Acofoinmenef     Slai cobas per il sindacato di classe    GUARDARE AVANTI !    Edizioni lavoro liberato

Documenti e cronostoria delle persecuzioni contro Paolo Dorigo e chi gli è vicino, e della sua/loro resistenza

1977 27 settembre Tribunale di Venezia - chi c'era, chi non ci poteva essere e chi non c'era proprio

>>>clicca qui per la sezione specifica di documentazione sulle persecuzioni della magistratura

e della massoneria capitalista imperialista di stanza a Venezia dal 1977 in poi che in particolare

nel 1983-1988 ebbero con i ROS di Ganzer le punte più significative del FASCISMO DI STATO

prima di giungere alla perdurante TORTURA DEL CONTROLLO MENTALE<<<

 

4 aprile 2011 - La Corte Costituzionale riconosce l'incostituzionalità dell'art.630 cpp laddove impedisce la revisione ai casi giuridici come quello in cui si trova Paolo. Commento alla sentenza. La sentenza. (Quando la reazione sta di casa in via Tomacelli - il manifesto gli snob della cosiddetta sinistra)

19 novembre 2010 pubblichiamo il filmato della parte relativa al dibattito pomeridiano, dai due dischi del Circolo Armando Pizzinato di Mestre pubblicati come documentazione della giornata celebrativa del centenario del compagno e pittore, avvenuta il 24 ottobre scorso al Candiani e quindi nella sede del Circolo. In questo dibattito discutono con i presenti, Paolo Dorigo, e Francesco Moisio. http://www.paolodorigo.org/DibattitoCircoloPizzinato20101024.wmv

21 febbraio 2010 L' INTERVENTO di PAOLO DORIGO alla CONFERENZA di SAN BENEDETTO DEL TRONTO "LA FINE DELLA REPUBBLICA http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/SBDT/SanBenedettodelTronto21febbraio2010.html 

10 febbraio 2010 L'ultima delle denunce e richiami all'ordine ed alla legalità rivolti da Paolo al Dipartimento della Amminmistrazione Penitenziaria, al cui interno si annida una infida ed indecente collusione mafiosa e deviata: Il testo della raccomandata formale inviata oggi al D.A.P. http://www.paolodorigo.it/RaccomandataDapMG-1.pdf ; è un testo che non riguarda solo il caso di Paolo, ricordiamo le denunce anche di Fernanda Ferrari, che fu nelle Br a Genova, e che anch'ella è stata prigioniera politica (per 10 anni) ma che riguarda moltissimi altri casi, dai suicidi in carcere alle centinaia, migliaia, decine di migliaia di persone sottoposte a controllo mentale permanente e ad altri trattamenti torturatori inumani e degradanti permanenti con mezzi tecnologici il cui uso non può essere giustificato da alcuna ideologia o giustificazione, che denota nazismo e sadismo, anticomunismo in definitiva, fascismo in pratica, subalternità all'imperialismo in ideologia. (pdf) - link alle denunce precedenti: http://www.paolodorigo.org/PAOLODORIGOCONTROITALIA.htm - http://www.paolodorigo.org/index-links1.htm  in precedenza come dalla documentazione reperibile in moltissime pagine documenti denunce ed atti, si riscontra chePaolo NON HA MAI CHIESTO LA GRAZIA (come affermato in giri di infami veneti ben noti) NE' ALCUN BENEFICIO CARCERARIO CHE PREVEDA L'ACCETTAZIONE DELLA "OSSERVAZIONE E TRATTAMENTO SCIENTIFICO DELLA PERSONALITA'", UNA MISURA NAZISTA CREATA DA MARIO GOZZINI PER I DISSOCIATI E PER CHI VOLEVA USCIRSENE IL PRIMA POSSIBILE DI GALERA. NON A CASO I NOGLOBAL ED ALTRI HANNO FATTO MANIPOLAZIONE DELLE LOTTE DI PAOLO AL PARI DEI LORO OPPOSITORI DI FACCIATA (CACCIARI E COSTA),, SPACCIANDO ALLA FINE DEL 2004 GLI SCIOPERI DELLA FAME COME FORMA DI LOTTA PER USCIRE PRIMA. PAGHERANNO, QUESTO E' CERTO, PERCHE' EVIDENTEMENTE STANNO CON LE CLASSI DOMINANTI, CON CHI I SOLDI LI HA E LI BUTTA NEL VENTO TURPE DELL'IMPERIALISMO, AVEVANO ED HANNO INTERESSI A CHE SI NASCONDANO LE TORTURE CHE ANCORA SUBISCO. Qui un documento del 2003 in cui Paolo ribadisce di non accettare alcun "programma trattamentale" http://www.paolodorigo.it/TRATTAMENTONOGRAZIE.pdf  (ambiguamente propostogli). Indagando sui rapporti tra gli anticomunisti arcobaleno e le carceri, si scoprirebbero i nomi delle troie e degli infami che torturano Paolo.

1 novembre 2009 - Uccisa in carcere la compagna Diana Blefari  (con una intervista a Paolo)- A marzo 2011 un Tribunale dello Stato italiano ha assolto Massimo Papini, il compagno di Diana Blefari Melazzi. Quindi era innocente. Quindi il suo arresto è stato costruito a tavolino per distruggere la vita e portare al suicidio Diana. Nessun colpevole per questo assassinio di Stato ?

