OGGI LE COMICHE

Sul "manifesto" di domenica 9 marzo c'è una lunga
intervista al candidato presidente del Consiglio dei
ministri della Sarc, l'On. (in)Fausto.
Ad un certo momento del forum svoltosi il venerdì
precedente nella sede del 'quotidiano comunista', è stata
posta la seguente domanda: <C'è qualcosa che in un
ipotetico governo di sinistra varrebbe la pena rifare?>;
l'ex presidente della Camera ha risposto così: <Fra le cose
fatte ce n'è una che difenderei: la politica
internazionale... dal ritiro delle truppe in Iraq fino al
Libano e alla politica del Medio Oriente, ad un Atlantico
più ampio>.
Le obiezioni a queste comiche dichiarazioni della ex terza
carica dello Stato borghese italiano sono ovvie, ma vale la
pena ricordarle: dall'Iraq, e lui lo sa benissimo, l'Italia
non si è mai ritirata totalmente - sono presenti 40
carabinieri e 100 soldati; in Libano il contingente
italiano ha il compito di disarmare le milizie del Partito
di dio (Hamas) senza preoccuparsi delle quotidiane
incursioni della entità sionista in territorio altrui; per
quanto concerne un'Atlantico più ampio, questo significa il
rafforzamento della Nato, esattamente il contrario
dell'atteggiamento che dovrebbe tenere un comunista, anche
solo un sedicente tale come l'(in)Fausto, che dovrebbe
esigere la uscita dell'Italia dall'alleanza atlantica.

FUORI L'ITALIA DALLA NATO, FUORI LA NATO DALL'ITALIA!

Torino, 09 marzo 2008