catene.

 Ragazzi terroristi spara Il Messaggero, lo spara a più riprese, vuol far
 sembrare sia vero.
 E la Nazione conosce ancor prima degli avvocati,  l´ordinanza d´arresto
 con tutti gli allegati.
 La notizia è forte, anche se è un gran cazzata:`Organizzava una rapina
 questa banda armata.´

 Ganzer è sorridente, la Lorenzetti non è da meno, si congratulano a
 vicenda, hanno fatto il pieno.
 Dopo le tempeste di Perugia e di Milano la governante e il militare si
 danno la mano,
 dopo tante nuvole uno sprazzo di sereno.

 Da quel 23 ottobre sono passati mesi in totale isolamento,
 Quanto dovrà durare ancora questo tormento, per il magistrato dipende dall´atteggiamento.
 "Nessuna confessione restino in prigione, nessun pentimento stiano in
 isolamento."

 Accuse senza fondamento non danno confessione, i ragazzi non danno
 collaborazione,
 ma per giustificare questa avventura occorre almeno un´abiura,
 da Michele non avran mai quello, restano chiuse le porte del cancello.

 Michele i tuoi vent´anni son duri come sassi, li possono spezzare ma si
 debbon rassegnare,
 i sassi non si possono piegare.
 Andrea è come te, vent´anni e uomo vero.

 Hai guardato in faccia gli occhi del potere, con il coraggio antico di chi
 ha fede.
 Fede nelle idee di libertà e uguaglianza, di chi dall´alto guarda la
 proterva ignoranza,
 dell´arrivista che ad occhi bassi avanza.

 Ostaggi di un teorema di questi nostri tempi che utilizza leggi degli anni
 venti
 e così  Michele  e Andrea sono stati condannati a essere terroristi prima
 di esser processati.
 Delle accuse non c´è prova, non esiste l´associazione, è stata inventata
 per tenervi in prigione.

 Il Generale molto esperto che sa di tutto questo, ha già dichiarato li
 abbiam fermati prima degli attentati.

 Vogliono l´abiura, vogliono la confessione solo per questo vi tengono in
 prigione.



 AURELIO  FABIANI  COMUNISTA, PADRE  DI  MICHELE  L´ANARCHICO