13 marzo 2009 - Paolo ha sospeso lo sciopero della fame al 42° giorno a causa di frequenti piccoli collassi e dolori alle ossa ed ai nervi. Ha ottenuto di rompere la cappa di silenzio voluta dalla falsa sinistra e dal regime borghese social-fascista bipartisan; sono usciti tre servizi. Gazzettino del nord-est cronaca di Mestre, Rete Veneta TG Venezia (mp4), e (wmv) e su Radio Base Popolare Network di Mestre. Notizie interventi e solidarietà agli scioperi della fame di Paolo Dorigo  Pubblichiamo il comunicato sulla consegna delle firme dell'appello per il reperimento di un medico chirurgo sensibile al giuramento di Ippocrate, al Presidente di Medicina Democratica Fulvio Aurora, avvenuta il 28 marzo 2009, ed ad Emergency, il 25 aprile 2009, a Venezia   (IL REFERTO DEL 5 aprile 2007)

18 febbraio 2009 Un preciso attacco di Paolo Dorigo alla Gladio Carceraria infame soluzionista e mafiosa destinata alla gogna eterna, finalizzata in realtà al profitto, al potere di cricca, all'eliminazione dei detenuti scomodi e di chi sta loro intorno con solidarietà. Un cancro da eliminare http://www.paolodorigo.it/IpotesiMafiaGladioCarcerariaInformatica.htm

29 gennaio 2009 AVIANO: MA QUALE MOLOTOV ! I PERCHE' DELLA TORTURA. Demistificazione della questione del processo di Aviano http://www.paolodorigo.it/DEMISTIFICAZIONE-AVIANO-MICROCHIP-MOLOTOV.htm

27 gennaio 2009 BOLOGNA-BARI, PROCESSI ai Carc SUI TEOREMI COSTRUITI DAI SERVIZI E MAGISTRATURA DEVIATA NOSTRANA, DI IDENTIFICAZIONE TRA DIVERSE POSIZIONI http://www.paolodorigo.it/BolognaBari-BollettinoASP.htm

23 dicembre 2008 A Bologna la Corte d'Appello ha emesso la sua ordinanza relativamente alla revisione del processo di Aviano-2-9-93,  il 23 dicembre, rinviando nuovamente alla Corte Costituzionale per l'attuazione del diritto alla revisione (pdf, 2,7 mb).  La posizione del Procuratore Generale di fronte alla pilatesca posizione della Corte Costituzionale è favorevole agli argomenti di incostituzionalità della sua sentenza del 16 aprile 2008 contraria al dettame della Corte di Cassazione del 1 dicembre 2006 in materia di revisione - (dopo le udienze del 19 giugno 2008 e del 7 ottobre 2008, il 13 novembre 2008 si è svolta la terza udienza a Bologna per decidere sulla richiesta di revisione processuale dopo aver scontato 12 anni e 5 mesi senza un regolare processo nella "democratica" Italia, successivamente la Corte ha emesso la ordinanza.)

5 aprile 2008 Marghera La conferenza Basta morte sul lavoro

18 gennaio 2008 L'AVae-m denuncia 7 elementi per dimostrare l'inadempienza della sinistra ai suoi doveri politici e morali di portare avanti la battaglia contro queste infami tecnologie

23 ottobre 2007 SOLIDARIETA' A MICHELE FABIANI E AI GIOVANI ANARCHICI SPOLETINI ARRESTATI

18 ottobre 2007 Comunicato stampa dei CARC sulla montatura contro SLAI CoBas per il sindacato di classe (con il quarto sequestro di computer in pochi anni e senza alcuna concerta accusa a Paolo dopo quelli del 1999 a Opera (GOM), 2004 a Spoleto (GOM), 2005 a Spoleto(DDA Firenze)

18-21 ottobre 2007 Sulle perquisizioni contro SLAI Cobas per il sindacato di classe ed AVae-m

16 ottobre 2007 il primo comunicato AVae-m sulla montatura di Potenza contro SLAI Cobas per il sindacato di classe

9 ottobre 2007 Conferme da una risonanza magnetica del caso 41. A presto i dati. Un intervento di Marco Sacchi nostro sostenitore, ed un commento nostro: Alcune riflessioni sul documento del maggiore dei Carabinieri Rosario Castello a proposito delle armi non letali

28-30 settembre 2007 Primo congresso AVae-m

10 giugno 2007 Iniziativa di presentazione Edizioni Lavoro Liberato e del dvd di/su Armando Pizzinato, con intervista ad un vecchio compagno del Pci di Ca'Emiliani, Elio Merlo, e con "44", teatro di Eugenio Sideri, a Marghera

7 giugno 2007 L'intervista di Paolo a Radio Onda Rossa  La stessa intervista (solo risposte)

13 aprile 2007  A Marghera conferenza stampa di presentazione del referto radiologico del 5 aprile riferito alle TAC del settembre e novembre 2005

aprile 2007 Viene pubblicato Il Prometeo incatenato, di Marco Sacchi. Non lo recensisce nessuno in Italia.

