TARANTO

alla stampa e alla pubblica opinione – 21-9-2006

mentre si consuma il calvario dei lavoratori degli appalti comunali  pulizie
uffici cimiteri   a cui si richiedono tagli di ore e salario -a cui si
aggiungerà ben presto quelle delle società partecipate (AMIU-tarantoservizi
ed ecopolis - AMAT ecc) assistiamo al balletto tra le parti politiche della
città circa ruoli e responsabilità.
I partiti del centrodestra sotto l'egida della Di Bello hanno governato la
città
in questi ultimi anni e i risultati sono ora sotto gli occhi di tutti:
non c'é appalto comunale che sia regolare o che non sia sotto le inchieste
della magistratura.
Appalti e società partecipate sono stati fonti di ruberie e corruzioni,
hanno prodotto clientele e lavori drogati e non hanno neanche assicurato
servizi adeguati ai cittadini- basti guardare all'attuale stato di sporcizia
in molte zone della città
Nello stesso tempo appalti e società partecipate sono stati fonte di
arricchimenti straordinari per il ceto politico, gli imprenditori , nonché
alcuni dipendenti e dirigenti - lo scandalo degli stipendi d'oro che va
esteso alle società partecipate.
Le forze dell'opposizione di centrosinistra parlano di dissesto ma appaiono
 impegnate in lotte di potere interno negli apparati di partito, nei gruppi
di interesse,  di carattere ristretto e limitato

I lavoratori precari, disoccupati sono in lotta da giorni, occupano il
ponte, presidiano strade e istituzioni per difendere il loro salario e
lavoro precario e molti altri sono pronti a scendere in lotta con lo slai
cobas nei prossimi giorni
I cittadini attendono sgomenti e preoccupati, ma anche indignati di
sapere di che morte devono morire:
colpiti dalla mannaia di tasse e prebende, taglio dei servizi per decisioni
del Commissario Blonda o essere colpiti da tasse e prebende, tagli dei
servizi sociali ecc perché dichiarato il dissesto finanziario !

CHI questa situazione ha subito prima, la subirà ancor più duramente ora !

Noi non ci stiamo pensiamo che le cose debbano cambiare realmente e che
questo debba essere il frutto di una rivoluzione in città, che vorremmo
potesse essere
 pacifica e di massa, che porti i lavoratori, i precari,i
disoccupati, le masse popolari a essere i protagonisti effettivi delle sorti
della loro città e del suo futuro per quello che noi intendiamo potere dei
lavoratori

E' questa la proposta di un COMITATO POPOLARE di EMERGENZA che unisca i
poveri che invece si vuole dividere, che realizzi un fronte dal basso
indipendente e autonomo dai vertici dei partiti e sindacati ufficiali per
imporre che le esigenze di lavoro, reddito, servizi sociali, spazi sociali,
città vivibile libera da
inquinamento e militarizzazione vengano al primo posto.
E' questo alla base della giornata cittadina di lotta indetta per il 6
ottobre prossimo.

SLAI COBAS TARANTO
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