SUL LIBRO PAGA DEI SERVIZI DEVIATI
LA COSTITUZIONE NON PROVATEVI A TOCCARLA
L’ANTIFASCISMO E’ IMMORTALE
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Il giornale 19 0ttobre 2005 [http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=36714&PRINT=S] (Indirizzo web:http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=36714&PRINT=S) «Olimpiadi ed elezioni a rischio terrorismo» di Gian Marco Chiocci da Roma Il rosso e il nero. Non ci sono riferimenti a Stendhal nel rapporto del Sisdesulla galassia estremista, di destra e di sinistra, che strizza l'occhio allaresistenza irachena. Il rosso e il nero sono la sintesi dei pericolosi rapportitra gli antagonisti italiani e i referenti dei combattenti-partigianiantiamericani. Nel «punto di situazione» degli 007 l'insolito asse si saldadefinitivamente dopo il «no» al visto d'ingresso in Italia a personaggidell'opposizione irachena invitati dal Campo antimperialista di MorenoPasquinelli (arrestato e poi scarcerato nell'inchiesta sul movimento turco diestrema sinistra Dhkp-c) alla conferenza internazionale a sostegno dellaresistenza in Irak organizzata a Chianciano a ottobre. Il dossier si rifà alle linee guida dell'organizzazione marxista-leninistaDirezione 17 per rilanciare la mobilitazione contro la guerra e ampliare l'areadel sostegno alla «battaglia legittima del popolo iracheno contro l'occupazionecoloniale americana» favorendo l'unione delle forze «impegnate a fermarel'assalto dell'imperialismo». Nell'antefatto, si ricordano i contatti dal gruppo di Assisi guidato daPasquinelli con esponenti della resistenza irachena, come Abd Al Jabbar AlKubaisi, leader dell'Iraqi National Alliance («asseritamene rapito dagliamericani - scrive il Sisde - il 4 settembre 2004 in Irak»), Awni Al Kalemji(portavoce dell'Ina) o il collega Jawad Sammi Alaà (esponente dell'AlleanzaPatriottica Irachena, portavoce della Resistenza Popolare, passato dalla Siriain Ungheria poi in Danimarca dove vive come rifugiato politico). Quest'ultimo risulterebbe attivo in conferenze e dibattiti antioccidentali, sisarebbe fatto notare nella manifestazione anti-Usa del 19 marzo a Roma, sarebbeuno dei referenti dei no-global «per una più incisiva mobilitazione nellacampagna per il ritiro delle truppe dall'Irak». Quanto ad Al Kubaisi e ad AlKalemji, sarebbero in contatto con Pasquinelli e Leonardo Mazzei, presidentedel Comitato Nazionale Iraq Libero, «cugino del Br irriducibile Michele Mazzei,e in contatto con Antonella Cardini, moglie di Flavio Lori, militante delleBr-Pcc scarcerato nel novembre 2003». Nello screening della galassia antagonista più sensibile al richiamo dellamilitanza irachena, il Sisde fa un lungo elenco di sigle e di nomi. Tra leformazioni marxiste-leniniste del Nord Est, i Comitati Proletari per ilcomunismo-Cpc sorti per iniziativa di alcuni ex-Carc (formazione inizialmentesfiorata dalle indagini sull'omicidio D'Antona) e vicini ai centri socialiveneti e pugliesi. Quindi Soccorso Rosso del professore padovano Fausto Schiavetto (ex dell'area dell'Autonomia) e laformazione cugina Comitato Antifascista Antimperialista Malga Zonta. FraPalermo e Taranto, fra gli attivisti «rossi» filoiracheni figurano i Proletaricomunisti, una costola della cellula leninista-maoista Rossoperaio guidata daErnesto Palatrasio, esponente storico dell'antagonismo pugliese. La menzionespeciale del Sisde nel settore dell'antimilitarismo militante, va al collettivoleccese Iqbal Masil di impostazione no global-disobbediente (creato sulleceneri del collettivo universitario Ya Basta), al Cpc di Foggia e agli ambientiindipendentisti sassaresi e nuoresi della Sardigna Nazione-Indipendentzia. Definitivo collante fra rossi e neri sul fronte anti-Usa e antimperialistasarebbe stata la rabbia per i visti negati per la conferenza di Cianciano. «Unplauso concreto all'iniziativa del Campo di Moreno Pasquinelli - osserva ilSisde - arriva da alcuni messaggi della Comunità Politica di Avanguardia,formazione d'estrema destra di estrazione neonazista e filoislamica» fondatanell'83 a Trapani da Leonardo Fonte «che cura anche la pubblicazionedell'omonima rivista». Negli scritti del gruppo Mpa «oltre a esprimere solidarietà agli iracheni ealle vittime del terrorismo wahabita sionista-americano - si legge - siinneggia alla liberazione del mondo dall'imperialismo». Ecco spiegato l'impegnodel gruppo Direzione 17 di Pasquinelli «nel realizzare un composito fronte dilotta che riunisca tutte le forze disposte a combattere e sconfiggere gli Usa».Fra le tante anime da coltivare, «il gruppo umbro ha instaurato rapporti dicollaborazione anche con formazioni della destra radicale, in particolare conquei gruppi che evidenziano un'impostazione spiccatamente antiamericana epro-Islam». Fra i contatti monitorati, quelli con la Cpa in cui «gravitano alcuniestremisti convertiti all'Islam, fortemente connotati in senso anti-sionista eanti-statunitense e contigui ad ambienti sciiti filo iraniani stranieri eitaliani». Un riferimento va al Movimento dei Musulmani Europei Murabitun delconvertito, ex ordinovista, Pietro Benvenuto. Altri riferimenti ai contatti«neri» del Campo «rosso» di Pasquinelli, quelli con il gruppo dei Comunitaristidi Maurizio Neri sotto la nuova sigla Socialismo e Liberazione. O quelli congli animatori della storica rivista milanese Orion «da sempre fautori di unsuperamento delle barriere ideologiche tra schieramenti di diversa matrice infunzione anti-Usa». O quelli con singoli attivisti. Due nomi fra tanti: ClaudioMutti, figura storica dell'estrema destra italiana, convertitosi all'Islam eritenuto «un elemento di spicco del movimento islamico occidentale Murabitum»,e MIGUEL GUILLERMO MARTINEZ BALL, definito «EX MILIZIANO ADDESTRA TORE DI GRUPPI PARAMILITARI SUDAMERICANI» SOSTENITORE DELLA COMPAGINEFILO-PALESTINESE AL AWDA ITALIA.