7 aprile 2007 Sgomberato il Laboratorio Rivoluzionario Gatto Selvaggio A Roma: un altro attentato a chi sostiene la nostra lotta e tante altre lotte sul territorio

31 marzo 2007 Paolo si sposa, con molti compagni e amici, e senza media intorno

19 marzo 2007 Un dipendente del ministero dell'ambiente distrugge con una manovra inspiegabile, l'auto di Paolo regolarmente parcheggiata di fronte alla abitazione di sua madre a Spinea; uscito dalla macchina, asserisce di essere un poliziotto e di non poter fare l'amichevole; si rifiuta anche di farlo la sera stessa; il suo nome è Diego Lupo, di Genova. Viene denunciato, ma il Tribunale penale di Venezia non ha ancora fissato il processo.

marzo 2007 Dossier AVae-m Il nazismo SOFT

gennaio 2007 Si iniziano le pubblicazioni LAVORO LIBERATO, con la nuova serie della rivista comunista mlm, Guardare Avanti ! Affronta ampiamente nelle sue uscite, la questione delle torture tecnologiche e del controllo mentale, delle armi elettroniche e delle strategie naziste e della CIA, della psichiatria come arma e non solo in occidente. La sfida ai tabù è aperta: l'antipsichiatria tace la sua connivenza alla psichiatria, la sinistra si fa indietro, si crea una frattura che non può essere a lungo ancora censurata.

6 dicembre 2006 - ore 13 del 05-12-2006: LA LOTTA PAGA ! LA QUESTURA DI VENEZIA HA COMUNICATO AL COMUNE DI MIRA CHE NON OSTA NULLA ALL'ESPATRIO DI PAOLO

5 dicembre 2006 Un articolo denuncia di Marco Sacchi di estrema importanza: FORSE E' POSSIBILE DARE UN VOLTO AI TORTURATORI

22 settembre 2006-5 dicembre 2006 SOLIDARIETA' CON PAOLO AL SUO 5°LUNGO SCIOPERO DELLA FAME

1 dicembre 2006 Indymedia Italia sospende inspiegabilmente il servizio. SOSTENIAMO LA CONTINUAZIONE su Indymedia della libertà di intervento, anche nell'ambito di un dibattito volto a chiarire la sua funzione di movimento antagonista

28 novembre 2006 BILANCIO DEL SIT/IN  DAVANTI AL PARLAMENTO DEL REGIME      SERVIZIO FOTOGRAFICO

novembre 2006 a Bologna Paolo è prosciolto dal GUP dall'accusa di istigazione a delinquere per un documento presentato in Tribunale in occasione di una udienza per ricorso contro sequestri operati a Biella subito dopo il fatto accaduto a Bologna il 19 marzo 2002.

ottobre 2006 Su Indymedia ed altri siti appare il Dossier sulle torture tecnologiche e le armi elettroniche, di Michele Fabiani

1 settembre 2006 - L'ultimo giorno al camping di Red Block, Paolo è colto da emorragia sanguinosa e molto dolorosa al pene, viene ricoverato dalla notte alla mattina successiva all'Ospedale di Barcellona di Gozzo (ME)

1 luglio 2006 - Muore il padre di Paolo, Vladimiro. Subito Paolo si reca a radiologia di Venezia dove cerca di avere copia delle lastre TAC dell'esame fatto dal padre alla testa il 7 aprile 2006, ma le lastre faticosamente avute nonostante l'ostilità del Primario, mancano di quella vista da Paolo all'uscita dalla sala TAC subito dopo l'esame, e proditoriamente portate al sicuro da un infermiere.

28 aprile 2006 La conferenza centrale nella campagna del 2006 contro la tortura del controllo mentale, con il compagno Haumbo, al Laboratorio Rivoluzionario Gatto Selvaggio di Roma  (files video in wmv e audio in wma)

2006 La pagina sulla campagna di presentazione de La tortura nel bel paese marzo 2006 - giugno 2006 Roma-Milano-Ravenna-Padova-Marghera-Spoleto-Roma-Viterbo-Cesena-Bari-Taranto-Cosenza-Catania-Palermo-Reggio Calabria-Roma-Venezia-Genova

30 ottobre 2005 L'intervista di Paolo a Giuliano Bugani  poeta ed operaio emiliano, censurata da "Liberazione"

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agosto 2005 - Le torture tecnologiche su Paolo si intensificano con pesantezza inaudita; per alcuni giorni è costretto a prendere 600-800 mg di Ketaprofene al giorno per lo scoppiare di terribili cefalee e vomito

25 marzo 2005 L'intervista di Paolo appena dopo scarcerato  a RadioOndad'Urto di Brescia 2a parte

novembre 2004 I 26 intellettuali e personaggi che firmarono x l 'appello di mio padre, dove sono adesso ?  - Elenco (novembre 2004-febbraio 2005) dei sottoscrittori dell'appello degli Universitari veneziani

novembre 2004 L'intervista del padre Wladimiro Dorigo ai media ed ai telegiornali durante il quarto sciopero della fame lungo di Paolo

settembre 2004  La denuncia querela alla Procura di Torino archiviata scandalosamente (pdf)

agosto 2004  Di fronte all'inizio delle campagne di solidarietà con Paolo ed i suoi scioperi della fame, interrotti temporaneamente il 24 luglio per verificare il rispetto degli accordi in Tribunale di Sorveglianza di Perugia (effettuazione esami medici in ospedali civili esterni e NON in centri clinici), il ministro parafascista Castelli propone, bontà sua, la "grazia" a Paolo, che la rifiuta ovviamente dato che non ha nulla da farsi "perdonare"  !  In precedenza altre-i deficenti avevano proposto questa "soluzione".

