12 settembre 2012

Il mondo in cui vorremmo vivere è quello in cui tutti i soldati degli eserciti imperialisti e dei mercenari al servizio del neocolonialismo, si mettessero ad agitare le bandiere della

In realtà, siamo Partigiani della Guerra Popolare e non a caso, ma perché dobbiamo ancora avere 1 sola prova che il VOTO sia sufficiente a rispettare la nostra Costituzione ed a costituire una forma di miglioramento possibile delle condizioni di vita del Popolo, della gente, dei giovani, dei malati, dei non abbienti, degli anziani poveri. Siamo ancora convinti che le cose si possano cambiare solo con la

 LOTTA

Di conseguenza non possiamo piangere l'ambasciatore di Bengasi, trucidato da una folla in rivolta, soprattutto non comprendiamo la felicità di molti imperialisti ed occidentali allorquando persero il loro amico Ghaddafi in un episodio (singolarmente preso) assai simile a quello visto in tv del signor Chris Stevens.

Vorremmo ricordare agli insegnanti di Storia la rivolta dei Boxer in Cina, nel 1900. Quanta acqua è passata sotto i ponti, vero Casarini ? Eppure né Cacciari né Casarini si pensavano che fossimo ancora a quel punto là. Eppure Marx glielo aveva spiegato, sia il futuro della mondializzazione, sia il suo e nostro presente del neocolonialismo. L'URSS era l'unico grande Paese al mondo che combatteva il neocolonialismo, aiutando le rivolte, aiutando i Popoli. Ora che avete distrutto l'URSS, che fate di fronte al disfacimento culturale ed oggettivo dell'Occidente ? Allora, era il caso di congratularsi per la "giusta fine" di Ghaddafi ?

Pensate gente, pensate ...