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  Comitato Centrale 
 [ Preparato per Internet dalla rivista Sol Rojo ]   ¡Proletari di tutti i paesi, uniamoci ! ¡ CHE IL MAOISMO PRENDA LA DIREZIONE DELLA NUOVA GRANDE ONDATA DELLA RIVOLUZIONE MONDIALE ! 
 
 Il Comitato Centrale alza il suo saluto e
  legame pieno ed incondizionato alla nostra Direzione, il Presidente Gonzalo,
  Capo del Partito e la Rivoluzione, il più grande marxista-leninista-maoista
  vivente sulla faccia della terra; ugualmente estendono il loro saluto ad
  ognuno dei dirigenti, quadri e militanti del Partito Comunista del Perù, così
  come ai combattenti dell'Esercito Popolare di Liberazione, ai Comitati
  Popolari e alle masse che lottano con noi, ed al paese in generale.  Partiamo dal fatto che il Partito non si
  paralizza mai perché è chiaro che in questa via da seguire non si è
  fermato nemmeno un minuto. Il nostro Eroico combattente viene assumendo
  con risoluzione e fermezza il suo compito centrale la conquista del Potere
  per la classe ed il paese; mediante la guerra popolare, con unanimità nei
  momenti decisivi, forgiando una direzione, una direzione nella e per la guerra
  popolare; risolvendo compiti derivanti dalla detenzione della nostra
  direzione, applicando con la nostra fermezza ideologica il marxismo-leninismo-maoismo,pensiero gonzalo. In questi oltre 15 anni il
  Pensiero Gonzalo ci permette di affrontare e risolvere problemi nuovi:
  analizzare e comprendere il processo della guerra popolare dopo il 1992 e i
  compiti pendenti nel terzo Plenum e nelle campagne, la fucina della
  Direzione e dei quadri, la detenzione del Presidente Gonzalo e la sua difesa,
  la lotta contro la LOD revisionista e capitolazionista (inizio, avanzamento e
  sua sconfitta), la necessità perenne di costruire la conquista del potere in
  mezzo alla guerra popolare, compiti risolti combattendo le “offensive
  finali” e la campagna controrivoluzionaria dell’accordo di pace. Oggi la
  militanza si viene forgiando in una lotta implacabile al revisionismo,
  svolgendo la costruzione concentrica, nutrita di tutta l'esperienza a suo
  favore.  In questo anniversario della nascita del Presidente Mao noi riaffermiamo quanto definito sin dal 1980 quando ci sviluppammo nella offensiva strategica della rivoluzione mondiale (Siamo gli iniziatori) e che la rivoluzione peruviana è parte della Rivoluzióne Mondiale e continua sviluppando la guerra popolare nella Nuova Grande Ondata della Rivoluzione Proletaria Mondiale, schiacciando la oscura offensiva controrivoluzionaria generale guidata dall’imperialismo yankee . Riproponiamo il fermo impegno di applicare l'internazionalismo proletario, di continuare a svilupparci come frazione rossa dentro il Movimento Comunista Internazionale.Questo è di somma importanza, che i comunisti
  del mondo continuino a preparare l’inizio o lo sviluppo della guerra
  popolare, ma ciò non potrebbe avanzare di un passo senza una lotta accanita contro
  il revisionismo, dobbiamo schiacciarlo e batterlo per iniziare o per
  continuare la rivoluzione.  I revisionisti di oggi blaterano: “l'imperialismo
  yankee si eresse come superpotenza egemonica unica e passò a comandare
  l'offensiva generale imperialista…, a svolgere una campagna mondiale contro la
  rivoluzione e a propagandare il fallimento del socialismo, l’esaurimento del
  marxismo, l'utopia del comunismo, la invalidità della violenza rivoluzionaria
  della dittatura del proletariato e del Partito Comunista, la morte delle
  teorie di Marx, Lenin e del Presidente Mao Tse-Tung.” Tutti
  questi avvenimenti hanno generato una flessione generale della Rivoluzione
  Mondiale che non confuta né nega l'esistenza della situazione rivoluzionaria
  né della rivoluzione proletaria quale tendenza principale della storia.”  Dopo lo sprofondamento del socialimperialismo i
  revisionisti come era prevedibile dicevano al mondo: addio alla rivoluzione,
  da pedoni da scacchiera quali sono; vediamo l'America Centrale, l'Africa, l'America
  latina, etc. ed altri che rinnegano i documenti del partito (Gli iniziatori, La
  Linea Politica Generale, Il Congresso), in cui si stabilisce chiaramente che