1 giugno 2004 Paolo inizia il suo 3° sciopero della fame lungo (oltre i 50 giorni).

aprile 2004 Paolo in carcere speciale a Spoleto dichiara lo sciopero della fame fino alla morte, subito dopo la provocazione del "Corriere della sera" sulle "testimonianze" del nuovo "pentito islamico" (ubriacone tossicodipendente e cristiano) Jelassie Riadh, detenuto prima a Busto Arsizio in 14 bis dove assiste all'omicidio di un detenuto (ottobre 2001) e quindi a Spoleto sin da poco prima l'arrivo di Paolo ed altri detenuti "pericolosi" a giugno 2002 (sequestri, Achille Lauro), Jelassie era un detenuto tollerato e sostenuto nei limiti dell'umana commiserazione, e "costruito" dai GOM e dalla DIGOS di Roma subito dopo una falsa impiccagione costruita per giustificare un inesistente ricovero a Regina Coeli, in realtà fu mandato alla sede della Questura di Roma a "testimoniare" nel settembre 2003 e la "cartina" fu giocata il 24-25 marzo 2004 a livello mediatico. (cfr. in pagina MONTATURE MEDIATICHE)

febbraio 2004 La conferenza del Soccorso Rosso Proletario nazionale con Russo Spena a Milano  allorquando ancora non avevamo dovuto denunciare la latitanza organica della sinistra istituzionale dalla lotta contro le torture tecnologiche (dicembre 2007)

gennaio 2004 Dopo la immonda speculazione di Repubblica, Paolo ed Alberta decidono consensualmente il divorzio. Paolo si trova nel carcere di Spoleto, ed Alberta in semilibertà ad Opera.

maggio 2003 - in carcere a Spoleto, Paolo è colpito da una emorragia all'occhio destro, senza alcun motivo scatenante. Deve interrompere per alcuni giorni lo sciopero della fame che sta facendo, per prendere pesanti antibiotici. Non gli viene registrata la pressione oculare.

14 dicembre 2002 - Parte la montatura del caso Pegna, usata anche per demonizzare nuovamente Paolo, dipinto sui media come un pericoloso brigatista (la colpa corrispondere epistolarmente con detenuti delle BR).(vedere pagina MONTATURE MEDIATICHE). In questo contesto il PM Lupacchini fa strane dichiarazioni dalle quali si evincerebbe che loro "monitorano" di fatto il fenomeno "terrorista". Ma né in questa né in altre occasioni, in genere giustificazione per sequestri cartacei o di altri materiali, Paolo riceve alcuna accusa specifica.

maggio 2002 - dicembre 2002 - in carcere a Biella - Livorno - Spoleto - Sulmona e ancora Spoleto, ha inizio l'attacco torturatorio con controllo mentale tortura permanente uditiva ed infertazione di dolori fisiologici di varia natura. Memoria del 13 giugno 2003 sulle torture subite esplicitamente e tecnologicamente dal 12  maggio 2002 (Biella) al 12 giugno 2002 (Livorno) htm vers. Pdf (da Anarcotico 2003) Da questa data alla fine di dicembre 2002, quando a Spoleto coibentano il tetto con il catrame, Paolo soffre di una ipertermia molto forte, che lo costringe a stare nudo o quasi per tutta la giornata. Questa ipertermia, come alcune interferenze sullo schermo del pc quando tocca mouse agli infrarossi, o alle radio in fm quando ascolta musica, e addirittura al tocco, con un bastoncino nell'orecchio, o con un rilevatore (tester), danno la certezza a Paolo di essere torturato, soprattutto quando apprende da Babele (rivista psicologi di San Marino) che le protesi acustiche sottocutanee sono attivate dopo una o due settimane dall'operazione di innesto, con un telecomando, cosa questa accaduta al CTO di Torino verso la metà di gennaio del 1996 dopo l'operazione chirurgica successiva alle ustioni procuratisi il4 gennaio 1996 a Novara. Questo attacco ha inizio subito dopo la stesura della Dichiarazione di lotta e di solidarietà del 10-12 maggio 2002.

