COMUNICATO Avv.Vittorio Trupiano 9-12-2005

 

la richiesta congiunta del procuratore della repubblica di Udine, Leonardo Bianco, e dei difensori di Paolo Dorigo, Emanuele Battain e Vittorio Trupiano, è stata rigettata dalla corte di assise di Udine.

la richiesta congiunta mirava ad ottenere la sospensione dell'esecuzione della pena nei confronti di P. Dorigo, da considerarsi illecita a seguito dell'intervenuta sentenza della corte europea che obbligava l'Italia a ricelebrare il processo a suo carico per manifesta violazione dell'art. 6/1 della convenzione europea.

nel corso dell'udienza dello scorso 5 dicembre il p.m., per evitare il rigetto di una imminente domanda di revisione, aveva sollevato addirittura l'eccezione di illegittimità costituzionale dell'art. 629 c.p.p. nella parte in cui non prevede le sentenze europee quali motivo di revisione di una sentenza di condanna.

insomma, come scritto e sviluppato in discussione dal suddetto procuratore, era in gioco una volta e per tutte l'applicabilità in diritto italiano delle sentenze della corte europea, al di là del formale riconoscimento della convenzione europea per la difesa dei diritti dell'uomo.

non è dato di conoscere, al momento, la motivazione del rigetto, così come è chiaro, a questo punto, considerati i tempi tecnici occorrenti per promuovere e definire un procedimento di revisione, che P. Dorigo sconterà per intero tutta l'ingiusta condanna inflittagli, nella forma, dal popolo italiano, nella sostanza dall'imperialismo americano e dei suoi servi.

eppure, era stata proprio la rappresentanza permanente del governo italiano presso il comitato dei ministri europeo a fagogitare l'iniziativa della procura di Udine.

la parola dovrebbe passare, quindi, alla corte costituzionale con notevole allungamento dei tempi e sempre che la sollevata eccezione non venga rigettata per manifesta infondatezza.

Paolo, nel frattempo, fra mille insiegabili rifiuti, non riesce a trovare un otorino disposto a prelevargli dal condotto uditivo quel misterioso oggetto risultante dall'ultima tac effettuata presso una struttura pubblica veneta.

esprimiamo la più viva solidarietà al compagno Dorigo che, evidentemente, ha il solo torto di essere nato e poi di non essersi venduto all'imperialismo occidentale.

Uff. Stampa Lista Trupiano