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PAGINA DELL’EDIZIONE ITALIANA DE La Conscience
GIU’ LE MANI DAL PARLAMENTARE PALESTINESE
AHMED SA’ADAT E DAI PRIGIONIERI DI GERICO
La lobby filo-israeliana degli SS.UU.A.
messa sotto accusa
traduzione da
LE MONDE di Paolo Dorigo – commenti in righe senza virgolette
apparso il 23-3-2006
“dal corrispondente
di Washington C.Lesnes”
“In un articolo intitolato La lobby israeliana e la politica
estera degli Stati Uniti,”
“il professor Stephen Walt, direttore degli studi alla Scuola
Kennedy della Università di”
“Harward, e John Mearsheimer, docente di scienze politiche
all’università di Chicago,”
“valutano che gli Stati Uniti confondono troppo spesso il
loro interesse nazionale con quello dello”
“Stato ebraico con il rischio di “compromettere la loro
sicurezza”. ”
“Loro incolpano l’azione della “lobby filo-israeliana”, un
gruppo che definiscono come”
“composto di individui ed organizzazioni che « lavorano
attivamente » allo scopo di influenzare la”
“diplomazia americana.”
“ “Altre lobby sono riuscite a spingere la politica
straniera americana nel senso voluto, ma nessuno”
“è ancora riuscito a portarla abbastanza al di fuori di
quanto non raccomandasse l’interesse”
“nazionale americano, riuscendo a convincere gli Americani
che gli interessi degli Stati Uniti e”
“di ‘israele’ sono più o meno identici”, scrivono i due ricercatori.” ”
PERMANE
L’ATTEGGIAMENTO SCIOVINISTA OCCIDENTALE
“Questo testo di 83 pagine, collocato nel sito
dell’Università di Hardvard nella raccolta dei”
“documenti di lavoro”, non è stato tolto dal sito malgrado le
proteste delle associazioni filo-”
“israeliane, tuttavia l’università ha fatto aggiungere un
paragrafo sulla pagina di testa specificando”
“che la responsabilità è dei soli autori”
“La tesi prende in contropiede le usuali considerazioni negli Stati Uniti, secondo cui la minaccia terrorista ha
“avvicinato ‘israele’ e l’America. Per i due ricercatori, che contano tra gli animatori della scuola ‘realista’”
“in materia di politica internazionale, se gli Stati Uniti hanno un problema di terrorismo, ciò avviene
“ “in buona parte perché sono alleati di ‘israele’, non per una causa opposta”.
“Allo stesso modo, gli Stati Uniti “non dovrebbero
inquietarsi a causa della “minaccia Iraqena o”
“siriana, se ne va
della sicurezza di ‘israele’ ”. “
“Un Iran nuclearizzato non sarebbe un “disastro strategico” di rilievo, il regime di Téhéran è consapevole” “che si espone ad una risposta folgorante.”
“Dalla fine della guerra fredda, calcolano i ricercatori,
‘israele’”
“non appare più come
“una carta vincente” che aiuta a contenere l’espansione”
“sovietica nella regione, ma come un “fardello”. Per i due”
“docenti, che erano contrari alla guerra in Iraq, la lobby è
stata, con”
“il governo israeliano, non già l’unico fattore, ma “un
elemento”
“ critico” nella decisione di rovesciare il regime di
Saddam Hussein.”
“ OPERAZIONI SPIONISTICHE”
“Gli autori ricordano che ‘israele’ è il primo beneficiario
dell’aiuto”
“economico e militare degli SS.UU., con l’Egitto (circa 500
dollari”
“per abitante all’anno), mentre il suo reddito pro-capite è
equivalente a”
“quello della Spagna o della Corea del Sud. ‘israele’ riceve la somma in un solo”
“versamento, contrariamente agli altri paesi, il che gli permette
di investirla e”
“di guadagnare gli interessi. Gli altri paesi sono per la
gran parte impegnati a”
“rifornirsi di equipaggiamenti militari presso gli SS.UU, il
che non “
“avviene nel caso di ‘israele’, che fa vivere la propria
industria militare.”
“Lo Stato ebraico non si comporta affatto da alleato leale,
accusano M.M. Walt e”
“Mearsheimer. Ha venduto tecnologia sensibile
alla Cina. Gli”
“autori citano anche un rapporto dell’organismo di bilancio
del Congresso (GAO),”
“secondo il quale ‘israele’ conduce le operazioni
spionistiche più”
“aggressive contro gli Stati-Uniti, tra tutti gli alleati.”
[ in pratica ‘israele’ fa pressione in ogni modo, fa la
“propria” politica estera,
e ciò perché non intende rinunciare a nulla. Questa sua
caratteristica la avvicina
di più all’Europa, all’Inghilterra, che gli servono per
garantirsi appoggio al controllo
delle masse arabe di Palestina, e rende più coerente
l’attività della propria lobby
all’interno del sistema americano. In pratica si conferma
come il punto più sensibile
delle contraddizioni interimperialistiche, il che spiega
perché nessuna forza
politica istituzionale europea ne condanni le nefandezze
verso il popolo Palestinese, e
conferma come i “processi di pace” –come Oslo pilotato dagli
SS.UU.A., ecc.- non siano altro che
strumenti di contenimento e non di soluzione, come si è visto dall’episodio
gravissimo di Gerico, un autentico crimine di guerra di uno stato verso un
altro stato, completamente ignorato dagli sciovinisti in doppiopetto dell’Aja.]
CONDANNE PER LE
FUGHE DI NOTIZIE SULLE IDEE GUERRAFONDAIE AMERICANE CONTRO L’IRAN:
13 ANNI DI CARCERE
A UN ANALISTA DEL PENTAGONO
“Due membri della
principale organizzazione di lobby, l’Aipac (American “
”israel Public Affairs Committee),
che si definisce essa stessa come”
“ “la lobby dell’America filo-israeliana”, “sono perseguiti per
aver rilasciato delle informazioni” “confidenziali sull’Iran ottenute
dall’analista del “Pentagono, Larry Franklin. Larry Franklin è stato”
“condannato, in gennaio, a quasi 13 anni di carcere.”
“Appena apparso, il testo ha suscitato critiche virulente,
notoriamente nella”
“parte in cui si mette in causa l’ambito di riflessione e la
spinge per la loro”
“parzialità a favore di ‘israele’. M. Mearsheimer ha
indicato al Mondo che nessuna”
“pubblicazione americana ha accettato di diffonderlo.”
“I due ricercatori hanno iniziato il loro lavoro nel 2002
dopo essere stati colpiti”
“per il modo in cui Ariel Sharon aveva ignorato le domande del
presidente”
“Bush di soprassedere alla ripresa del controllo delle città
di Cisgiordania,”
“quando una tale operazione nuoceva all’immagine degli SS.UU.
nel mondo arabo.”
“ “La nostra ambizione è di fare in modo che gli SS.UU.A.
seguano una politica”
“che serva all’interesse nazionale americano, dice. Noi non
pensiamo che la”
“guerra in Iraq corrispondesse a questo interesse. Ci è
apparso chiaro che questa politica”
“è stata condotta in buona parte dalla lobby israeliana. Ci è parso utile scriverlo ed aprire”
“il dibattito.” ”