giugno 2000- maggio 2002 permanenza in carcere a Biella. Le guardie GOM iniziano le provocazioni a partire dagli articoli dell'agosto 2000 sulla bomba (fascista) al tribunale di Venezia, inizialmente attribuita agli Nta, che porta al ferimento di 3 carabinieri (tentata strage), e subito dopo l'11 settembre (vedere pagina MONTATURE MEDIATICHE). Tra le provocazioni più significative, il concentramento progressivo (voluto da CHI ?) di detenuti collaborazionisti nella sezione per prigionieri politici di Biella: da Fabio Canavesi, per reati comuni ma ex di "PL", dissociato; a Carmelo Trichilo, testimone in processi di ndrangheta; da Giuseppe Mastini "Johnny", collaborazionista sinto ed in contatto con uno zio presente nella sezione pentiti delle Vallette, già testimone del sequestro Pasti; a Marino Sacchetti già "comandante" della "Brigata Brenno", ex carabiniere sia in funzioni di scorta a Roma che in funzioni di presenza militare in una caserma di radiotrasmissioni della Nato nei Monti Berici ed in contatto con compagni monarchiche; da Giampaolo Manca pezzo forte della destra mafiosa del "Brenta" ed ex socio di Maniero; a Roberto Mariotti già condannato per spionaggio in Urss, ex direttore della filiale Olivetti di Mosca e dirigente Montedison; a Bruno Ciarelli detto "Emilio" che tentò di spacciarsi falsamente per ex nappista; personaggi che stranissimi volantini di "solidarietà" definivano all'esterno del carcere come "compagni". Tra questi collaborazionisti, molte le provocazioni contro Paolo, ma quando Paolo reagisce alle guardie ed alle provocazioni Digos, questi si fanno piccolini come lillipuzziani. A dimostrazione del loro collaborazionismo, fanno trasferire un ragazzo albanese non corrotto ed un detenuto accusato di associazione eversiva islamica, poi prosciolto dalle accuse, che aveva stretto amicizia con Paolo.

settembre-novembre 1999 - Sciopero della fame di Paolo contro la negazione di diritti lavorativi e carcerari a Opera, successivi alla "relazione Pellegrino" del 11 settembre 1999. Da notare che ad aprile il Consiglio d'Europa aveva accolto la sentenza CEDU ed in Italia si era avviata la procedura per portare nella Costituzione e nel Codice di procedura penale il "giusto processo" in seguito alla sentenza CEDU del 9.9.1998 sul caso di Paolo. (vedere Comunicati 1 e 2 e Bilancio di una lotta nella pagina SCRITTI).

9 settembre 1998 - Pronunciamento della Commissione Europea per i Diritti dell'Uomo di Strasburgo, cui l'Italia NON si oppone, contro la validità del processo di Udine del 4 ottobre 1994. Successivamente il Consiglio d'Europa compirà il madornale errore di valutare sufficienti 12 miserabili milioni di lire come "risarcimento morale" per una sentenza ancora in essere, detentiva e torturatoria. Questi soldi in massima parte sono stati dati ad altri prigionieri-e.

18 gennaio circa 1996 - in CTO di Torino al 6° piano reparto grandi ustionati, Paolo riceve la "visita" di una psicologa dell'Università di Padova la quale si presenta come mandata dal Ministero di Giustizia. Ha una macchinetta nera con un tastino rosso al centro. Paolo è sotto custodia militare con mitra spianati in corsia, costei non può portare nulla nella stanza. Tuttavia alla fine della brevissima visita preme questo bottone dirigendo la macchinetta a mezza altezza. Paolo le chiede se sia un registratore, costei dice di "no", e non aggiunge altro. In quel momento non è possibile a Paolo congetturare cosa sia quell'attivatore di microscopici elettrodi sottocute.

5 - 9 gennaio 1996 - In due occasioni Paolo è autenticamente "trattato" con dolori indescrivibili per un totale di 3-4 ore, in vasca da bagno con acqua leggermente ossigenata, con forbici e raschietti, per togliere senza anestesia dalla sua carne le parti carbonizzate. Ha infatti subito ustioni di 2° e 3° grado (escara).

4 gennaio 1996 - Per protestare contro la montatura costruita dalla Procura di Pordenone, Paolo si brucia con una bombola di butano di 200 ml. Riporta ustioni sul 9-10 % del corpo (collo, viso, bocca, mani, spalle). Dal lager di Novara costruito dal famigerato Dalla Chiesa nel 1977,  viene con grave ritardo trasferito all'ospedale cittadino, dove rimane in coma per alcune ore. Quindi viene portato anziché a Milano (più vicino), a Torino al CTO, dove viene operato solo il 10 gennaio 1996. L'operazione dura ufficialmente 2 ore e 15 minuti ed è compiuta da una equipe diretta dal dr.Maurizio Stella, ma Paolo rimane in anestesia per 8 ore. Da notare che erano stati fatti studi approfonditi nei giorni intercorrenti proprio per la anestesia dato che Paolo soffriva di varie allergie.

4 ottobre 1994 - Al processo per l'azione di Aviano, ad Udine in Corte d'Assise, Paolo, che si dichiara "militante comunista", viene condannato a 13 anni e 6 mesi, ed i tre militanti qualificatisi "delle BR-PCC" ma solo successivamente all'arresto, sono condannati a 12 anni, 10 anni e 7 anni ed 8 mesi. Rifiutano di difendersi di fronte alla plateale costruzione giudiziaria e macchina da guerra attivata dallo Stato italiano lungo tutta l'istruttoria e la fase processuale.

