PD: ACRONIMO DI PARTITO DEMOCRISTIANO

RC: ACRONIMO DI RESA (IN)CONDIZIONATA

<Principi elementari di buon senso e civiltà consiglierebbero di non contestare il presidente degli Stati uniti in visita a Roma. Sono noti i rapporti di alleanza e di amicizia tra Italia e Stati uniti>, afferma lo Smilzo - segretario nazionale dei morenti DS - mentre il suo sgherro Marco Filippeschi - coordinatore della segreteria - aggiunge: <La risposta più chiara ed utile a Bush è la politica estera del governo> (vedi “il manifesto” di sabato 26 maggio, pagina 6, articolo non firmato dal titolo <’No Bush day’ DS contro i pacifisti> con come occhiello <Fassino: meglio non manifestare. Accuse di ‘ambiguità’ al Prc, stretto tra due piazze>).  Non intendiamo rispondere allo Smilzo, le cui dichiarazioni si commentano da sole, ma non possiamo esimerci dal commentare le affermazioni di Filippeschi; ha proprio ragione a dire che la risposta migliore a Macchia Nera è la politica estera del governo, ma sbaglia preposizione: non ‘a’ ma ‘per’, visto che essa non differisce affatto da quella dell’esecutivo precedente, anzi ne riprende e rafforza la componente di schiavitù rispetto agli yanqui.  Ne sono testimoni quelle manovre, più o meno segrete, che concedono lo scudo stellare, il raddoppio della base di Vicenza, il triplicamento della base di Sigonella, il rafforzamento della presenza italiana in Afghanistan.  A maggior ragione occorre concordare con l’esponente di primo piano dei DS quando afferma che <nei giorni della crisi di governo, dopo il voto sull’Afghanistan, Russo Spena ed il suo partito (Rc-Se, n.d.a.) usavano toni moderati, fino ad aprire all’alleanza con Casini. C’è sempre meno spazio per l’ambiguità>.

Tutte queste dichiarazioni hanno un pregio fondamentale:

chiariscono definitivamente le posizioni in politica estera dei neo-democristiani dei DS, e contemporaneamente spogliano Rc-Se della foglia di fico di argine pacifista all’allargamento della maggioranza di governo a partiti  del centrodestra (vedi Udc di Casini).  D’altra parte è lo stesso Giovanni Russo Spena a smascherarsi, quando afferma che <La manifestazione del 9 giugno non mette in discussione l’amicizia tra i popoli nordamericano (ma in nordamerica ci sono anche il Canada ed il Messico, non solo il paese degli yanqui, n.d.a.) e italiano, né l’alleanza tra le nazioni>, ostentando la vera posizione del suo partito in merito alla politica estera italiana: a parole è contrario alla politica estera di Macchia Nera e dei suoi italici corrèi, nei fatti la sostiene non mettendone in discussione l’impianto generale.

Stefano Ghio

 

Torino, 27 maggio 2007

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