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Alla sbarra D'Erme, Casarini, Lussurgiu D'Avossa e Lutrario

Spesa proletaria, 39 rinvii a giudizio e 66 assoluzioni

In 105 erano accusati di rapina aggravata per gli espropri del novembre 2004 presso l'ipermercato Panorama e la libreria Feltrinelli, a Roma

Roma, 22 gen. - Trentanove rinvii a giudizio e 66 proscioglimenti: con questa decisione il gup Marco Patarnello ha concluso l'udienza preliminare che vedeva imputate 105 persone accusate di rapina aggravata per aver partecipato il 6 novembre del 2004 ad una 'spesa proletaria' avvenuta nell'ipermercato Panorama di via Tiburtina e nella libreria Feltrinelli di largo Argentina.
Tra le persone rinviate a giudizio che saranno processati il 19 giugno prossimo presso la X sezione penale del Tribunale l'ex consigliere comunale Nunzio D'Erme, Luca Casarini, Anubi Lussurgiu D'Avossa e Guido Lutrario, tutti esponenti di primo piano dei movimenti 'disobbedienti' e 'no global'. Per cinque degli imputati sono decaduti i termini della custodia a domicilio.
L'inchiesta, svolta dai pubblici ministeri Salvatore Vitello e Maria Cristina Palaia, fu avviata subito dopo la conclusione degli assalti alla libreria e all'ipermercato. Nel gennaio 2005 furono emessi i primi provvedimenti.
L'assalto a Panorama, secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori, si concretizzò in un danno di 36mila euro. I partecipanti alla 'spesa' si appropriarono di generi di abbigliamento vario, biancheria, materiale fotografico e informatico e cibarie come prosciutto, spumante e champagne prelevati dai banchi del supermecato. L'assalto alla Feltrinelli, sempre secondo i calcoli degli investigatori, consentì di sottrarre dai banchi di vendita libri e altri oggetti per un valore complessivo di 18mila euro. In entrambe le circostanze, i partecipanti all'assalto irruppero superando la vigilanza, alcuni anche con il volto coperto.