23 ottobre 1993 - Paolo viene arrestato grazie alle "testimonianze" del "signor" Angelo Dalla Longa rese alla Procura di Pordenone, che non si preoccupa nemmeno di verificare dal punto di vista giudiziario, la costruzione delle stesse e se vi erano e quali, prove di contatti tra Paolo e costui, malavitoso comune scarcerato dalla casa di lavoro di Castelfranco Emilia nel 1986 e misteriosamente autorizzato a frequentare in colloqui carcerari degli ex compagni di detenzione per ragioni politiche, assieme alla sua moglie, centralinista dell'ospedale di Pordenone. Lo stesso "signore" era stato arrestato dai carabinieri il precedente 2 ottobre 1993 con 80 e quindi altri 600 grammi di eroina in compagnia di altri due manigoldi, Paolo Zanchetta e Ivan Laera, (entrambi nativi svizzeri, ed in possesso di passaporto diplomatico), a Sacile. La compagna di Paolo, Clara sarà arrestata in 25 successivo. Fino al 23 mattina Clara era in ospedale a Venezia per interruzione volontaria della gravidanza. Clara rimarrà in carcere sino al giugno 2001.

2 settembre 1993 - Un nucleo armato che successivamente si qualifica delle "Brigate rosse", attacca con armi leggere e bomba a mano, una caserma dormitorio all'interno della zona cittadina delle installazioni USAF di Aviano (PN). Non ci sono feriti, ma dei colpi d'arma da fuoco penetrano alcune stanze dei militari.

ottobre 1993 - Il Giudice istruttore Mastelloni di Venezia manda archiviato il processo Collettivi Politici Veneti - Venezia, rigurdante diverse decine di imputati, tra cui Paolo. Alcune delle accuse vengono archiviate in prescrizione, altre indultate.

giugno 1993 - La Corte d'Appello di Venezia sancisce una riparazione giudiziaria di 60 milioni di lire per la ingiusta detenzione sofferta da Paolo dal 8 febbraio 1985 al 13 febbraio 1986. Lo Stato pagherà all'inizio del 1996. Analoghi pronunciamenti verranno emessi sulle richieste di vari altri imputati, tra cui l'ing.Giuseppe Maj, che otterrà 73 milioni di lire.

giugno 1992 - L'appello del processo stralcio colonna veneta della organizzazione Unione dei Comunisti Combattenti a Roma si conclude con la assoluzione di Paolo e di G.A.. Per Paolo l'accusa aveva chiesto 8 anni. La motivazione sostanzialmente è il fatto non sussiste nonostante gli indizi forniti dai carabinieri dei ROS del Veneto e le generiche rivelazioni del pentito Daniele Mennella.

4 ottobre 1991 - La Corte d'Assise di Venezia proscioglie tutti gli imputati in vita (19 sui 20 arrestati del 1985) del Coordinamento dei comitati contro la repressione, del Centro di Documentazione ML di Marghera, e di altri comitati, tra cui Paolo, perché gli stessi elementi forniti dall'arma dei carabinieri (ROS di Padova e Mestre) non erano sufficienti nemmeno agli arresti. Gli imputati avevano scontato un anno di carcerazione preventiva nel 1985-1986.

giugno 1991 - Paolo è assolto in primo grado a Roma dall'accusa di aver costituito ed organizzato la "colonna Veneta" dell'Unione dei Comunisti Combattenti. Il PM ricorre contro l'assoluzione sua e di altro imputato, le cui stesse ammissioni di fatto non fornivano un quadro d'insieme sufficiente a formulare l'accusa di partecipazione alla "banda armata".

24 gennaio 1991 - Paolo si sposa nel carcere di Opera con Alberta Biliato, militante delle BR-PCC in carcere dal 1982. Il matrimonio è una scelta conseguente ai ripetuti dinieghi dell'amministrazione penitenziaria, alla concessione di colloqui richiesti sin dal 1989.

primavera 1990 - Dopo lo stralcio richiesto da Paolo alla Corte d'Assise di Roma per incompetenza territoriale, riguardante la parte "Veneta" del processo alla Unione dei Comunisti Combattenti, questo viene concesso per la sola natura locale dei reati addebitati.

13 luglio 1989 - Paolo viene scarcerato da ultimo degli imputati della presunta colonna Veneta della organizzazione Unione dei Comunisti Combattenti; si trovava ai domiciliari dal 1 settembre 1988.

25 settembre 1987 - Paolo viene arrestato con altri compagni, cui poi se ne aggiungeranno altri nel gennaio-febbraio 1988, dalla magistratura emergenziale veneziana (Dalla Costa), con l'accusa di Ganzer (ROS dei CC) di aver costituito la "colonna Veneta" dell'Unione dei Comunisti Combattenti.

settembre 1987 - Pochi giorni prima di essere arrestato, un mazziere infame di Radio Sherwood, impedisce a Paolo di entrare ad un concerto a Villa Franchin. Evidentemente erano già allertati. Si voleva impedire a Paolo, che era in libertà per decorrenza termini, di "inquinare" i giovani occupanti di allora, tra cui Casarini.

