COMUNICATO N° 12
Del 02.06.2003


Dopo 29 giorni di sciopero della fame, (e del rifiuto del carrello per i giorni strettamente necessari all'assunzione di antibiotici causa l'emorragia interna di incerta origine all'occhio destro) il mio peso è sceso sotto i 60 Kg.

La mia intenzione è continuare fino all'ottenimento di:

a) ordine da parte dei magistrati e/o comandanti di servizio dei miei torturatori, di interruzione del loro "servizio";

b) concessione permessi con scorta e detenzione giornaliera domiciliare in ospedale per effettuare gli esami clinici chiesti; ricordo in particolare che nessuno ha seriamente fugato i dubbi su certe sagome non ossee, né nervose, nelle lastre RMN, in particolare sulla C-11; competenza magistrato sorv./direttore;

c) rispetto da parte del direttore del carcere dell'art.38.10 dell'O.P.: comunicazione (notifica interna, come a Biella, Livorno e Sulmona) dell'avvenuto trattamento corrispondenza per inoltro al magistrato di sorveglianza, onde avere subito notizia della mancata consegna o del mancato inoltro di qualsiasi oggetto postale; competenza è del direttore; denuncia, l'ho fatta;

d) rispetto da parte del direttore del carcere dell'art.23 Legge 3312/1995, che pare controverso per colpa del Ministero e delle sue circolari, di accesso del detenuto alla propria cartella personale/intero fascicolo, presso la matricola, come concessomi a Biella nel 2001: competenza del direttore e Mag. di sorv.;

e) ordine da parte dell'Autorità giudiziaria competente (pm Biella Soffio, oppure pm Livorno Rizzo, oppure pg Torino Caselli, oppure pg Venezia Fortuna, oppure pm Roma, oppure pm Spoleto, oppure pm Aquila,) di effettuazione del controllo delle frequenze radio rilevabili sul sottoscritto, come richiesto sin dal novembre scorso, sinora inutilmente, il che porrebbe la parola fine ai dubbi circa la mia ricestrasmissibilità attraverso MK-Ultra o qualche altra diavoleria innestata nel mio corpo sin - probabilmente - dal 1996 (operazione in anestesia totale), oppure da parte della polizia giudiziaria penitenziaria, competenza del comandante Carletti o del direttore Padovani;

f) fine delle prese per i fondelli e dei vittimismi da parte di quei comitati dei diritti umani come "Antigone" che spacciano per impegno la falsità circa le mie inesistenti tendenze suicide, e VISIBILITA' ALLA MIA LOTTA ED AI TEMI CHE SOLLEVA, soprattutto a partire dalla notizia diffusa da "La7" il 4.5.03 circa l'effettiva esistenza di questi esperimenti, accertata nelle carceri USA e ammessa dall'allora Presidente Clinton, sin dal 1996; diritto ad essere sentito nel merito delle mie denunce da parte delle autorità indicate al punto e), affinché non le affossino; ho pure denunciato capi di governo ed autorità responsabili delle carceri dal 1996 ad oggi, per avere tale diritto!


L'iniziativa da anche continuità alla mia Dichiarazione di lotta e di solidarietà del 12.52002 nella quale mi impegnavo ad effettuare almeno una settimana al mese di sciopero della fame o rifiuto del vitto carcerario, impegno che ho mantenuto in questi termini da oltre un anno, nei confronti delle responsabilità che mi sono assunto politicamente verso il popolo delle carceri ed il proletariato (lotta all'emergenzialità, diritto a non essere considerati "terroristi" ma prigionieri politici, diritto alla revisione dei processi cassati dal CEDU, abolizione del 4 bis - 41 bis - 14 bis, commissione di inchiesta sui suicidi e gli abusi nelle carceri, ecc.).

g) diritto a incontrarmi a colloquio con amici ed ex-colleghi di lavoro, diritto che mi è negato o non rispondendomi nemmeno (richiesta colloquio con mia cugina, con un'amica) o adducendo al rifiuto il motivo dell'esistenza di denunce (in una caso, una denuncia per occupazione di edificio del 1978; in un altro, denunce per armi improprie ossia per uno o due manifestazioni!, in un altro, le "segnalazioni" Digos su un familiare di prigioniero politico straniero!); facendo in tal modo sono di fatto isolato umanamente dai contesti di interesse ed amicizia, aumentando così il "rigore" del trattamento e la tortura subita, anche rispetto a Biella dove almeno ero coi compagni e potevo incontrare mia madre senza che dovesse muoversi il giorno prima (ha 67 anni); competenza del direttore di istituto;

Per tutti questi motivi protrarrò a tempo indeterminato, con brevi sospensioni con rifiuto del vitto per resistere fisicamente, a questa forma di lotta, unica che può qualificare anche a se stessi, di nazisti e maiali, i torturatori e le torturatrici che si accaniscono via radio su di me da oltre un anno !!


CASTELLI, RISPONDI …
L'ITALIA NON E' IL TEXAS, NON E' LO UTAH, DISMETTERE I GRUPPI OPERATIVI DEGLI "ESPERIMENTI CARCERARI DI CONTROLLO MENTALE"!

Elenco iniziative di sciopero della fame e rifiuto del vitto dal 12.5.2001:
- 12-1935.2000 collettivo, di massa, CR Opera per amnistia, abol. Ergastolo;
- 20-27.12.2000 collettivo prigionieri Piattaforma 19 giugno - di solidarietà ai prigionieri turchi in lotta; Biella
- 11-17.6.2001 rotazione prigionieri Piattaforma 19 giugno - di solidarietà ai prigionieri turchi in lotta; Biella
- 12-19.5.2002 Biella: Dichiarazione di lotta e solidarietà;
- 1-10.6.2002 Livorno: rifiuto del vitto e dell'aria;
- 8.7.2002/12.10.2002 Spoleto (ininterrotto); rifiuto del vitto;
- 17.11.2002/2.12.2002 Spoleto: sciopero della fame per effettuare esami;
- 2.12.2002/28.1.2003 Spoleto: rifiuto del vitto;
- 1.2.2003/13.2.2003 Spoleto: sciopero della fame per garanzie su esame RMN;
- 1.3.2003/30.4.2003 Spoleto: limitazione ora d'aria a 1/giorno
- 5.5.2003/22.5.2003 Spoleto: sciopero della fame (questo)
- 22.5.2003/27.5.2003 Spoleto: rifiuto del vitto;
- 27.5.2003/in corso Spoleto: sciopero della fame;

h) diritto al dissequestro delle mie carte (Bologna, Livorno) e computers vecchi di 10 anni di cui non si comprende il motivo (Bologna), diritto alla risposta alle istanze e reclami; ritorno alla sez.E1V di Biella

Paolo Dorigo

Paolo Dorigo, militante comunista prigioniero, Spoleto 2.6.2003/EIV


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