Vedete Signori, ciò che non capite è che il subcosciente non corrisponde alle idee effettive di una persona ed ai fatti a lui noti, e che oltremodo il subcosciente manipolato come 6a forma di comunicazione cui un soggetto torturato non può sottrarsi venendogli succhiato e leso letteralmente i propri pensiero e materia sinaptica del cervello, non può tantomeno corrispondervi. Mentre le idee e il parlato di una persona così attaccata possono essere anche nelle fattispecie esplicitate come libere da influenze, anch’esse frutto di manipolazione, e quindi in alcun modo si potrebbe definirle “libere e sincere dichiarazioni”. Mentre rispetto alla vostra infame attività lessicale di assassini torturatori mentali ben pagati da centri di ricerca e servizi segreti, il mio spettacolo teatrale sarà esso invece sì frutto di libero arbitrio e sincera ed ironica distruzione delle vostre immagini e persone, e ricostruzione di ogni vostra infamia per decenni commessa con questi sistemini.

Altro che “scherzo”, penzavi eh ?!

Paolo A.L. Dorigo, nato 24-10-1959 Venezia, Lettera ai Romani, 30-10-2005

(nun ce la farete)