  ci svilupperemo all’interno della offensiva strategica della rivoluzione
  mondiale; oggi la LOD dice che la LPG fu approvata con l’impegno che il
  congresso la revisionasse e approvasse; intendono revisionare per basare il
  proprio ripiego qui e nel mondo, vociferano della potenza dell’imperialismo,
  ci attaccano in tutto il mondo, hanno alleati, “Non ci sono partiti
  comunisti”, “Le masse non ci appoggiano”, chiaro allora che questi sono nelle
  mani del nemico non solo non assumono la condizione di prigionieri di guerra
  ma iniziano a rinnegare il Maoismo, il pensiero gonzalo; revisionando la
  nostra BUP, pubblicano e utilizzano atti di riunioni (in cui specificano
  difficoltà di questo o quel comitato), vedono tutto nero negano che al di là
  di tutti i limiti ed errori, rimane la giusta e corretta direzione del
  Presidente Gonzalo, Guida del Partito e della Rivoluzione, i piani militari,
  piani giusti e corretti, gli obiettivi politici concretizzati in ogni
  campagna di accerchiamento ed annientamento, il nuovo potere nei comitati
  Popolari; questi miserabili della LOD sollevano i problemi per dividere e
  vogliono fermare la militanza dicendo “non c’è una direzione capace”,
  “pertanto non c’è guerra popolare”, e più ancora gridano di dirigere
  la guerra dalle carceri, cospirando per essere “nuova frazione della nuova
  tappa del Partito”, li convocarono e si dettero subito disponibili, si
  sentono gli appelli, gli illuminati, i generali della guerra, “della
  avanzata al bastione”, teste nere concubine dei genocidi, revisionisti
  che compiono meritoriamente gli ordini della reazione dettata attraverso la
  SIN-CIA, ogni “autocritica” aveva un libriccino per montesinos che si
  prendeva il lusso di pubblicarlo personalmente, le loro riunioni traslate
  erano coordinate, pianificate e quando le chiedevano, perfino i
  rastrellamenti nei penali erano gestiti con i cellulari  [i complici morote e
  montesinos, -il primo un traditore, il secondo il capo dei servizi:
  proprio come con le LOD in Italia dagli anni ’80 in poi, con i vecchi br 
  assieme ad Amato, i malandrini insieme a Fragomeni, e ancora con i Fabozzi, le 
  trame di Caselli, ecc. ndT-], video ed audio con delazioni
  a fiumi e proterve azioni.  Dissero Accordo di pace.  Ma nel concreto ci furono solo
  conversazioni, dicevano per colpa del blocco scissionista, gettavano sempre
  la colpa dei loro mali ad altri, per caso si dimenticano che se ci fu
  riunione, traduzioni, “migliori condizioni”, fu perché la reazione aveva
  bisogno di essi e punto. Non esisteva nei loro piani una soluzione Politica,
  una soluzione Politica col PCP, col Presidente Gonzalo, con la Guerra
  Popolare, una rivoluzione che viene servendo alla Rivoluzione Mondiale, coi
  maoisti di oggi, balle , ma essi volevano solo usarle per seminare la
  capitolazione e diedero agli scissionisti tutto quello che essi volevano per
  compiere la loro guerra di bassa intensità e dopo, gli dissero non vi
  conosciamo, se ti vidi non mi ricordo. Ma come vermi striscianti quali sono
  adesso, se ne escono con “Lottare per una Soluzione Politica e
  Negoziazione Globale ai Problemi Derivati della Guerra Interna”, dove
  oramai esausti gridano “L'obiettivo è che la società peruviana avanzi
  verso una riconciliazione nazionale. Questo passa perché ognuno assuma la sua
  responsabilità, e lo Stato dovrebbe assumere pubblicamente la sua
  responsabilità sulle migliaia di morti, di assassinati ed ecceda perché
  sostenne quella politica e linea genocida e non solamente per quel motivo
  bensì perché ci sono cause sociali, politiche ed economiche che portarono
  all'esplosione del conflitto” [uguale la tattica dei soluzionisti in 
  Italia del 1987, con la "storicizzazione" e non certo con la critica 
  autocritica trasformazione rimanendo nel solco proletario rivoluzionario, ndT]; ma non poteva essere opportuno che in
  questa farsa del processo al Presidente che non è pubblico e diretto nel
  quale si potesse parlare apertamente (mentre invece si permette loro di coordinare
  apertamente tra le teste nere delle prigioni senza problemi) accusino il
  Presidente Gonzalo di genocidio, trafficando con le azioni di Lucanamarca, Tarata.
