Comunisti e risarcimenti danni

Nelle mie vicende di riconosciuta persecuzione giudiziaria da parte dei corpi speciali repressivi dello Stato come nelle persecuzioni subite tuttora da parte della borghesia imperialista, della borghesia nera, e della borghesia in generale, massoni compresi, IO chiedo e rivendico risarcimenti danni.

Ottenuti 63 milioni di lire nel 1993 sulla ingiusta carcerazione disposta dalla Procura e dal G.I. di Venezia nel 1985-1986. Soldi destinati alle spese legali e di mantenimento in vita in carcere durante il sequestro di persona subito dal 23 ottobre 1993 e tuttora parzialmente in essere.

Mancato ottenimento per un cavillo (un documento mancante di copia originale), di 90 milioni di lire nel 1994 per la ingiusta carcerazione disposta dalla Procura di Venezia e di Genova e dal G.I. di Venezia e di Roma nel 1987-1989.

Richiesta di danni oltre 2 miliardi di lire, al Consiglio d'Europa, per l'ingiusto processo subito a partire dal 23 ottobre 1993, e risibile riconoscimento (in detenzione) di danni morali, per 5 milioni di lire, e di spese legali per 7 milioni di lire, nel 1999. Soldi destinati quasi completamente a donazioni solidali verso altri prigionieri.

Richiesta di revisione in corso nel processo per il sequestro di persona subito dal 23 ottobre 1993 e tuttora parzialmente in essere (vedasi sulle torture la pagina "Paolo Dorigo contro Italia" nonché la denuncia del 26.9.2006 alla Procura della Repubblica di Venezia.

Ovviamente ci sono stati (specie nella vicenda della detenzione del 1985-1986) molti altri casi di risarcimento, per es. a Giuseppe Maj vennero riconosciuti 71 milioni di lire per un periodo detentivo analogo (1 anno).

Il punto non è rispetto alla "ingiusta detenzione" però ma al complesso di a) danni morali e materiali, da lavoro mancato (reddito perduto), spese sostenute, quindi di b) danni di salute psicofisica, di malattie, danno biologico differenziale causato dalla detenzione, quindi c) di danno da sfruttamento illecito della propria capacità intellettuale tecnica tecnologica ed artistica (vedasi raccomandata del 10-2-2010 al DAP del Ministero della Giustizia). Tra i danni biologici ottenuti, la quasi totale INFERTILITA', mentre tra il 1983 e il 1993 ben tre volte due mie compagne dovettero ricorrere all'aborto terapeutico, e quindi è acquisita dalla detenzione e dal trattamento che subisco ininterrottamente quantomeno dal 1996 ed esplicitamente (stalking elettronico e tortura uditiva e neurofisiologica mediante elettrodi via radio) dal 2002. Questo danno (infertilità) e la tortura sessuale che subisco, danneggiano indubbiamente mia moglie. La quale infatti attende ancora a 4 anni dal matrimonio già passati, la cittadinanza italiana. E non a caso. Sperano io muoia prima.

Complessivamente, non considerandomi affatto come DIRITTI secondo a Berlusconi, rivendico una cifra che cresce giorno per giorno, e che si aprossima a 1.500 milioni di euro a tutt'oggi, da pagarsi da parte dello Stato italiano che potrà poi anche rivalersi sui falsi scienziati e falsi specialisti di cui si avvale cosìcché potrò anch'io rivendicarne se non la decapitazione, almeno l'ergastolo, oltre che rivendico il riconoscimento dei danni per coloro che hanno subito ingiustamente a causa del "trattamento" che subisco, danni come repressione, perquisizioni, danni familiari e personali, psicologici, e soprattutto per i familiari di quanti sono stati UCCISI o che sono MORTI per malattia generata da questi trattamenti.

La cifra è notevole, perché non ci sono solo io, ma centinaia, migliaia di italiani che subiscono questi trattamenti, così come moltissimi hanno già avuto delle "riparazioni" giudiziarie economiche per ingiusta detenzione.

L'ingiusta detenzione è così riconosciuta. E la VITA DISTRUTTA ?

Paolo Dorigo, "2 agosto 1968" addavenì Baffone, 2-agosto-2011