1986 - muore ad Alte Ceccato (VI) il compagno Dario Rigolon, per una patologia neurologica, dopo essere stato detenuto in carcere a Novara. Era stato arrestato nell'inchiesta Gabriele Ferrari (attuale CSM)-Michele Dalla Costa (attuale PG Trieste)-Giampaolo Ganzer (noto)-Carlo Mastelloni(che fu anche GI,GIP,PM e procuratore reggente a Venezia). La sua famiglia non autorizza indagini ed interventi.

13 febbraio 1986 - Paolo viene scarcerato in decorrenza termini. Analoga decisione viene presa per tutti gli altri imputati, sulla base in genere della data di arresto. Si trovava ai domiciliari dal dicembre 1985, dopo le proteste degli avvocati per le condizioni in cui veniva tenuto in isolamento sin dall'arresto. Misura che viene presa per molti imputati.

8 febbraio 1985 - Paolo, insieme ad un altro compagno del Centro di Documentazione ML di Marghera, ad una familiare di un prigioniero politico, ad una ex prigioniera politica delle BR, e a Giuseppe Maj, direttore del Bollettino del coordinamento dei comitati contro la repressione, viene accusato dalla magistratura emergenziale veneziana (Ferrari-Dalla Costa-Mastelloni) di rappresentare una sorta di "braccio legale" delle BR. Il padre di Paolo, consigliere regionale del PCI, viene svegliato dalla canna di mitraglietta di un carabiniere dei ROS sotto il naso. Protesta dei metodi e gli rispondono "anche Senzani era un professore". Lo stesso giorno vengono arrestati durante delle perquisizioni, un compagno della provincia di Padova ed un compagno della provincia di Vicenza. La folleggiante accusa inizierà a trovare proteste e denunce solo verso giugno, dopo altri arresti e dopo lo sciopero della fame di due degli imputati, Paolo Zabeo ed Emilio N. - Sulla montatura e sulla campagna di solidarietà e sulla posizione di lotta contro la dissociazione, vedasi due lettere di Paolo pubblicate nei n.17/18 e 19 del Bollettino del Coordinamento nazionale dei Comitati contro la Reperssione (1985)

primavera 1984 - La logica codarda, opportunista e paracula dell'area posta a protezione dei dissociati, organizzatasi attorno a Radio Sherwood di Padova, si fa delazione politica e calunnia allorquando si tacciano di essere brigatisti i compagni che rifiutano di "porsi in termini discriminanti" verso le azioni brigatiste, come "biglietto di ingresso" per una unità nel movimento contro la repressione. Ciò avviene in particolare durante una assemblea alla Gran Guardia ed apre uno scisma nel movimento nel Veneto, di cui si profitteranno i carabinieri fascisti di Ganzer con gli arresti del 1985, che non a caso saranno avviati proprio da quella assemblea. Prima di allora, si usava allontanare poliziotti e carabinieri dalle assemblee, cosa che non avviene in quella occasione.

ottobre 1983 Si costituisce il Centro di documentazione ML di Marghera e la testata "Guardare Avanti !". Questa esperienza dà nolto fastidio ai codazzi di inutili opportunisti, illusi di poter essere utili al popolo nella loro posizione "intermedia". Costoro intendono "contenere" lo scontro tra classe operaia e capitale, senza incorrere in azioni irreparabili che comportino una reazione pesante da parte dello Stato. Questa posizione, infama quella di chi come noi faceva solo lavoro politico teorico e di diffusione programmatica di classe ed ideologica marxista-leninista, che veniamo spacciati da questi vermi, per brigatisti.

luglio 1983 - MuoreRocco Taverniti nelle montagne della Locride, ricoverato in ospedale da un mese dopo essere stato ripetutamente colpito a colpi di arma da fuoco da un carabiniere che lo aveva già fermato, ferito, in un'auto sfuggita ad un posto di blocco nella montagna. Paolo in questo sito ricorda questo suo amato compagno, deceduto il 23-7-1983 e sepolto a Pazzano (RC). (attenzione agli omonimi nel web)

1982-1984 Si sviluppa la esperienza del Coordinamento Veneto-Friuli contro la repressione. Alcuni militanti dell'autonomia veneziana svilupperanno in questo contesto il loro ruolo di delatori, facendo circolare voci false ed assurde: la frequentazione dei familiari e dei simpatizzanti scarcerati, della colonna friulana delle Br, sarebbe un elemento di "ricostruzione delle Br". In questo, questi infami, dimostratisi nella loro falsa immagine ed identità sul piano storico politico, dei buffoni, anticipano lo stesso generale Ganzer, allora capitano.

ottobre 1982 - Paolo ed altri compagni escono dall'Autonomia Operaia Organizzata e fondano dei comitati di solidarietà ai prigionieri politici aderenti al Coordinamento nazionale dei Comitati contro la repressione, su posizioni discriminanti contro la dissociazione promossa da Toni Negri.

aprile 1982-giugno 1982 - Si consuma la fine dell'adesione di Paolo al Coordinamento antinucleare antimperialista del Veneto. La posizione di Paolo è che la corsa bellica pur essendo una espressione del socialimperialismo, è al contempo una delle cause dell'affossamento del residuo socialismo nei paesi dell'Est. Per questo a Roma, Paolo controcorrente rispetto a Radio Sherwood, contrasta la posizione dei cosiddetti "internazionalisti" di Napoli, che sostenevano Solidarnosc. Poi a Roma, alla manifestazione nazionale contro la visita di Reagan, Paolo è in prima fila a reagire e rintuzzare le provocazioni del servizio d'ordine del Pci, che voleva escludere dal corteo pacifista, lo spezzone (5.000 compagni) dell'autonomia.