  Ciechi come il pus non riescono a vedere che questo Governo aprista fascista
  e genocida, il governo dell'altro genocida Fujimori agente giapponese [in 
  Perù la componente giapponese colonizzatrice nella popolazione, circa il 2% 
  della popolazione ufficiale, occupa da oltre un secolo i ruoli dell'alta 
  borghesia, ndT],
  dopo averli usati per seminare la capitolazione, credono che si siedano con
  voi a fare mea culpa, a battersi il petto, a dire “sono io genocida ci
  riconciliamo ?", "andiamo con l'amnistia ?" ; "le FF.AA. reazionarie,
  accetteranno ?"  ma quando mai, non
  vedono per caso che i fascisti genocidi di Garcia e Fujimori si parano
  mutuamente il culo, le FF.AA. diranno forse: lavoravamo insieme alla CIA, ci
  dava dollari per ogni cattura, ma sono preoccupati in dire che il Colina era
  un gruppo che agiva per proprio conto  [qui sono simili alla Braghetti che
  difende la Mambro e Fioravanti 
  “innocenti" della strage di Bologna ove morirono 100 innocenti, ndt], non vedono che la
  commissione del verità fu solo una parte del piano, per imputare al partito
  di genocida, e che le FF.AA. reazionarie compì solo atti isolati, pulita di
  polvere e paglia dall'imperialismo yankee specialmente alla CIA, agli agenti
  che titiritaba alla dincote, al SIN con dollari, abbiano presente essi stanno
  nelle cosiddette zone di emergenza vicino ai Capi Politico Militare (Aycucho,
  Apurimac, Vrae ,Huallaga, Lima etc.), soprintendendo con denaro in mano.
  Questa commissione della verità non espone la responsabilità della CIA nei
  genocidi, sta bene attenta a non toccare un solo capello al governo yankee;
  per caso pensano anche che si sedesse Bush per assumere la sua responsabilità
  nella “soluzione politica.” Solo quando conquisteremo il potere il partito
  farà piena giustizia solo lì tutti i genocidi pagheranno, nel frattempo combatteremo ed
  annichiliremo le forze vive del nemico, come parte della concretizzazione degli
  obiettivi della guerra popolare.  Occorre
  far risaltare che in questi oltre 15 anni dopo la detenzione della Direzione,
  il partito viene a raggrupparsi, esprimendosi un legame  con tutto il sistema di direzione in
  positivo e producendo energia e in crescendo l’energia si alimenta degli
  eventi e delle nuove campagne, per continuare ad andare verso la conquista
  del potere, andiamo mobilitando le masse tirando fuori lezioni, educandola
  alla violenza rivoluzionaria, alla clandestinità, questo governo fascista
  va implementando leggi che legalizzano lo sparare ad ammazzare alle masse, 
  alle sue lotte, ha regolamentato lo spionaggio [vedasi le leggi sul 
  pentitismo prima tra tutte il decreto Kossiga del dicembre 1979-6 febbraio 
  1980 in Italia, ndT], in concreto
  combattiamo il fascismo con la guerra popolare; fascismo che non solo è
  violenza reazionaria ma è anche violenza economica ed ideologica.  Sul 
  fatto
  che l'imperialismo yankee e la sua guerra imperialista hanno voluto loro
  finire nel pantano in Medio oriente, Africa, America latina masticando
  quotidianamente la polvere della propria sconfitta, non ci sono dubbi, la loro economia fa acqua
  in aperta recessione, i t.l.c. saccheggiano ovunque passano lo vediamo,
  faranno crollare la cosiddetta crescita delle economie di “paesi in
  sviluppo”, a quel  tasso del 7, 8, 9
  per cento di crescita (se cade il trucco), il capitalismo burocratico delle
  nazioni oppresse trema e sta appena iniziando, a parte la riscossione della
  fattura della guerra imperialista per venire, gli alleati stanno lasciandoli
  soli in Iraq, sono i topi che vanno via quando la barca affonda; la Russia
  vede di buon occhio la cosa e sta rispolverando i suoi missili, stanno per
  andarci; la Cina spera di vedere che succede e sogna in trasformarsi in
