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Paolo Dorigo libero
Paolo Dorigo militante comunista

''...e soltanto così saranno chiamati buoni, quelli dal cuore retto, chi non
si è piegato, chi non si è sottomesso, i migliori''
Pablo Neruda

prigioniero sequestrato dallo stato
www.paolodorigo.it


da www.anarcotico.net :

Caso Dorigo:un'altra allucinante pagina, forse la peggiore

Caso Dorigo:un'altra allucinante pagina, forse la peggiore, è stata scritta
dal C.T. incaricato in data 15 luglio 2004 dal Tribunale di Sorveglianza di
Perugia di compiere tutti gli accertamenti necessari per stabilire quali
fossero le condizioni di salute fisica del detenuto e quali i rimedi e se
attuabili all'interno o all'esterno di un carcere.
Orbene, mentre il "Governo europeo", in un recentissimo comunicato
pubblicato ieri dai quotidiniani L'Unità ed Il Manifesto e da altri di minor
diffusione, preannuncia richieste di provvedimenti immediati al ministro
degli esteri Fini affinchè si ponga fine una volta e per tutte a questa
detenzione del tutto arbitraria ed illegittima, ecco che il nostro apparato
giudiziario confeziona sulla pelle dell'innocente Paolo Dorigo un'altra
perla, forse la più bella per la cattiveria e la gratuità di determinate
definizioni ed analisi.
Infatti, quello che per "bocca" del Consiglio dei Ministri d'Europa viene
oramai da 5 anni definto "parte lesa che ancora sta subendo le conseguenze
di un non giusto processo", in altre parole "una vittima" della giustizia
italiana, ora viene definito per bocca del C.T. Prof. Francesca Barone,
coadiuvata dal suo consulente psichiatrico il Dottor Paolo Catanzaro, uno
psicopatico che necessita di una terapia mirante alla ricostruzione della
sua identità che appare fragile e pericolosamente fondata sulla sovversione
sociale (!), concordando i due specialisti su di un programma riabilitativo
fondante su un lavoro (!)
Ora, a parte che alla pag. 5 della perizia viene dato atto che "in accordo
con i consulenti delle parti sono prescritte alcune indagini", mentre delle
stesse (quali?) non viene fatta menzione alcuna, traspare con la massima
evidenza come, invece di accertare le condizioni fisiche seguendo in tal
senso l'incarico conferitogli, il C.T. abbia mirato direttamente ad appurare
le condizioni "psichiche" o, peggio, "psichiatriche" del detenuto,
celebrando a suo carico un non richiestogli "processo politico-ideologico",
al punto da arrivare ad usare ed abusare di termini quali "riabilitazione",
"identità pericolosamente fondata sulla sovversione" ed altri ancora.
In buona sostanza, la perizia, peraltro depositata ben oltre il termine
prescritto, conclude che Paolo Dorigo è un sovversivo!, oltre che affetto da
schizzofrenia-affettiva !
La perizia si limita a riferire di ...allucinazioni uditive, ma non vi è
menzione di alcun esame mirato ad accertare eventuali...presenze anomale
sottocutanee nel condotto uditivo del detenuto, nemmeno di una normale
risonanza magnetica nucleare col mezzo di contrasto funzionale delle grandi
aree uditive.
Si riferisce di schizzofrenia-affettiva, di rifiuto di sottoporsi a perizia
psichiatrica, ma si ignora la richiesta di Paolo (preparatissimo e sempre
lucido) di condizionare tale perizia al preventivo accertamento del dosaggio
della prolattina e della dopamina.

Ma quel che è certo è che sul detenuto sono state effettuate "perizie
politiche" del tutto esulanti dall'incarico conferito, che, al limite,
meglio sarebbe state svolte, a questo punto, da uno criminologo o da un
sociologo.

In conclusione, mentre da Bruxelles arriva un nuovo, ennesimo, stavolta al
ministro degli esteri, monito acchè Dorigo venga immediatamente liberato,
questi subisce un nuovo processo ed una nuova condanna politica dallo Stato
italiano.

Inutile aggiungere che secondo il C.T. egli deve essere curato all'interno
di un carcere...peraltro anche con benzodiazepine ipnoinducenti, così è
opportuno riferire dei suoi ripetuti scontri fisici con le guardie
carcerarie..., insomma una nuova condanna per sovversione sociale! Questa è
stata la perizia sul martire Paolo Dorigo.

Ieri sono stato a lungo con Paolo, un Paolo offeso ed umiliato da questa
nuova vessazione, un Paolo che respinge con sdegno la metodologia effettuata
nel condurre questi esami, e di ciò sarà resa edotta anche la locale
Procura, oltre a costituire il tutto ulteriore materiale di ...valutazione
per il Consiglio dei Ministri europeo.
Non posso che associarmi ai sentimenti del mio assistito ed invito tutti
quelli che lottano per lui a manifestargli ulteriore solidarietà.

