Avvocato Trupiano caso Dorigo:iniziative concrete  

Paolo Dorigo è al quarto giorno di sciopero della fame.
Intanto il 27 settembre si riunirà nuovamente il Comitato dei Ministri per decidere quali provvedimenti adottare dopo che questo difensore ha comunicato, nei giorni scorsi, che Dorigo non è interessato ad una eventuale grazia presidenziale, presupponendo la grazia l'ammissione di colpevolezza.
Il nodo dell'intricata matassa è il c.d. emendamento Finocchiaro, divenuto Legge alla Camera, ma non ancora al Senato.
Come è noto questo ddl, votato a larghissima maggioranza alla Camera, non consente la riapertura del processo in base alle pronunce della Corte Europea per reati di mafia e di terrosismo.
Per quella data (27 settembre) evidenzierò in sede europea proprio il fatto che il ddl non è stato ancora approvato al Senato e che, quindi, al momento questo sbarramento difensivo non esiste per cui è ancora possibile ottenere la celebrazione di un nuovo processo e la scarcerazione di Dorigo.
E una lotta contro il tempo, ma mi auguro di farcela.
Intanto il 29 p.v. il mio assistito non si sottoporrà a perizia psichiatrica , in quanto non sono stati effettuati altri tipi di esame che pure gli erano stati garantiti e che avrebbero dovuto far luce su altro inquietante aspetto della vicenda, e, cioè, sulla presenza o meno di micro-chips che da due anni denuncia essergli state immesse in occasione di un intervento chirurgico a cui venne sottoposto in carcere.
Avvocato Vittorio Trupiano

 

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