CALUNNIE!

“il Riformista” del 26 giugno riporta, in taglio alto di prima pagina, un corsivo - firmato dallo storico leader della corrente migliorista del vecchio PCI revisionista Emanuele Macaluso - nel quale si contesta il ministro della sanità Fabio Mussi per aver firmato, insieme con gli altri tre ministri della cosiddetta “sinistra radicale” (Paolo Ferrero, Alfonso Pecoraro Scanio e Alessandro Bianchi), una lettera a Ciccio Papero nella quale i quattro esponenti del governo chiedono che, in occasione del Dpef (Documento di programmazione economica e finanziaria) l’esecutivo attui una sterzata decisa a sinistra per recuperare - almeno in parte - il consenso popolare perduto, che al momento si calcola ammonti ad un voto ogni otto, il 12% circa.  Scrive l’ex esponente dell’estrema destra dell’ex partito revisionista: <Mussi sbaglia perché, con il ‘patto di unità d’azione’ colloca il suo movimento nell’ambito di quella che Bertinotti chiama ‘sinistra alternativa’ che opera per una ‘alternativa di società’... Cosa vuol dire ‘alternativa di società’? Tutto e niente. Niente perché, se si dice che la società in cui viviamo molte cose vanno cambiate visto che persistono e spesso crescono sperequazioni e ingiustizie, e occorre dare a tutti le stesse possibilità, allora si tratta né più né meno dell’antica e nobile (sic!) battaglia migliorista o riformista... Se invece per ‘alternativa di società’ si intende la riproposizione di un ‘modello’ da realizzare in nome di una opposizione al capitalismo e non di una sua riforma, tesa a condizionarlo lungo la linea seguita dai partiti socialisti europei, le cose cambiano. Ed è questa seconda ipotesi quella vagheggiata dai leader di Rifondazione>.  L’(in)Fausto sono ormai anni che predica, ad ogni occasione, che a lui interessa stare nei movimenti per condizionare il capitalismo e provare a cambiare la società senza la pretesa di abbatterlo; solo uno stolto può non aver capito che anche il leader rifondarolo è votato alla politica del migliorismo e non certo alla ricerca di un ‘modello da realizzare in nome di una opposizione al capitalismo’: uno stolto o uno che ha interesse a dipingere l’(in)Fausto per quello che, per sua stessa ammissione, non è.

Fossimo nell’(in)Fausto denunceremmo Macaluso per calunnia!

Stefano Ghio

 

Torino, 27 giugno 2007