Avv. Vittorio Trupiano

di Domenica, 12 Dicembre 2004 - 04:56 AM


Riportiamo le ultime comunicazioni dell'avv. di Paolo Dorigo in merito ai
risultati della commissione medica che avrebbe dovuto decidere circa gli
esami richiesti per un controllo del condotto uditivo (per la presenza di
microchip che Paolo da più anni denuncia). I medici davvero fedeli ai
precetti di Ippocrate dichiarano che Paolo è malato di sovversione sociale
ed ha un identità incerta -anche se si dichiara e si comporta da comunista
in carcere da 11 anni. Per la commissione medica è uno psicotico ed ha
bisogno di benzodiazepine, ipnotici, valium, serenase così in stato
catalettico smetterà di dare noie all'amministrazione penitenziaria.
La presenza dei compagni davanti al tribunale di sorveglianza servirà a
Paolo comeforte prova di solidarietà e sostegno.Paolo resiste e rivendica la
sua militanza e la sua identità di comunista rivoluzionario sequestrato
dallo stato.
Non un passo indietro. Solidarietà e sostegno a Paolo e a tutti i compagni
colpiti dalla repressione e dall'uso dei reati associativi come il
270-270bis-270ter impiegati dalla magistratura per Paolo, per Genova, per
Cosenza, per Viterbo, per Pisa e Napoli, per tutte le situazioni di lotta e
di movimento che si cerca di spezzare costruendo le categorie dei militanti
"buoni" e "cattivi" che servono a frammentare ed atomizzare la voglia
collettiva di superare lo stato di cose presenti.
LA SOLIDARIETA' E' UN ARMA.
PAOLO DORIGO LIBERO!!!

Comitato per la liberazione di Paolo Dorigo




CONTRO IL 270: articolo fascista del codice "Rocco"
La questione dell'art. 270 del c.p. e dei reati associativi è, da sempre,
al centro della repressione contro militanti/e del movimento di classe nel
nostro paese.
In campo nazionale ed internazionale, la "lotta al terrorismo" è diventata,
oramai, il cavallo di troia dell'imperialismo per ostacolare la lotta di
classe e il suo sviluppo;una politica, conseguente alla crisi generale del
sistema capitalista, che costringe tutto il mondo a schierarsi o dalla parte
dei popoli oppressi e delle classi sfruttate o dalla parte di chi opprime,
sfrutta, massacra, distrugge, immiserisce.
In ogni paese la borghesia imperialista detiene attraverso lo stato, il
potere ed esercita la violenza di classe, per mantenere inalterato il
proprio ruolo di classa dominante.
La repressione rappresenta, quindi, lo strumento principe dell'azione delllo
stato per contrastare la lotta di classe. Per questo, lo stato utilizza i
propri apparati e strumenti quali l'art.270 che nelle inchieste degli ultimi
anni ha contribuito a colpire, dividere ed isolare i rivoluzionari e le
avanguardie di classe, e queste dal resto delle classi lavoratrici e del
proletariato.
Come per Paolo Dorigo tanti altri processi sono imbastiti con l'uso dei
reati associativi (Pisa, Napoli, Cosenza, Genova, roma, Viterbo..)come il
270 cp. Il 270 del codice penale (Associazioni sovversive) è stato un
caposaldo del "codice Rocco" del ventennio fascista, in vigore dal 1° luglio
1931 con il quale il regime di allora metteva sotto accusa comunisti,
anarchici, socialisti massimalisti. Noi abbiamo pensato di costituire un
Comitato Promotore e poi il Coordinamento Nazionale per iniziare a rompere
questo meccanismo promuovendo ed organizzando una campagna di denuncia e
mobilitazione contro il 270. In quanto parte del movimento di classe,
abbiamo il compito, oltre che il dovere di unire attraverso la solidarietà e
la lotta quello che lo stato vuole dividere con la repressione. Solidarietà
intesa come "solidarietà di classe": arma fondamentale per ostacolare ogni
tipo di attacco repressivo.
Abbiamo proposto una campagna contro il 270
- perchè utilizzato in questi anni contro i comunisti, gli anarchici e ogni
struttura del movimento di classe (l'importanza per la borghesia è
dimostrata dagli sviluppi che ha avuto nel corso degli anni: 270 bis
nell'80, 270 ter nel 2001)
- perchè continuamente usato per giustificare ogni azione repressiva sia
dal
punto di vista massmediatico che da quello sociale
- per il suo uso politico, essendo uno degli articoli ereditati dal regime
fascista

- Costruiamo, nella lotta, una campagna di denuncia politica e di
mobilitazione di massa contro l'art. 270 del codice penale !
- Costruiamo, con l'unità, comitati cittadini per articolare e sviluppare
creativamente la campagna promossa dal Coordinamento nazionale

Da 11 anni Paolo è in carcere ! Per 11 anni ha sempre rivendicato la sua
militanza di comunista e protestato contro le condizioni di detenzione e per
questo ha subito violenze psicologiche e fisiche, torture, trasferimenti ed
ogni tipo di provocazione e sopruso.

Rivendichiamo la scarcerazione immediata di Paolo.
Solidarietà e sostegno al compagno Paolo !

Comitato per la liberazione di Paolo Dorigo
Comitato Promotore contro il 270 e i reati associativi
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