Combattenti del Partito Comunista del Nepal (Maoista)

STRAGE DI CIVILI PERPETRATA DA PARAMILITARI MERCENARI FASCISTI ASSASSINI AL SOLDO DEL RE CHE CERCA ARMI PER FAR STRAGE DEL POPOLO

E’ una agenzia del 3 agosto 2005, 12 righe su Liberazione, nessun lancio sui telecensori di stato (tg’s).

Gruppi di paramilitari mercenari (“vigilantes antiguerriglia”) che cercano di sabotare il panico nei villaggi in una sola settimana nel solo distretto di Kapilvatsu avrebbero ucciso 31 civili (donne, bambini, vecchi) e bruciato 708 case. Sistemi analoghi ogni tanto arrivano ad usare in Perù come in Kurdistan, dove in passato sono state decine di migliaia le persone uccise dai paramilitari e le case bruciate. Paramilitari benedetti da preti vaticani, in genere, o, in questo caso, dai reali nepalesi ed indiani. La denuncia viene da Amnesty International, ed è molto importante anche se Liberazione non precisa se Amnesty International abbia precisato il movente preciso della strage, ossia la zona se era o meno sotto il controllo politico della Nuova Repubblica Popolare del Nepal in costruzione.

La chiusura dell’ambasciata del Nepal e l’appoggio alla rivoluzione di nuova democrazia in atto non pare nel programma del governo Berlusconi. C’è da aspettarsi qualcosa di diverso dal governo prossimo di Prodi ?

Paolo Dorigo, 7-8-2005