L’ex Br Paolo Dorigo condannato per danneggiamenti in carcere

LIVORNO — Il giudice Beatrice Dani ha chiesto la trasmissione degli atti alla Procura perchè vengano valutate le dichiarazioni che ieri Paolo Dorigo, detenuto nel carcere di Spoleto, e imputato per danneggiamento, per un episodio avvenuto nel carcere di Livorno, ha fatto riguardo presunti pestaggi che avrebbe subito alle Sughere. Non è quindi escluso che il processo a Paolo Dorigo terminato con la condanna a due mesi per danneggiamento possa avere un ulteriore sviluppo. In una sola udienza si è concluso il processo per Paolo Dorigo, che si dichiara prigioniero combattente comunista, e che è stato accolto dai giovani dei centri sociali al grido di «Paolo libero». L’episodio al centro del dibattimento risale all’undici giugno del 2002 quando Paolo Dorigo era detenuto nel carcere livornese: erano le 16.50 quando gli agenti di polizia municipale notorano del fumo che usciva dalla cella del Dorigo: era stato appiccato fuoco ad una coperta e ad un materasso. Sull’episodio fu aperta un’indagine della Procura, titolare il pubblico ministero Giuseppe Rizzo, che ha portato al processo. Ieri mattina in aula sono state sentiti due testimoni del pubblico ministero, poi è stato sentito lo stesso Paolo Dorigo ed infine il pubblico ministero di udienza Anna Imperio ha chiesto la condanna a sei mesi. Gli avvocati di Paolo Dorigo, Vittorio Trupiano e Sergio Simpatico, hanno chiesto l’assoluzione, ma soprattuttto l’avvocato Trupiano ha sostenuto che nel carcere delle Sughere accadano episodi gravi sui quali fare luce indipendentemente dalla vicenda di Paolo Dorigo. Il giudice Dani dopo un’ora di camera di consiglio ha condannato il detenuto a due mesi.

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