  superpotenza, le contraddizioni si acutizzano. E’ in questi momenti che noi
  rivoluzionari e comunisti  dobbiamo avanzare audacemente, concretare i
  partiti comunisti che chiede la rivoluzione.  Partendo
  dei nostri principi dell'internazionalismo proletario esponiamo la nostra
  posizione. Consideriamo che nel MRI ci sono posizioni revisioniste, si
  persiste in tendenze egemoniche  del
  PCR-USA, queste posizioni attentano apertamente  all’aspetto fondamentale
  del Maoismo che è il Potere, alla Tesi di Direzione della rivoluzione
  sviluppata da Lenin; alla teoria militare del proletariato: La Guerra
  Popolare stabilita per Presidente Mao ed in alcuni partiti membri si creano
  problemi di comprensione esatta del maoismo come una nuova tappa del marxismo
  insieme alla mancata applicazione di una ferma e sagace lotta di due linee.  Questo
  deriva dal fatto che il MRI assume un'erronea posizione di fronte alle bugie
  controrivoluzionarie dell'Accordo di pace in Nepal e dell'Accordo di pace
  della LOD revisionista e capitolazionista nel Perù; e converge  con i
  piani dell'imperialismo e reazionari del mondo; questi problemi consideriamo
  che devono essere dibattuti da tutti i membri del MRI e rivoluzionario del
  mondo, studio, discussione e lotta per imporre il maoismo e schiacciare al
  revisionismo. Vedere antecedenti, rotta, collusione, svolgimento della Lotta
  di 2 Linee in seno al MRI, ove il PCP e PCN comunicano.  Questi
  embrioni capitolazionisti dell’Accordo di Pace sono uniti alle guerre
  genocide che lanciano l'imperialismo yankee e reazionario contro i paesi del
  mondo: Iraq, Afghanistan, serba, Colombia, etc. in quel sinistro piano
  egemonico; fomenta e semina capitolazione con cosiddetti “accordi di pace”
  per voler poi soffocare nel sangue la rivoluzione, vogliono partiti comunisti
  di nome ma senza maoismo, partiti comunisti senza guerra popolare, ora
  partiti comunisti senza Direzione che dicono devono essere “collettive o
  collleggiali,…etc” cercano un accordo conclusivo che sistemi le cose, “tutto dentro
  la democrazia… “, “…la violenza non risolve niente, non costruisce, solo il
  dialogo”; che consegnino i fucili (Nepal, Perù, Medio Oriente etc.), “che
  soprintenda l'ONU… (la celestina dell'U.S)”, etc. Chiamiamo tutti i comunisti
  ad appartenere al maoismo per andare avanti, ad opporre alla guerra
  imperialista la guerra popolare e bisogna smascherare quelli che convergono
  coi genocidi nel Medio Oriente, in Africa ed America latina, molto
  specialmente alla linea proletaria del PCN a continuare a sviluppare guerra
  popolare, a conquistare il potere proprio completamente in Nepal, a non
  abbandonare mai le armi; solo in un mare armato di masse potremo andare al
  comunismo.  Noi
  partiamo dall’aspetto fondamentale nel pensiero Gonzalo che è il problema del
  Potere; in concreto, la conquista del Potere nel Perù, proprio completamente
  in tutto il paese, come conseguenza dell'applicazione della verità universale
  del marxismo-leninismo-maoismo alla nostra rivoluzione. Come la conquista del
  Potere nel Perù parte della conquista del Potere per il proletariato a
  livello mondiale; e che la conquista del Potere nel paese, si concreta in
  Comitati Popolari, basa di appoggio e Repubblica Popolare di Nuova Democrazia
  in formazione per stabilire la Repubblica Popolare del Perù, e che serve ad
  instaurare la dittatura del proletariato nel nostro paese perché senza di
  essa non andiamo al comunismo.  Per
  conquistare il Potere abbiamo bisogno di un Partito
  marxista-leninista-maoista; nel nostro caso abbiamo un Partito Comunista
  marxista-leninista-maoista, pensiero gonzalo. Partito il cui obiettivo è
  conquistare il Potere e difenderlo, legato alla guerra popolare, già sia per