gennaio-febbraio 1982 - La demenzialità e la megalomania dei giovani dirigenti delle Br Venete, spinti alla lotta mediatica con la perdurante azione Dozier, conduce lo Stato a sgominare non solo diverse colonne brigatiste grazie alla lunga lingua dell'infame Antonio Savasta, ma anche a colpire pesantissimamente l'autonomia operaia, la quale vira a destra, senza il consenso e l'adesione alla virata, di Paolo. Molti altri sono fuggiti in Francia, prima e dopo l'inizio del 1982, essi possono ciarlare per tutta la vita, ma ciò che conta è che: LORO NON C'ERANO, PENSAVANO A SALVARSI IL CULO.

31 maggio 1981 - Paolo interviene a nome del Comitato Operaio del Petrolchimico al Convegno nazionale contro la repressione alla Palazzina Liberty di Milano. Sostiene la legittimità rivoluzionaria del sequestro del dirigente Taliercio, mentre valorizza la lotta autonoma degli operai organizzati. Un mese e una settimana dopo, con l'epilogo forzato dalle Br del sequestro, contro la stessa autonomia degli operai che si erano pronunciati contro la esecuzione, la destra interna al movimento autonomo prenderà il sopravvento, "congelando" i compagni più attivi del Comitato Operaio.

9 maggio 1978 - Paolo riceve il licenziamento e il mancato rinnovo del contratto dalla Fantonigrafica di Martellago; unica sua esperienza di lavoro diretto in fabbrica, iniziato nell'autunno 1977, durante il quale era stato tesserato CGIL. Nelle realtà dove non esistevano grandi strutture autonome, i militanti dell'Autonomia non avevano difficoltà ad avere anche la tessera CGIL. Si agiva criticamente ed apertamente, ma dall'interno.

1978-1981 - Per sua stessa rivendicazione nel dicembre 2000, in un documento contro il neo-revisionismo, Paolo riconosce e rivendica di aver partecipato alle campagne dei Collettivi Politici Veneti per il Potere Operaio, ossia alle "notti dei fuochi" del 1978, 1979, 1980, 1981, avvenute in Veneto e fuori. Quindi nello stesso documento e successivamente, Paolo riconosce e rivendica come suoi compagni Antonietta Berna, Angelo Del Santo, Alberto Graziani, caduti a Thiene il 11 aprile 1979.

27 settembre 1977 - Paolo e Claudio G. vengono scarcerati a furor di popolo dopo il processo a Venezia, con una condanna con la condizionale che riguarda anche i loro due coimputati latitanti. Paolo, che era minorenne, è processato da una Corte ordinaria.

18 giugno 1977 - Un incendio sprigionatosi casualmente porta all'arresto di Paolo e di Claudio G. I media, in particolare l'Unità (Toni Jop) e il Corriere (Antonio Ferrari) si scagliano contro la "cellula eversiva veneziana", "in contatto con gli autonomi di Padova", e li accusano, senza alcun riscontro giudiziario, di tutte le azioni di guerriglia condotte negli ultimi anni a Venezia. Si sviluppa un ampio movimento di solidarietà, anche perché i due arrestati vengono portati in carcere nonostante le gravi ustioni. Ad agosto si tiene anche un concerto con Dario Fo e Franca Rame nel quartiere di Santa Marta a Venezia.

1 maggio 1977 - Venezia, S.Alvise - Un gruppo di giovani dei circoli del proletariato giovanile e di Lotta continua di Venezia occupa un palazzo pubblico vuoto da anni. In pochi minuti interviene la squadra mobile, i poliziotti sparano ad altezza uomo. Un colpo sfiora la testa di Paolo. Vengono fermate e poi rilasciate tre compagne. L'occupazione è fallita per la spiata di qualche infame, non certo della popolazione del popolare quartiere di Cannaregio. La cronaca viene portata immediatamente da Radio Sherwood a Padova.

ottobre 1976 - Paolo cessa la sua militanza in Lotta continua dopo il congresso di Rimini, ed aderisce all'Autonomia operaia organizzata.

giugno 1973 - Paolo diventa comunista e milita al festival nazionale de L'Unità a Venezia.

1 aprile 1961 - Il nonno Luigi (1897), già aiutante fuochista delle ferrovie durante la prima guerra mondiale, e per questo affetto da silicosi, muore di infarto.

24 ottobre 1959 - Paolo nasce all'Ospedale al Mare del Lido di Venezia. Poco prima di venire in questo schifo di mondo, salta la luce elettrica. Nasce al lume di candela. Il padre Vladimiro (1927) è da poco stato oggetto di richiesta di "scomunica" dalla Curia veneziana, e sta pubblicando da un anno la rivista "Questitalia", di orientamento cristiano socialista.

cfr. nel CURRICULUM VITAE