  iniziarla, svilupparla o liberarla per difendersi; un partito sostentando già
  nelle masse sia per la propria guerra popolare o del fronte unico che essere
  fronte di classi si basa sulle masse maggioritarie. Avendo come motore
  dello sviluppo a favore la contraddizione concretata nel suo seno lotta come
  di due linee, tra linea proletaria e linea borghese o non proletaria in
  generale, in essenza e principalmente una lotta contro il revisionismo.  Ci
  riaffermiamo nella tesi di Lenin sul problema del rapporto
  masse-classe-partito-dirigenti. Consideriamo che la rivoluzione, il Partito,
  la classe generano dirigenti, generano un gruppo di dirigenti; in ogni
  rivoluzione è così. Anche questo si dà nella nostra; non potremmo essere
  eccezione, qua si tratta del compimento di leggi, ha a che vedere con la
  necessità e la casualità storica. Kruschov sollevò il falso problema del culto alla
  personalità per combattere il campagno Stalin, Gorbachev contro Lenin in
  Russia, in Cina lo fecero i revisionisti cinesi Liu Shao-chi e Teng Siao-ping
  contro il Presidente Mao [e contro la direzione della Rivoluzione Culturale,
  ndT]. È di conseguenza una tesi revisionista che si rivolge esenzialmente
  contro la dittatura del proletariato e contro le direzioni e capi del
  processo rivoluzionario generale per decapitarlo. Oggi i revisionisti di
  ogni risma  attacano il Presidente Gonzalo, il pensiero Gonzalo per pretendere
  di decapitare la nostra guerra popolare, negare che egli è chi ha esposto e
  sostentato al mondo che il maoismo è la terza, nuova e superiore tappa del
  marxismo, negano che cerca di imporsi nel mondo quale comando e guida della
  rivoluzione mondiale, distorcono la teoria militare del proletariato,
  proclamano una guerra popolare militarista senza continuare a costruire il
  nuovo potere opporsi alla conquista esatta e completa in tutto il paese
  (espongono: “costruire il potere quando si conquisterà il potere”), i
  comitati popolari senza dittatura unita, repubblica di nuova democrazia senza
  partito comunista senza direzione proletaria, negando che il partito lo
  diriga completamente, espongono una guerra popolare slegata dal potere,
  attaccano per alzare la loro falsa e putrida bandiera di capitolazione. Qui
  come in Nepal siamo convinti che la sinistra saprà combattere e proseguirà la
  guerra popolare sotto duri condizioni in mezzo al genocidio e decapitazioni,
  smascherato i piani, compromessi, “commissione della verità”,
  “riconciliazione”, riparazione economiche, indulti, “non sono oramai
  terroristi sono forza insorta “, ed altre bugie per vendere la "rivoluzione"
  che questi miserabili a favore dell'accordo di pace realizzano alle spalle al
  paese nascondendo nel fiume il sangue versato con la polizia segreta (CIA), con la
  reazione, l'imperialismo yankee.  In
  sintesi è necessario un corretto trattamento di lotta di due linee nel seno
  del MRI per battere le marce posizioni revisioniste del cosiddetto Accordo di
  Pace che è un piano dell'imperialismo, è nera capitolazione, è maggiore
  genocidio; segnare a fuoco ed avanzare nella comprensione ed applicazione del
  maoismo concretandosi in più partiti comunisti maoisti. Insistiamo nel
  combattere all'imperialismo, il revisionismo e la reazione mondiale
  congiuntamente ed implacabilmente. Infine facciamo un appello al
  proletariato, al contadini al paese in generale a continuare a lottare, ad
  elevare la nostra lotta, con la direzione del Partito.  EVVIVA IL MAOISMO ! INNALZARE, DIFENDERE ED APPLICARE IL MARXISMO-LENINISMO-MAOISMO,
  PRINCIPALMENTE MAOISMO !  EVVIVA IL PRESIDENTE GONZALO DIREZIONE DEL PARTITO E DELLA
  RIVOLUZIONE !  EVVIVA IL PARTITO COMUNISTA DEL PERÙ MARXISTA-LENINISTA-MAOISTA,
  PENSIERO GONZALO !    
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